Valle della Loira: eccellenza del Rinascimento

Da Sully-sur-Loire nel Loiret a Chalonnes-sur-Loire nel Maine et Loire, la Valle della Loira è iscritta nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco come “paesaggio culturale vivente”.
La Valle delle Loira è un “paesaggio” culturale eccezonale lungo un fiume che testimonia le interazioni fra gli uomini e l’ambiente, per duemila anno di storia. E’ notevole per la  qualità del
suo patrimonio architettonico, le città storiche e i castelli di fama mondiale.
Un paesaggio che illustra anche l’influenza delle idee del Rinascimento e del secolo dei Lumi sul pensiero e la creatività dell’Europa occidentale. »
Questo paesaggio è il risultato di quattro “culture”: quella della vigna, dei giardini, della pietra e del fiume. Queste attività sono i punti cardinali del territorio. E ne hanno condizionato lo sviluppo e la pianificazione.
Con il fiume come spina dorsale e sulle sue rive il prodotto di duemila anni di storia e di attività, il paesaggio culturale della Valle della Loira è un monumento di natura e di cultura.

Al Castello del Clos Lucé, comincia la storia francese di Leonardo da Vinci e dei suoi capolavori,
tra cui La Gioconda. In risposta all’invito del re Francesco I°, Leonardo da Vinci lascia l’Italia e si trasferisce al Castello del Clos Lucé nell’autunno del 1516. Nominato “Primo pittore, ingegnere e architetto del Re”, mette i suoi talenti al servizio del sovrano, lavora senza sosta in numerosi ambiti e realizza i progetti per un castello ideale.
Il 23 aprile 1519, Leonardo da Vinci chiede a Guillaume Boureau -notaio di Amboise – di redigere il suo testamento. Si spegne al Clos Lucé il 2 maggio 1519 dopo aver raccomandato la sua anima a Dio e stabilito le disposizioni per la sua sepoltura. In questo momento, comincia la storia di un mito rimasto universale e senza tempo.
Lo spirito di Leonardo da Vinci aleggia sul Castello del Clos Lucé ad Amboise, mescolandosi con la memoria di tutti gli altri ospiti celebri che hanno reso grande questa dimora.
Un museo all’aperto, unico, delle invenzioni di Leonardo da Vinci. Primo parco culturale: il percorso paesaggistico del Castello del Clos Lucé ad Amboise è un vero e proprio viaggio iniziatico sulle tracce del genio visionario de Leonardo da Vinci.
Il « Giardino di Leonardo » si sviluppa su un ettaro ed è un vero e proprio museo all’aperto, il cui paesaggio è stato realizzato nello spirito dei quadri e dei disegni di Leonardo da Vinci. Offre un’esperienza sensoriale e chiarisce il legame di Leonardo con la natura, la stessa natura che gli faceva dire: « Tutto è qui nella natura ».

Le terrazze del Castello reale d’Amboise, sospese tra cielo e Loira, sono una posizione privilegiata per ammirare il paesaggio inscritto nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Offritevi questo panorama da cartolina postale che lascerà un segno nel vostro soggiorno. Il palazzo dei re di Francia durante il Rinascimento: Fasto, bellezza, creatività e dismisura. Quando i re di Francia decisero di vivere in magnifici palazzi rinascimentali, come i signori italiani, i loro architetti progettarono dei veri e propri gioielli d’architettura. Fate scoprire Amboise, castello preferito del famoso re Francesco I°. Il luogo di sepoltura di Leonardo da Vinci: Uno dei maggiori geni della Storia dell’umanità riposa nel Castello reale d’Amboise. Personaggio universale, è un punto di riferimento naturale per tutti i visitatori francesi o stranieri quando si parla di Rinascimento. La visita della sua sepoltura sarà sicuramente uno dei momenti salienti del soggiorno nella Valle della Loira.

Chenonceau deve la sua architettura unica a Caterina de’ Medici, che fece costruire le sue
due gallerie aeree sul fiume. Segno d’eleganza del castello, un Ponte Vecchio nella Valle della
Loira. Il Natale 2018 sarà caratterizzato dalla presenza di questa illustre regina fiorentina,
in ogni stanza: camere, soggiorni e cucine, con le creazioni dell’Atelier floreale del castello, e del suo scenografo, Miglior Artigiano di Francia. L’iconica Grande Galleria svelerà le prestigiose collezioni Cristal de Sèvres associate ai ricchi bouquet. Un connubio perfetto tra due Maison dell’eccellenza francese. Chenonceau festeggerà i 500 anni dalla nascita della regina Caterina de’ Medici, nata a Firenze nel 1519. Chenonceau le deve la sua grande raffinatezza. In primavera verrà aperta al pubblico l’Antica Farmacia, un luogo che era completamente scomparso. E ancora colori nuovi nel suo giardino. Dal monumento ai suoi ristoranti, Chenonceau svelerà parte della sua storia sotto il segno di questa illustre regina, considerata “il più grande re di Francia”.

Residenza favorita di sette re e dieci regine di Francia, il castello reale di Blois ha visto succedersi nel corso dei secoli di drammi, intrighi e giochi di potere. Uno scenario storico importante ma anche un palazzo di famiglia, in cui numerosi bambini e futuri regnanti hanno giocato e sono diventati grandi !
Il 2019 è l’occasione per celebrare a Blois, il ricordo di Caterina de’ Medici nata esattamente
500 anni fa e morta al castello nel 1589. Personaggio emblematico del Rinascimento, il suo ruolo di madre sarà affrontato nell’esposizione « Bambini nel Rinascimento » che tratterà per la prima volta degli usi e costumi legati all’infanzia nel XVI secolo. Il 2019 vedrà inoltre la realizzazione di nuovi giardini: eleganti e raffinati, dalla configurazione contemporanea, evocheranno i giardini reali scomparsi.

Chambord è un’opera d’arte straordinaria, iscritta nella prima lista dei monumenti storici del 1840 e inserita nel patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1981.
Opera assolutamente unica, Chambord e una perla del patrimonio dell’umanita, a vocazione simbolica, estetica e spirituale. Affermazione del potere reale ma anche espressione di una citta ideale, questo monumento resta un enigma su cui aleggiano ancora molti misteri. Capolavoro di bellezza e di intelligenza progettato da Leonardo da Vinci, Chambord e l’espressione stessa del Rinascimento, di cui è diventato il simbolo in tutto il mondo. Infatti, oltre a essere l’edificio civile piu importante della sua epoca, la simbologia inerente alla sua progettazione suggerisce l’idea di una continua rinascita, del ciclo della vita, del posto dell’uomo nell’universo e quindi di una forma di eternità.

La cattedrale Notre-Dame di Chartres, nel Centro-Valle della Loira, è una delle opere più autentiche e compiute dell’architettura religiosa dell’inizio del XIII secolo. Costruita in parte a partire dal 1145, e ricostruita in ventisei anni dopo l’incendio del 1194, la cattedrale di Chartres è il monumento per eccellenza dell’arte gotica francese. La sua vasta navata i puro stile ogivale, i portali che presentano splendide sculture della metà del XII secolo, il suo scintillante complesso di vetrate del XII e XIII secolo ne fanno un capolavoro eccezionale e notevolmente ben conservato. E’ stata meta di un pellegrinaggio dedicato alla Vergine fra i più popolari di tutto l’Occidente medievale.
Per l’unità della sua architettura e della sua decorazione, frutto di ricerche della prima età gotica, per la sua notevole influenza sull’arte del Medioevo cristiano, la cattedrale di Chartres appare come un punto di riferimento essenziale nella storia dell’architettura medievale. Il notevole complesso di vetrate, la statuaria monumentale del XII e XIII secolo e la decorazione
pittorica miracolosamente preservata dalle devastazioni degli uomini e del tempo fanno di
Chartres uno degli esempi le più mirabili e meglio conservati dell’arte gotica.
A Chartres, l’arte delle vetrate, di cui il Rinascimento ha lasciato numerosi splendidi esempi, è sempre viva fra gli artisti contemporanei.

Ammirabile per le sue proporzioni e l’unità di concezione, la cattedrale di Saint-Étienne di
Bourges, costruita tra la fine del XIIe e la fine del XIIIe secolo, è uno dei più grandi capolavori
dell’arte gotica. Al di là della sua bellezza architettonica, testimonia la potenza del cristianesimo nella Francia medievale. Bourges, l’antica città romana di Avaricum, fu una delle prime comunità cristiane della Gallia. La cattedrale, dedicata al primo martire cristiano Saint-Étienne (Santo Stefano), occupa il sito di un luogo di culto dal III secolo. Le caratteristiche più notevoli della cattedrale sono la prospettiva dei muri laterali e l’unità dello spazio interno. Le sculture delle porte nord e sud, del timpano del portale del Giudizio Universale, come i resti scolpiti del jubé, costituiscono esempi eccezionali dell’arte gotica. I secoli successivi hanno apportato nuovi elementi alla cattedrale: le vetrate costituiscono così una vera enciclopedia di questa arte per il XIV, XV e XVI secolo. Bourges, nella provincia francese storica del Berry, era stata nel Rinascimento il centro di una intensa vita intellettuale Rinascimentale. Grande città universitaria famosa in tutta l’Europa, la città possiede un ricco patrimonio architettonico e artistico legato ai grandi personaggi che hanno vissuto qui.