Le foto più belle

Il Wildlife Photographer of the Year, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa al mondo, è tornata a Milano nei suggestivi spazi della Fondazione Luciana Matalon in Foro Buonaparte 67, dal 5 ottobre al 9 dicembre.
L’evento sempre molto atteso, organizzato dall’Associazione culturale Radicediunopercento di Roberto Di Leo, presenta le 100 immagini premiate al concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra e arrivate in Italia grazie all’esclusiva concessa alla Pas Events di Torino.
In competizione per la 53a edizione, oltre 50.000 scatti realizzati da fotografi professionisti e non, provenienti da 92 Paesi, che sono stati selezionati, alla fine dello scorso anno, da una giuria internazionale di esperti, in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica.
Come di consueto, i visitatori potranno ammirare le foto finaliste e vincitrici delle 16 categorie del premio che ritraggono l’incredibile biodiversità esistente sulla Terra, mostrandone i lati più nascosti e misteriosi.
Ma soprattutto, in questa edizione l’attenzione è più che mai rivolta alla salvaguardia del pianeta. I paesaggi, il regno botanico e quello animale, immortalati dai fotografi, regalano uno sguardo emozionante ma altresì consapevole quale testimonianza visiva di un ambiente da difendere e preservare.
La scelta del vincitore assoluto è emblematica: il Wildlife Photographer of the Year è stato assegnato al fotografo sudafricano Brent Stirton che ha ritratto un rinoceronte appena colpito e mutilato del suo corno in Sudafrica, all’interno del Parco Hluhluwe Imfolozi, la più antica riserva naturale africana. La foto Monumento alla specie, di forte impatto emotivo e di grande profilo artistico, documenta con estrema crudeltà il dramma del bracconaggio al rinoceronte per vendere i loro corni al mercato nero. Stirton ha dichiarato di aver visto almeno altre trenta scene di questo tipo durante il suo reportage all’interno della riserva.
Il premio per il miglior scatto della categoria giovani, il Young Wildlife Photographer of the Year, è andato all’olandese Daniël Nelson che nello scatto La bella vita è riuscito a immortalare un gorilla felicemente sdraiato e intento a mangiare con gusto un frutto dell’albero del pane. L’immagine, realizzata nella foresta del Parco Nazionale di Odzala, nella Repubblica del Congo, rappresenta perfettamente l’innegabile somiglianza tra le scimmie selvatiche e l’essere umano, ma soprattutto l’importanza dell’ambiente da cui dipendono.
Cinque gli italiani premiati in questa edizione: Stefano Unterthiner si è aggiudicato due premi da finalista, nella categoria The Wildlife Photojournalist Award: Story, con la serie di foto Salvare gli yaki, e in Natura Urbana, con Gatto all’attacco: Sono arrivati finalisti Marco Urso nella categoria Mammiferi con Aspettativa, Hugo Wasserman in Natura urbana con Fuori pista e Angiolo Manetti in Ambienti Terrestri con Pitture nel deserto.
La giovanissima Ekaterina Bee ha vinto nella categoria fino a 10 anni con la foto Nella presa dei gabbiani.
L’Associazione culturale Radicediunopercento propone le consuete serate di approfondimento e presentazione di libri con rinomati fotografi di natura, alla Casa della Cultura.
Preparatissimo naturalista e già vincitore del Wildlife Photographer of the Year nel 2011 e 2016, Marco Colombo sarà inoltre a disposizione per visite guidate alla mostra presso la Fondazione Matalon, ogni venerdì dalle 19.30 (su prenotazione).
Oltre ai due massimi riconoscimenti The Wildlife Photographer of the Year 2017 e The Young Wildlife Photographer of the Year 2017, il percorso espositivo illustra tutte le immagini vincitrici e finaliste divise in categorie: Ritratti di animali, Uccelli, Invertebrati, Anfibi e Rettili, Mammiferi, Bianco e nero, Fauna selvatica urbana, Ambienti terrestri, Animali nel loro ambiente, Piante e Funghi, Sott’acqua.
Altre sezioni importanti sono The Wildlife Photographer Portolio Award, The Wildlife Photojournalist: Single Image e The Wildlife Photojournalist Award che portano all’attenzione su questioni complesse quali il cambiamento climatico e la deforestazione. Storie di dedizione personale alla conservazione della natura e all’azione ma anche il racconto del terribile impatto che, di proposito o involontariamente, ha l’uomo sul pianeta.
Infine, la sezione Young Wildlife Photographers è dedicata ai giovani fotografi, sempre sorprendenti, fino a 10 anni, da 11 a 14 anni e da 15 a 17 anni.
Le didascalie e i testi raccontano sia i requisiti tecnici della fotografia sia la storia e le emozioni che hanno motivato l’autore nella realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate.
Novità nel percorso di quest’anno è un’apposita sezione dedicata al racconto degli scatti squalificati dalla giuria nella storia del Wildlife Photographer of the Year.
A corredo della mostra, a grande richiesta, torna la possibilità di fare un’esperienza di “realtà virtuale immersiva”, grazie ad un visore RV di ultimissima generazione che trasporta i visitatori in affascinanti ambienti naturalistici.
A disposizione al bookshop il catalogo della mostra con tutte le immagini premiate, il Wildlife Photographer of the Year Portfolio 27 pubblicato dal Natural History Museum e redatto da Rosamund Kidman Cox (Lingua inglese; Pagine 160;  35 euro); oltre al Magazine 2018 WPY Highlights Book – con le immagini scelte dal pubblico, extra giuria, tra tutte quelle inviate al concorso (12 euro).
Info:
Wildlife Photographer of the Year 53
5 ottobre – 9 dicembre 2018
Fondazione Luciana Matalon
Foro Buonaparte 67 – 20121
Milano (vicino al Teatro dal Verme)
M +39 348 2506498
info@radicediunopercento.it
www.radicediunopercento.it
Orari
Tutti i giorni e festivi, dalle 10 alle 19;
venerdì, dalle 10 alle 22.  Chiuso Lunedì
Chiusura biglietteria 30 minuti prima
Biglietti:
intero  9 euro, ridotto 7 (bambini 6 -12 anni, Over 65) + Tessera associativa € 1
Gratuito bambini 0-5 anni
Promozione family friendly > con 2 genitori (o adulti) paganti, gratuità per 2 bambini (6-12 anni) da loro accompagnati
Durante il periodo della mostra, l’Associazione culturale Radicediunopercento organizza presso la propria sede in via Stresa 13, workshop tenuti dai noti fotografi Marco Urso e Marco Colombo. 6 incontri dal 13 ottobre al 16 dicembre. Info, date e costi su:
www.radicediunopercento.it
Nelle immagini a corredo dell’articolo, in Home Page, “The Insiders, di Qing Lin e in alto, la foto vincitrice della manifestazione, scattata da Brent Stirton che ha ritratto un rinoceronte appena colpito e mutilato del suo corno all’interno del Parco Hluhluwe Imfolozi, in Africa.
Le fotografie sono di:
in Home Page, “The insiders”, di Qing Lin; in apertura dell’articolo, lo scatto vincitore, “Memorial a species”, di Brent Stirton; a seguire, la locandina della manifestazione; la foto di Tyohar Kastiel, “Resplendent Delivery”; “The good life”, di Daniel Nelson e “Saguaro Twist”, di Jack Dykinga.