“Attila”: dalla Scala, al battello e alla Cripta

Quest’anno l’appuntamento culturale milanese per eccellenza lo si potrà rivivere in due location uniche: grazie alla collaborazione tra il Gruppo MilanoCard e Rai Com, il 9 dicembre, a partire dalle 15.30, sarà possibile rivedere l’Attila di Verdi – l’Opera che inaugurerà la stagione scaligera – alla seicentesca Cripta della Ca’ Granda (alle 15.30) e a Cinema Bianchini, a bordo di un Battello sui Navigli (alle 19.50).
Entrambe le proiezioni saranno introdotte da un critico musicale.
Cogliamo l’occasione della prima scaligera per inaugurare un percorso che permetterà di vivere luoghi e spazi di Milano grazie all’opera lirica. Riproporre a pochi giorni di distanza dal 7 Dicembre la Prima della Scala, in luoghi ricchi di storia e tradizione quali la Ca’ Granda e i Navigli è un’opportunità per i milanesi e i visitatori di vivere due eccellenze della città, l’Opera e la sua storia” dichiara Edoardo Filippo Scarpellini, Amministratore Delegato del Gruppo MilanoCard.
Info:
Della Scala ad Ar.Se
Il Percorso dei Segreti
domenica 9 dicembre, alle 15.30
via Francesco Sforza 32, Milano
Ingresso gratuito
www.arsemilano.it/scala
Della Scala a Cinema Bianchini
domenica 9 Dicembre, alle 19.50
Cinema Bianchini, imbarco in via Ascanio Sforza 41
Milano
Prezzo: 14 euro
(inclusivo di navigazione a bordo del caldo battello, proiezione della Prima della Scala e calda tisana)
www.cinemabianchini.it/attila-prima-scala
L’Opera:
Attila, di Giuseppe Verdi
Il 7 dicembre torna verdiano con Attila, nona opera del compositore Giuseppe Verdi andata in scena al Teatro La Fenice nel 1846.
Il Direttore Musicale Riccardo Chailly approfondisce la lettura delle opere del giovane Verdi dopo aver inaugurato la Stagione 2015/2016 con Giovanna d’Arco, che vide la luce nel 1845, e prosegue con il regista Davide Livermore una collaborazione che alla Scala ha già avuto un esito felice con Don Pasquale di Donizetti.
Con Livermore tornano gli scenografi dello Studio Giò Forma, garanzia di equilibrio tra eleganza visuale e innovazione tecnologica, e il costumista Gianluca Falaschi.
Opera complessa in cui Verdi sperimenta nuovi percorsi tra ambientazione storica, impatto spettacolare, squarci psicologici e incertezze morali, Attila chiede ai cantanti slancio e sicurezza ma anche capacità di trovare accenti e sfumature.
Protagonista è Ildar Abdrazakov, basso di riferimento dei nostri anni, mentre la difficile parte di Odabella è affidata a Saioa Hernández, che debutta alla Scala dopo una rapida ascesa tra le più interessanti voci emergenti. Foresto ha lo squillo sicuro di Fabio Sartori, mentre nella parte di Ezio debutta George Petean. Emergenti
Info:
www.labellezzacontagiosa.it
bellezza@milanocard.it