Gli animali nell’Arte – dal Rinascimento a Cerruti

Dopo aver ospitato a Palazzo Martinengo, a Brescia, oltre 200.000 persone negli ultimi quattro anni di grandi mostre, l’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, festeggia il quinto anno di attività con un’esposizione – a cura di Davide Dotti – sorprendente e unica nel suo genere, dedicata alla rappresentazione degli animali nella pittura rinascimentale e barocca italiana dal titolo “Gli animali nell’Arte – dal Rinascimento a Cerruti”.
Per la prima volta in assoluto a livello europeo, grazie alla selezione di un centinaio di opere di altissima qualità provenienti da prestigiosi musei, pinacoteche e collezioni private italiane ed estere, sarà possibile dar vita ad un vero e proprio “zoo artistico”, che consentirà al pubblico di comprendere come l’animale abbia da sempre avuto un ruolo fondamentale nella Storia dell’Arte.

La rassegna, che trasformneràla storica residenza cinquecentesca Palazzo Martinengo, nel cuore della città in un’arca di Noè, avrà luogo dal 19 gennaio al 9 giugno.
Tornando alla mostra, i più grandi maestri del Rinascimento, del Barocco e dell’Età dei Lumi, da Raffaello a Caravaggio, da Guercino a Tiepolo fino a Ceruti, hanno spesso dipinto animali sia in rappresentazioni autonome – alla stregua di veri e propri ritratti caratterizzati anche psicologicamente – che in compagnia dell’uomo, soprattutto in occasione di commissioni ufficiali da parte di nobili e aristocratici. Inoltre, traendo ispirazione dai testi biblici e dalla letteratura classica greca e latina, gli artisti hanno licenziato tele nelle quali l’animale è l’assoluto protagonista – come, ad esempio, nell’episodio dell’Arca di Noè – oppure comprimario, divenendo attributo iconografico dei santi più venerati – Girolamo con il leone, Giorgio con il drago, Giovanni Battista con l’agnello – o parte essenziale del racconto mitologico.
Basti citare, ad esempio, le storie di Diana cacciatrice accompagnata dal suo fedele cane, Ganimede e l’aquila, Leda e il cigno e il ratto di Europa escogitato da Zeus tramutato toro. Senza dimenticare gli affascinanti personaggi della maga Circe – che aveva il potere di trasformare i suoi nemici in animali – e di Orfeo che, suonando la lira con impareggiabile maestria, incantò gli animali e la natura.

Info:
Gli animali nell’Arte – dal Rinascimento a Cerruti
Palazzo Martinengo – Brescia
Biglietti
Biglietti (audioguida compresa):  intero 12 euro, ridotto 10
Orari di apertura:
mercoledì, giovedì e venerdì: dalle 9 alle 17.30;
sabato, domenica e festivi: dalle 10 alle 20;
lunedì e martedì chiuso.
Ricordiamo che la biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura della mostra.