Torna il Ballo del Doge

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Sabato 2 marzo si alza il sipario sulla festa più esclusiva dell’anno: Il Ballo del Doge, un evento di fama internazionale che rientra nel novero dei 10 più ambiti dal jet set e fra le 100 esperienze da fare almeno una volta nella vita. E’ definito coralmente dalla critica “Il Ballo in costume più sontuoso, raffinato ed esclusivo al mondo”.
Essere protagonisti de Il Ballo del Doge significa, per una notte, ammantarsi del fascino della provocazione, invertire le regole della quotidianità, capovolgere il punto di osservazione sul mondo per modularlo sul registro della leggerezza. Del resto il Carnevale è esso stesso il momento che consente di guardare il mondo alla rovescia: liberandosi della verità dominante, abolendo provvisoriamente i rapporti gerarchici, sovvertendo privilegi, regole e tabù.

“The Magnificent Ephemeral In praise of Dream, Folly and Sin”: è il tema che la stilista e imprenditrice veneziana Antonia Sautter ha scelto per la XXVI edizione de Il Ballo del Doge che andrà in scena sabato 2 marzo a Venezia, a Palazzo Pisani Moretta, sul Canal Grande, alle 20.30.
I tre temi del Ballo saranno, come di consueto, singolarmente sviluppati in ciascuno dei piani del settecentesco palazzo veneziano, superbo esempio di gotico fiorito, con splendide scenografie, spettacolari coreografie, colorate e multiformi espressioni artistiche: Sin, inteso come peccato in termini di concessione e trasgressione ma anche come unione degli opposti, senza pregiudizi ma con assoluzione finale accoglierà gli ospiti al piano terra.

Al primo piano, il tema sarà Folly, ovvero tutti i desideri proibiti che il sogno porta ad esaudire in un surrealistico sconfinamento dalla realtà, insieme alla capacità di stravolgere e andare oltre l’omologato e le convenzioni.

Al secondo piano, invece, Dream dove l’esaltazione dell’onirico e del fantastico si uniscono alla poesia per tradurre il contenuto latente del sogno in una favola in divenire.

Ogni ospite, indossando uno degli oltre 1500 abiti disegnati da Antonia Sautter e realizzati interamente a mano nel suo Atelier di Venezia, prenderà parte ad una rivisitazione contemporanea dei sontuosi banchetti della Serenissima.
L’espressione gustativa di questa atmosfera sarà elaborata dallo chef stellato Luca Marchini del Ristorante L’Erba del Re di Modena, con un menu studiato per stimolare i sensi e inebriare il palato con sentori coinvolgenti. “Ho scelto di raccontare gli splendori di Venezia, il suo superare i canoni più conosciuti di regole, desiderio e realtà, attraverso piatti che omaggiano la città e ne fanno emergere il legame storico che un tempo la legava al territorio da cui provengo – spiega lo chef Luca Marchini. Ecco quindi che gli alimenti si incontrano in forme leggere, manifestando sapori che fondono la forza con l’impalpabilità di provocazioni organolettiche inaspettate”.        
Il perlage del raffinato champagne Apanage Blanc de Blancs della Maison Vranken-Pommery, sparkling partner del Ballo, animerà i brindisi degli ospiti presenti immersi nella magia di questo sorprendente Galà internazionale. Ogni coppa di champagne, sprigionerà i colori bianco e oro nonché la trasparente effervescenza di un’atmosfera conviviale in perfetto stile veneziano. In questa notte indimenticabile faranno il loro debutto anche i pregiati vini fermi La Chapelle Gordonne Rosé, direttamente dalle tenute in Provenza della Maison.
Dal loro cilindro fantasioso tre barman di fama nazionale – Giorgio Fadda, Marino Lucchetti e Enrico Fuga – prepareranno altrettanti cocktail inediti con gli spiriti dell’azienda di maestri distillatori veneti Castagner e Ghilardi Selezioni esibendo davanti al pubblico le loro volteggianti tecniche di miscelazione.
Trucco e parrucco degli ospiti saranno a cura dell’equipe di make-up artist dell’Academia BSI di Anna Del Prete fondata da Diego Dalla Palma, Istituto di make up, stile, product management e comunicazione di Milano.

Per l’edizione 2019 de Il Ballo del Doge, in particolare alla magica follia tema centrale dell’evento, è dedicato l’occhiale Folly ideato dal brand di occhialeria di lusso Pugnale Eyewear.
Folly presenta frontale e aste in acciaio armonico, materiale immediatamente identificativo dell’anima Pugnale per leggerezza e tecnicità; i naselli sono in ceramica, elemento caro alla storia delle maschere veneziane; i terminali, disegnati e prodotti dall’azienda sono in acetato, selezionato per il comfort e la duttilità. Il tutto è impreziosito da cristalli Swarovski per richiamare le lavorazioni artigianali del vetro di Murano che decorano maschere e monili. Grazie al colore scelto per la sua lente, una tonalità di violetto, l’occhiale Folly dona quel pizzico di mistero, sensualità e magica follia, caratteristiche che sposano appieno il tema de Il Ballo del Doge di quest’anno. L’occhiale Folly è in edizione limitata a 80 esemplari numerati, disponibile nella boutique Venetia e nell’Atelier Antonia Sautter a Venezia, San Marco 1286 per tutto il periodo antecedente a Il Ballo del Doge, fino ad esaurimento pezzi.

Antonia Sautter crede con convinzione nella forza d’animo delle donne che con creatività e tenacia hanno saputo affrontare le piccole sfide e le grandi battaglie della vita e nel loro essere guerriere nel quotidiano sono impegnate ad affermare i propri sogni e le loro aspirazioni. Donne che lei definisce “Regine dell’Anima” e alle quali ha dedicato il Concorso “Regina per una notte, tutte le donne sono Regine nell’anima”. La vincitrice vivrà interamente questa notte da sogno a Palazzo Pisani Moretta: noleggio costume dell’Atelier Antonia Sautter, cena placée con menu stellato, pernottamento all’ Hotel Danieli, a Luxury Collection Hotel, Venice che con la sua posizione privilegiata, affacciata sul Bacino di San Marco, è il simbolo incontrastato della storia di Venezia e punto di riferimento anche durante le giornate del Carnevale di Venezia. Il trecentesco Palazzo Dandolo era un tempo residenza della famiglia del Doge omonimo, e ogni giorno apre le sue porte per offrire agli ospiti un soffio della più nobile atmosfera veneziana, con le sue 204 camere e suite, in cui si uniscono mobili antichi e i più moderni comfort, oltre ad una splendida vista sulla laguna, sull’isola di San Giorgio Maggiore e sulla Basilica di Santa Maria della Salute.

“Le cose effimere ci ricordano che siamo vivi, che abbiamo bisogno di bellezza, leggerezza e un pizzico di follia per riempire la nostra vita di esperienze indimenticabili”.
                                                                                                                                       (Antonia Sautter)