Radicepura Garden Festival

Il 27 aprile aprirà a Giarre, in provincia di Catania, la seconda edizione del Radicepura Garden Festival, biennale promossa dalla Fondazione Radicepura.
Il festival rappresenta il primo evento internazionale dedicato al paesaggio del Mediterraneo, e coinvolge grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, giovani designer, studiosi, istituzioni, imprese.
Fino al 27 ottobre, nel parco botanico della Fondazione Radicepura, sarà possibile visitare 14 installazioni e 2 giardini, oltre all’Orto della Dieta Mediterranea, realizzate appositamente con le piante più originali coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà, grazie all’attività portata avanti da oltre 50 anni da Venerando Faro, alla guida dell’azienda insieme ai figli Mario e Michele.
La Sicilia torna ad ospitare questo importante appuntamento internazionale del garden design che trae ispirazione dai giardini e dagli ambienti Mediterranei; l’edizione 2019 propone un tema di grande attualità: I Giardini Produttivi.
Uno dei più importanti archetipi del giardino nasce dalla descrizione di Omero del giardino della reggia di Alcinoo, uno spazio racchiuso dove vi crescevano peri, melograni, meli, fichi dolcissimi e rigogliosi ulivi. Ancora oggi quella descrizione trova corrispondenza nell’idea di uno spazio al verde, che produca frutti, fiori, biodiversità, odori, emozioni, ossigeno, relax, divertimento, energia rigenerante, archetipo che non viene mai meno.
Un giardino che sappia coniugare, in maniera originale, per l’uomo del terzo millennio l’ancestrale bisogno di utilità con le nuove esigenze estetiche della società contemporanea, non tralasciando la sua ricerca nel giardino, di un luogo intimo in cui ritrovare se stesso e rigenerarsi.
A questa chiamata hanno aderito numerose associazioni ed enti (tra i quali: ARS, Fondazione Federico II, Università di Bologna, Università di Enna, Orto Botanico di Palermo, Giardino della Kolymbethra, Grandi Giardini Italiani, Etna Garden Club, SOI, UGAI, APGI, Accademia Zelantea Federalberghi, Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, Confagricoltura e Coldiretti), con l’obiettivo condiviso di dare una piena visibilità al patrimonio botanico che la Sicilia e tutti i paesi che si affacciano sul Mare Nostrum custodiscono, creando una rete attiva e propositiva intorno al tema del giardino.
Quest’anno la Fondazione Radicepura curerà – in collaborazione con ARS e Fondazione Federico II – l’allestimento a Palermo di Passage to Mediterranean, giardino ideato da un gruppo di studenti turchi per la passata edizione del festival. Lo spazio, che sarà inaugurato il 1 giugno in Piazza del Parlamento, diventa simbolo di dialogo tra culture, foriero di stimoli e riflessioni capaci di offrire nuovi paradigmi intellettuali. Il giardino conferma l’intenzione da parte della Fondazione Federico II di creare una reciprocità tra i Giardini Reali e il Palazzo, aprendo i propri spazi sempre di più all’esterno, per diventare luogo di accoglienza.
In sintonia con questa capacità dei giardini di facilitare e stimolare la riflessione, I Giardini Produttivi del Radicepura Garden Festival, per 6 mesi, esploreranno arte, cultura, storia e tutela dell’ambiente, come elementi costitutivi di un territorio straordinario quale la Sicilia.
A interpretarlo grandi nomi del paesaggismo internazionale: Antonio Perazzi e Andy Sturgeon, che realizzeranno per il festival due giardini site-specific superiori ai 100 metri quadrati ciascuno.
Il paesaggista italiano porterà il visitatore nella sua Home ground, Terra di casa, un giardino capace di dare forma e prendere la forma delle piante. Al centro la casa, in basalto, pietra semplicemente tagliata, quale corpo ideale di un luogo capace di accogliere.
In questo giardino Perazzi crea un ambiente naturale usando gli elementi già esistenti, senza scartare nulla, operando solo attraverso scomposizione e riassemblamento.
Andy Sturgeon, in Layers, riflette sulla dipendenza dell’uomo dalla natura per soddisfare le sue necessità fondamentali. Il garden designer inglese conduce i visitatori attraverso il giardino, offrendo loro una visione delle piante produttive enfatizzando la dipendenza necessaria che lega l’uomo alla natura.
L’acqua, elemento essenziale, è al centro del giardino, tra l’ombra degli alberi e dei muri circostanti, oasi di riparo e calma.
Altri dieci giardini, di dimensioni più piccole, di circa 50 metri quadrati ciascuno, saranno realizzati da giovani paesaggisti selezionati tramite un bando internazionale. La call, che si è chiusa il 28 novembre 2018, ha registrato un’importante partecipazione, con oltre 150 domande provenienti da 15 Paesi diversi. La giura, presieduta da Sarah Eberle con Pablo Georgieff, Giovanni Iovane, Daniela Romano e Franco Livoti, ha selezionato a dicembre i 10 designer, provenienti da Francia, Inghilterra, Italia, Scozia e Spagna.
Pensare questo festival è stata una naturale evoluzione della nostra storia di vivaisti in una terra straordinaria come la Sicilia, depositaria di una lunga storia di cultura e capacità di vivere insieme, proprio nei giardini”- commenta Mario Faro, ideatore della Biennale e vicepresidente della Fondazione Radicepura – promuovere una cultura del paesaggio attraverso i giardini, significa, come in passato, raccontarne la progettualità che vede all’opera molteplici attori attenti al benessere di chi li abiterà. A Radicepura per sei mesi condividiamo questo lavoro offrendo durante il festival una riflessione sul futuro e sulle possibilità di vivibilità di cui i giardini sono da sempre portatori.”
Ospitata anche quest’anno la rassegna letteraria La ginestra sul cortile; dal 1° maggio un ricco calendario di appuntamenti musicali curati da Diego Vespa e Livio D’Emilio che si concluderanno a settembre con gli ospiti internazionali Ed Wilson e Gilles Peterson. Ancora giornate di studio ad ottobre con Sicily, landscape in motion in attesa del grande evento di chiusura del festival.
Sarà inoltre possibile prenotare e organizzare attività altamente personalizzate con gli esperti di Radicepura e i partner della manifestazione.
Info:
www.radicepurafestival.com