Okhome, una app per gestire la tua vacanza

Mentre si anima il dibattito sui flussi turistici incontrollati nelle città d’arte italiane e non solo, un aiuto a indirizzare i visitatori verso itinerari meno battuti e attrazioni meno inflazionate potrebbe arrivare proprio dall’home sharing: nasce a Firenze Ok Home – www.okhome.it – la prima web app che permette di gestire completamente da remoto gli affitti di breve durata, grazie a un sistema hardware in grado di controllare fino a 250 device, dalla serratura del portone a luci, impianto di riscaldamento e tv, e a un software che mette a disposizione degli ospiti un digital concierge attivo h24.
Oltre all’automatizzazione degli indispensabili passaggi burocratici, necessari per la registrazione degli ospiti, Ok Home permette ai guest di avere sempre a portata di smartphone una serie di consigli personalizzati dal padrone di casa, dalle istruzioni per l’uso della macchina da caffè ai numeri utili in caso di emergenza, fino alle esperienze da vivere per sentirsi davvero parte della città che si sta visitando: ad esempio scegliendo un ristorante non turistico o visitando un edificio storico meno conosciuto o un museo minore ma non per questo meno interessante da scoprire e fotografare.
Nato da un’esigenza pratica, ovvero quella di ridurre il carico di lavoro per l’host e al contempo offrire un servizio più completo al guest, Ok Home ha richiesto 4 anni di sviluppo tecnologico e più di 50mila euro di investimento, oltre al lavoro di un team di tre persone, Giovanni Beretta Anguissola (Ceo, proveniente dal settore dell’entertainment e della sicurezza privata), Matteo Carotti (Amministratore nonché ideatore e promotore del Sistema), Fabio Macciocca (Amministratore, ideatore del sistema ed esperto di domotica), che hanno già provveduto a depositare la domanda di brevetto.
I vantaggi per l’intera filiera sono molteplici, a partire dall’automatizzazione del check-in: l’ingresso avviene senza scambio di chiavi, tramite la app o digitando un codice, permettendo così di tagliare tra i 20 e i 50 euro di costi e tra i 40 e i 100 minuti di tempo, tra attese e burocrazia. Ma lo scopo è anche quello di traslare l’ospitalità italiana nel mondo digitale, grazie a una app completamente personalizzabile dal padrone di casa.
Nel carnet dei suggerimenti sarà possibile trovare servizi aggiuntivi come baby sitter, noleggio auto, dog sitter, food delivery.
Nell’immediato futuro la app potrà interagire con altre applicazioni utili, come quelle dei mezzi pubblici, oltre che di bike e car sharing, ma anche con i siti web di musei e teatri, da cui acquistare direttamente biglietti evitando code e bagarini.
Monitorando queste scelte di consumo – dichiara Giovanni Beretta Anguissola – sarà possibile migliorare l’intero sistema dell’accoglienza: in questo senso la reportistica della web app potrebbe essere utile anche per le Istituzioni preposte a trovare soluzioni in grado di conciliare le esigenze dei turisti e quelle dei residenti”.
Oltre al vantaggio di poter contenere i consumi, grazie al controllo a distanza, utile anche ai fini di una città più green.
Info:
www.okhome.it