Auguri Gran Paradiso

Santuario di Ribordone

Continua il conto alla rovescia verso il centenario del Parco Nazionale Gran Paradiso con una festa che si sposta di anno in anno nelle diverse valli.
Una scultura in legno di stambecco fa da “testimone” di un legame che è partito da Cogne, per passare a Ceresole, poi a Rhemes e quest’anno a Ribordone.
Il Santuario di Ribordone festeggia quest’anno i 400 anni dall’Apparizione della Madonna di Prascondù che, secondo quanto ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa Cattolica, apparve in questo luogo al pastorello Giovannino Berrardi nel 1619.
Il Parco ha quindi scelto di festeggiare proprio qui il suo 97° compleanno, l’8 settembre in occasione della Festa della buleta, un piatto tipico della zona, la cui ricetta viene passata di padre in figlio da secoli: una sorta di palla di polenta ripiena di formaggi fatta poi abbrustolire su una piastra di ghisa, che veniva anticamente preparato nelle giornate di festa.
La festa della Buleta rappresenta quindi ancora oggi una tradizione antica capace di unire gastronomia e fede; conoscere un territorio significa apprezzarne i paesaggi, gli ambienti e le bellezze naturalistiche, ma anche prendere contatto con la storia e la cultura del luogo, riconoscendo il valore profondo della storia degli uomini che hanno abitato le valli dell’area protetta.
La Festa della Buleta si terrà domenica 8 settembre presso il Santuario di Prascondù: ospite d’onore il Comune di Introd.
Questo il programma della giornata:
alle 10, presso il piazzale del Santuario di Prascondù – Comune di Ribordone – Saluto delle Autorità, apertura della cerimonia ufficiale per il compleanno del Parco. Visita guidata al Santuario, al luogo dell’apparizione e al centro visitatori, seguita alle 11 dalla Santa Messa quindi, alle 12, aperitivo con prodotti tipici del “Marchio Qualità Gran Paradiso” e pranzo con la tradizionale Buleta, arricchita con salumi e vino del Canavese.
Alle 14.30, il taglio della torta di Buon Compleanno del Parco e animazione con musiche tradizionali della cultura alpina.