Lì dove ci sono le stelle

Anticipato dai singoli “Ruggine” e “Il mondo che vorrei”, arriva il debutto discografico dei cinque ragazzi che compongono il gruppo “Boavista”, che sintetizzano influenze anglosassoni e canzone d’autore italiana in una commistione musicale che non si arrende alle convenzioni.
Si intitola “Li dove ci sono le stelle” questo loro primo disco, un album composto da otto brani dal pop-rock anglosassone alla canzone d’autore italiana, influenzata tuttavia, tanrto da elementi della musica elettronica quanto dalla tradizione pop.
Si tratta di canzoni d’atmosfera con sferzate rock (“Penelope” e “Ruggine”) arricchite da chitarre distorte e synth utilizzati al momento giusto, senza mai eccedere.
Cantiamo “Lì dove ci sono le stelle” – precisano i Boavista – quasi a voler indicare dove dirigere lo sguardo in un momento dove la tensione sale e gli occhi hanno bisogno di spazio e immaginazione. È un disco che recupera le nostre esperienze riportandoci sotto lo stesso ciel”