Mediterranea 19: “School of Waters”

Bora Baboci, Video still, Prayer for Two, 2017, 2:45 min, colour, stereo

Saranno oltre 70 artisti, provenienti da 21 Paesi d’Europa, i partecipanti, dal prossimo 15 di maggio al 31 di ottobre, alla diciannovesima edizione di “Mediterranea 19”, la Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo, in programma nella Repubblica di San Marino.
Promossa e organizzata dalla Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée, Associazione Internazionale con 47 membri e partner da 16 Paesi dell’Europa e del Mediterraneo, in collaborazione con la Segreteria di Stato alla Cultura della Repubblica di San Marino, gli Istituti Culturali e l’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, la manifestazione di quest’anno è stata intitolata: “School of Waters”.

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La storia della Biennale ha avuto inizio nel 1985 a Barcellona e nel corso di diciotto edizioni è stata accolta da città quali Marsiglia, Valencia, Lisbona, Sarajevo e Atene. La più recente edizione si è tenuta in Albania, a Tirana e Durazzo. Tra le istituzioni che l’hanno ospitata si ricordano anche il  MACRO di Roma, il Nottingham Contemporary in Inghilterra o il Museo d’Arte Contemporanea di Salonicco in Grecia.

Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura della Repubblica di San Marino

È un vero onore per la Repubblica di San Marino – afferma Andrea Belluzzi, Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura della Repubblica di San Marinopoter ospitare un importante manifestazione internazionale a carattere itinerante quale la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Dopo oltre 50 anni il nostro territorio, da quando tra il ’56 e il ’67 organizzava la Biennale internazionale d’arte, tornerà ad essere al centro della scena culturale. È necessario incoraggiare la produzione culturale dei giovani artisti, favorire e sviluppare una dinamica culturale comune ai Paesi dell’Europa e del Mediterraneo”.
Mediterranea 19 prosegue Andrea Belluzzi mette in rapporto fra loro i due maggiori orizzonti ideali di costruzione del nostro futuro politico: il progetto europeista e la sua evoluzione nel Mar Mediterraneo. E lo fa con il linguaggio universale dell’arte, come se fosse un mare anch’essa: un crocevia di culture, di creatività, di storie e di vita. Il caso ha voluto che Mediterranea 19 incrociasse l’apertura a San Marino del Centro Studi Internazionali dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo. Ma il caso è anche destino, e ci dice – dunque – di metterci in gioco dentro questo grande mare che ha originato la civiltà. Per trasformarlo da “mare nostrum” a “mare communia”.

Marina Xenofontos, Sunlight Vandalism, 2019, Single-channel video, 8:39 min, colour, audio

“Mediterranea 19” si svilupperà in diversi spazi del centro storico di San Marino, tra cui la  Galleria Nazionale e altre location come la Prima Torre, originaria fortificazione sulla sommità del Monte Titano; le Cisterne del Pianello, un grande spazio di origine medievale situato sotto la pavimentazione del Palazzo Pubblico e l’Antico Monastero Santa Chiara, attualmente sede dell’Università di San Marino.
La Biennale presenterà opere, istallazioni site specific, film, video, performance degli artistiprovenienti dall’area mediterranea, dall’Italia alla Tunisia, dalla Spagna al Montenegro, dalla Francia alla Giordania, da Malta al Libano, con l’obiettivo di partire dal patrimonio comune delle acque per superare i nazionalismi e riscoprire il Mediterraneo come piattaforma complessa di forme di vita e processi di conoscenza.

Selma Selman, Superposition (2018), live performance, 3 rounds of boxing each, 3’00’’. Studio Tommaseo, Trieste, Italy. Ph by Fabrizio Giraldi

Il team curatoriale ha immaginato la Biennale come una scuola temporanea, ispirata da pedagogie radicali e sperimentali e dal modo in cui esse sfidano i formati artistici, curatoriali e di ricerca.
Da questo punto di vista, School of Waters funge da strumento collettivo per decostruire gli stereotipi che manipolano i nostri immaginari geografici, in particolare quelli legati all’interpretazione eurocentrica dell’area Mediterranea.
La manifestazione  è curata da un comitato scientifico internazionale composto dai fondatori e partecipanti alla terza edizione di A Natural Oasis?, un programma di formazione e ricerca, sostenuto da BJCEM, diretto dal 2015 da Alessandro Castiglioni e Simone Frangi, e aperto a curatori, artisti e ricercatori culturali under 34.
Oltre a Castiglioni e Frangi (Senior Curators), il board curatoriale della Biennale è composto da: Theodoulos Polyviou (Cipro/UK), Denise Araouzou (Cipro/Italia), Panos Giannikopoulos (Grecia), Angeliki Tzortzakaki (Grecia/Olanda), Nicolas Vamvouklis (Grecia/Italia), Giulia Gregnanin (San Marino/UK), Giulia Colletti (Italia/UK).

Valerio Conti, Untitled, 2019, from the series Ex Corpore. Photography on paper with a ripped line, 118.9 x 84.1 cm. Courtesy of the artist

Elenco artisti partecipanti:
Noor Abed (Palestina), Adrian Abela (Malta), Noor Abuarafeh (Egitto), ALTALENA (Italia), Marco Antelmi (Italia), Panos Aprahamian (Libano), Bora Baboci (Albania), Riccardo Badano & Hannah Rullman (Italia), Hanan Benammar (Norvegia/Algeria), Yesmine Benkhelil (Tunisia), Maeve Brennan (UK), Johanna Bruckner (Austria), Dante Buu (Montenegro), Madison Bycroft (Francia), Annalisa Cannito (Italia) in collaborazione con Wendimagegn Belete (Etiopia, Norvegia), Valerio Conti (San Marino), Selin Davasse (Turchia), Binta Diaw (Italia), Adji Dieye (Italia), Enar de Dios Rodríguez (Austria), Caterina De Nicola (Italia), Marianne Fahmy (Egitto), Alessandra Ferrini (Italia), Enrico Floriddia (Italia), Victor Fotso Nyie (Italia), Haris Giannouras (Grecia), Marco Giordano (Italia), Adrijana Gvozdenović (Montenegro), Bianca Hisse (Norvegia), Areej Huniti & Eliza Goldox (Giordania), KABUL MAGAZINE (Italia), Valentina Karga (Grecia), Dalia Khalife (Libano), Ru Kim (Francia), Gašper Kunšič (Slovenia), Sotiris Tsiganos & Ionian Bisai (Grecia), Vesna Liponik (Slovenia), DDC – Design di Comunità (Università di San Marino), Filippo Marzocchi (Italia), Corinne Mazzoli (Italia), Dina Mimi (Palestina), Tawfik Naas (UK), Eleni Odysseos (Cipro), Francis Offman (Italia), Mila Panić (Bosnia & Herzegovina), Eva Papamargariti (Grecia), GianMarco Porru (Italia), Gabriele Rendina Cattani (Italia), Jacopo Rinaldi (Italia), Virginia Russolo (Italia), Pablo Sandoval (Spagna), Michele Seffino (Italia), Selma Selman (Bosnia & Herzegovina), Vanja Smiljanić (Serbia), Alcaeus Spyrou (Albania), Chara Stergiou (Grecia), Valinia Svoronou (Grecia), Theo Triantafyllidis (Grecia), Endi Tupja (Albania), Sophie Utikal (Austria), Marina Xenofontos (Cipro).
Info:
Mediterranea 19 Young Artists Biennale
Repubblica di San Marino, sedi varie
15 maggio – 31 ottobre 2021
www.bjcem.org
www.mediterraneabiennial.org
communication@bjcem.org
FB @BjcemNetwork
IG @school_of_waters
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#mediterranea19biennale