Emilia, tutte le maschere

Unico, ma capace di assumere svariate forme a seconda del luogo e dell’esigenza, in una spumeggiante ondata di colori e all’insegna dell’infinita moltitudine di possibilità: una descrizione che si adatta perfettamente tanto al Carnevale quanto al territorio compreso tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, riunite sotto la maschera di Destinazione Turistica Emilia.
La lista di eventi previsti all’interno di un triangolo mai così variopinto per uno dei momenti più folli dell’anno si trasforma, o forse sarebbe meglio dire si traveste, in una lunga sfilata che attraversa tutta l’area con esperienze eccezionali ma saldamente ancorate alla tradizione.
Andando in rigoroso ordine di apparizione – perché in occasioni come questa le deviazioni improvvise e inaspettate sono una regola – ad aprire le danze è Cavriago (RE), che il 5 febbraio mette in scena “Tutti per uno, giochi per tutti! Finché non morte non ci separi”, una manifestazione incentrata sui giochi cooperativi, dove si perde o si vince tutti insieme. Squadre consolidate di parenti e amici o formazioni estemporanee si sfidano e si alleano nell’ambito di “Carnival Zombie”, per sconfiggere una terribile orda di creature orrorifiche che si aggira indisturbata in mezzo ai vivi durante la festa di Carnevale, o vestono i panni dei sensitivi ne “Il Sesto Senso”, con l’obiettivo di liberare una vecchia casa da anni infestata da un fantasma.

La 133esima edizione del Carnevale di Castelnovo di Sotto, sempre in provincia di Reggio Emilia, si prende la libertà di occupare non una, ma ben 4 date, nelle domeniche dal 10 febbraio al 3 marzo.
Ancora una volta, come accade ormai da più di un secolo, i carri giganti sfilano nel centro del paese, in una pioggia di coriandoli e note musicali, per ricordare la tradizione della costruzione di carri e maschere di una comunità rappresentata, nel suo attaccamento alla civiltà contadina, dalla figura di “Al Castlein”.
La festa offre inoltre l’opportunità di conoscere la città, i segreti della lavorazione della cartapesta e i prodotti tipici locali, mettendo sul piatto anche la visita al Museo della Maschera, con la sua raccolta di 182 pezzi risalenti al 1810 tra maschere, antichi stampi in metallo e modelli originali in gesso.
Tra le più longeve e partecipate manifestazioni carnevalesche della provincia di Piacenza, il Carnevale in Valnure e Valchero, coinvolge ben 5 comuni, con l’obiettivo di portare un divertimento collettivo, allegria e maschere nelle piazze e nelle strade di Podenzano, Vigolzone, San Giorgio, Carpaneto e Gropparello.

Nei weekend del 23 febbraio e del 2 marzo, i carri allegorici, i gruppi mascherati e il corpo bandistico “La Coppa” di Carpaneto sfileranno in vicoli e vie invase dal profumo delle frittelle.
I bambini sono i veri protagonisti del Carnevale Sampolese a San Polo d’Enza, ancora in provincia di Reggio Emilia, in programma il 24 febbraio.
Con il suo grande palco dedicato a musica, danze e intrattenimento, Piazza Matteotti è il cuore pulsante della manifestazione, che vede come momento clou la sfilata lungo le vie del paese delle creazioni allegoriche a tema del gruppo “Carristi di Cilianum”, in un tripudio di trucchi, sapori e caramelle per tutti.
Sempre bambini e ragazzi sono i destinatari della lettera di divertimento inviata per posta prioritaria da CarnevArte-PARMA, che il 2 e il 3 marzo coinvolge le Biblioteche Comunali e Musei civici come il Castello dei Burattini, la Casa della Musica e la  Pinacoteca Stuard in una dimensione di merende ed eventi, tra giochi, racconti truccabimbi e creazione di maschere.
Basta spostarsi in Piazza Duomo per prendere parte al Carnevale in Città di domenica 3 marzo. La partenza della sfilata dei carri alle 14.30 è l’inizio di una colorata festa itinerante che si snoda per le strade dell’Oltretorrente fino al Parco Ducale, dove la premiazione dei carri e la proclamazione del vincitore della manifestazione in base alla classifica stilata dal presidente della giuria Al Dsèvod (maschera di Parma) è il gran finale ma anche il preludio all’incoronazione del piccolo re e della baby-regina del Carnevale.

Sabato 2 marzo il Carnevale Medievale invade la Rocca Viscontea di Castell’Arquato, in provincia di Piacenza, che per l’occasione si arricchisce di un percorso tra le curiosità legate alla storia di una ricorrenza festeggiata già al tempo dell’Antica Roma, dove il periodo coincideva con quello della fertilità della terra. Quello proposto è un viaggio a ritroso nei secoli, dai Saturnalia alle Feste dei Pazzi, momenti più unici che rari in cui ogni regola saltava e gli esponenti delle classi sociali più basse diventavano per un istante signori e padroni. Il ritorno al presente è favorito dalla degustazione di ippocrasso in Enoteca Comunale.
Negli stessi giorni, il 2 e il 3 marzo, il Carnevale di Fiorenzuola, sempre nel piacentino, fa sentire la propria voce con la riproposizione del 37esimo palio de La Zobia, manifestazione unica nel suo genere, che dal tardo Medioevo invade le vie del centro in un vortice di contagiosa follia. Quello che va in scena durante la sfilata di carri e carretti artigianali è un vero e proprio teatro a cielo aperto, dove chi si sente in vena ha la facoltà di reinventarsi attore per un giorno e interagire col pubblico improvvisando battute e sketch dialettali, purché sprovvisto di maschera: l’unica regola di questa bizzarra tenzone mimetica è infatti quella di avere il volto scoperto. A fare da contorno, vino novello, allegria e buona tavola.

A proposito di follie, sono i Matti da Galera ad allestire come di consueto il Carnevale da Favola a Piacenza: domenica 3 marzo, a partire dalle 14, i bambini in cerca di travestimento possono contare sui servizi di un Pronto Soccorso Maschera, capace di trasformarli in personaggi dei libri di favole e fiabe o in protagonisti e supereroi dei cartoni animati. Dalle 15.30, la tradizionale sfilata in costume, il concorso che premierà le maschere Matte da Galera e uno spettacolo per bambini ideato per l’occasione dall’inesauribile fantasia di Pappa e Pero animeranno ancora una volta il tratto di strada compreso tra via Roma e i Giardini Merluzzo, tra sorprese e scherzi per tutti fino a tarda sera.
Tra chiacchiere, frittelle e sfilate di carri allegorici e di gruppi mascherati, il Carnevale Bobbiese si estende sulle due domeniche del 3 e del 10 marzo. In occasione del secondo appuntamento, il momento clou è come da tradizione quello della Pentolaccia allestita in Piazza Duomo a Bobbio, ancora nel piacentino, che vede i rappresentanti delle varie compagini coinvolte nei cortei tentare – naturalmente bendati – di frantumare il grande cestino di croccante contenente dolci e caramelle per la gioia di tutti i bambini presenti.

A chiudere idealmente la “mascherata” di Destinazione Turistica Emilia, il 5 marzo, la sfilata dei carri allegorici e del gruppi del Carnevale Bedoniese, in provincia di Parma, che condivide con l’altro grande ritardatario – il Carnevale in Piazza di Sala Baganza – la tradizione del falò. Quest’ultima manifestazione prevede per prassi che la Rocca faccia da sfondo al suggestivo fuoco di Carnevale acceso nella Piazza Gramsci, per rievocare l’antico rito con cui i contadini intendevano propiziare un’annata di buoni raccolti e allontanare i mali e le avversità. Non mancheranno ovviamente preparazioni gastronomiche, la gara di torte cucinate dalle “rezdòre e la sfilata di maschere.
Info:
Parma
Destinazione Turistica Emilia – Iat di Parma.
Tel. 0521 218889.

turismo@comune.parma.it
Piacenza
Destinazione Turistica Emilia – Iat di Piacenza.

Tel. 0523 492001.
iat@comune.piacenza.it
Reggio Emilia
Destinazione Turistica Emilia – Iat di Reggio Emilia.
Tel. 0522 451152.
iat@municipio.re.it

In occasione del Carnevale, Argante Viaggi propone per il 2 e il 3 marzo 2019, un pacchetto che punta verso la tradizionale Zobia di Fiorenzuola ma non rinuncia alla scoperta del territorio.
Tra i borghi più belli d’Italia, Castell’Arquato è la prima tappa del viaggio e un suggestivo teatro per
passeggiate fra le caratteristiche stradine impreziosite dalla Fontana del Duca e presidiate dal Torrione Farnese, dal Palazzo del Podestà e dalla Collegiata, antica pieve romanica dedicata a Maria Assunta.

La visita al Museo Geologico G. Cortesi e quella tematica alla Rocca Viscontea si uniscono al pranzo tipico, alla  Degustazione di ippocrasso in Enoteca Comunale e alla cena a base di salumi e formaggi DOP piacentini, per racchiudere la giornata nell’involucro di un’esperienza capace di riempire lo stomaco e lo spirito.
Dopo il pernottamento in B&B, ci si avvicina alla meta, con un trasferimento alla scoperta di Vigoleno e delle sue mura, dell’antica Pieve di San Giorgio e del Torrione panoramicamente affacciato sulla Valle dello Stirone.
Il gran finale, preceduto da un pasto nel segno della tradizione, è l’arrivo a Fiorenzuola d’Arda per la partecipazione al Carnevale, dominato dai travestimenti satirici de La Zobia e dai carri allegorici. La quota per persona è di 170 euro.
Per informazioni e prenotazioni:
Argante Viaggi
Tel. +39 0521 814547
info@arganteviaggi.it
www.arganteviaggi.it