Ottone Rosai
in mostra a Montevarchi

Ottone Rosai

Si aprirà il prossimo 25 ottobre a Montevarchi, in provincia di Arezzo, la straordinaria mostra, rimandata da aprile a causa della pandemia di Covid-19, dedicata a Ottone Rosai: la rassegna resterà aperta al pubblico sino al 31 gennaio del prossimo anno.
Rosai, nato a Firenze nel 1895 e morto ad Ivrea nel1957, uomo dalle travolgenti passioni, fu artista che scelse di leggere le novità del suo tempo alla luce della grande arte del Tre-Quattrocento toscano.

Nel centenario, della prima personale fiorentina di Rosai, andata in scena nel 1920 e che lo impose all’attenzione del mondo dell’arte, la città di Montevarchi, ha deciso di proporre un’ampia e del tutto originale retrospettiva dedicata al maestro toscano: a curarla è il professor Giovanni Faccenda, massimo esperto di Rosai e curatore del catalogo generale delle sue opere.
La mostra riunirà, nella storica sede di Palazzo del Podestà, cinquanta opere di Rosai, per metà disegni e altrettanti oli, tutti riferiti ad un momento preciso dell’artista, gli anni tra il 1919 e il 1932, il ventennio tra le due Grandi Guerre.

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“Donne sulla panchina”, opera eseguita tra il 1923-24. Olio su tela

Le opere provengono tutte da collezioni private e il pubblico potrà ammirare tele notissime ma anche – e questa è una delle peculiarità di questa mostra – opere del tutto inedite, emerse dalle ricerche che il prof. Faccenda ha condotto nelle collezioni private e nelle case di chi, in Toscana ma non solo, ebbe rapporti con Rosai o con i suoi galleristi ed eredi.
Una delle maggiori peculiarità di questa esposizione pubblicaanticipa il professor Faccendaderiva dalla riscoperta di una decina di capolavori assoluti di Rosai degli anni Venti e Trenta, tutti provenienti da una raccolta privata romana, presenti alla mostra di Palazzo Ferroni, a Firenze, nel 1932, e documentati nel primo volume del Catalogo Generale Ragionato delle Opere di Ottone Rosai (Editoriale Giorgio Mondadori, Milano, 2018), da me curato. Accanto ad essi, le eccellenze più note di un periodo – quello fra le due guerre (1918-1939) – che rappresenta l’aristocrazia della pittura e del disegno di Rosai”.

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Ottone Rosai Paesaggio del 1939 Olio su tela

Quando il Professor Faccenda diversi mesi fa, ci propose di realizzare la mostra, introducendoci nella storia complessa e particolare di questo maestro dell’arte del ‘900 spiega Silvia Chiassai Martini Sindaco di Montevarchirimanemmo catturati dalla delicatezza e dalla grande espressione di umanità che emerge dalle sue opere. Allora pensammo che ospitare un’esposizione dei suoi capolavori nel nostro Palazzo del Podestà, in un luogo tornato alla sua antica bellezza, fosse un’opportunità culturale che dovevamo cogliere subito, tanto più ne siamo convinti ora poiché la mostra segnerà anche la ripresa culturale del nostro Paese”.
Nella foto di copertina, “Ottone Rosai Trattoria Lacerba (1921) Olio su tela applicata su tavola cm 203×39”.

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Ottone Rosai Follie estive (1918) Olio su tela

Info:
Ottone Rosai
Palazzo del Podestà- Montevarchi – Arezzo
Apertura della mostra:
giovedì e venerdì, dalle 15 alle 19;
sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 20
www.comune.montevarchi.ar.it 
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