Vacanza lungo la Ruta 40

Finalmente, nonostante la pandemia da Covid 19, si torna a viaggiare e, tra i Paesi aperti al turismo estero, anche l’Argentina: un viaggio in questo straordinario Paese, grazie all’operatore Kel 12, è anche un’emozione che accompagna il viaggiatore tra storia e cultura, ma soprattutto attraverso paesaggi indimenticabili, in una natura maestosa e sorprendente, che si palesa tra spazi sconfinati.

E in Argentina, tra i tanti luoghi assolutamente da non perdere, ecco la Patagonia che con l’operatore milanese, si potrà scoprire viaggiando lungo la mitica “Ruta 40”, una delle strade più leggendarie al mondo.
Una traversata via terra, iniziando dalla costa a strapiombo della Riserva Naturale della Penisola Valdés, tra colonie di leoni marini, pinguini e balene, per poi proseguire tra foreste e grotte rupestri, piccole vallate e fiordi.

E lungo il viaggio, sarà possibile visitare tre siti Unesco, oltre al Ghiacciaio Perito Moreno;  senza dimenticare un’occasione per andare in barca sul Lago Argentino, circondati dagli iceberg, e ammirare da vicino le imponenti vette andine del Fitz Roy e del Cerro Torre: chilometro dopo chilometro, lungo la “Ruta 40”, un percorso assolutamente originale creato nel 1935, lontano dalle strade più battute dal turismo, la strada più lunga e spettacolare d’Argentina che attraversa il Paese dall’estremo nord fino al “finis terrae” del sud, come una gigantesca colonna vertebrale lunga più di 5.000 km., che unisce 3 Regioni e 11 Province, in parte su asfalto e in gran parte su graniglia,

Tra i luoghi che sarà possibile conoscere nel corso dei 13 giorni di viaggio organizzati dall’operatore Kel 12 e accompagnati da un grande conoscitore dell’Argentina, la valle del Rio Pinturas, dove si visiterà la “Cueva de las Manos Pintadas”, considerata la Cappella Sistina dell’arte preistorica di queste latitudini, all’interno del Parco Nazionale Perito Moreno, dove  centinaia di impronte di mani in negativo, riprodotte in moltissimi colori, si sovrappongono le une alle altre, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
E poi il Parco Nazionale “Bosque Petrificado Josè de Omachea”, una delle più importanti e spettacolari foreste pietrificate dell’Argentina.
E ancora, il lago Posadas e il Cerro San Lorenzo.

Senza dimenticare un altro luogo affascinante, Punta Tombo, non tanto e non soltanto per la natura che vi si può ammirare, quanto per chi vi abita, il pinguino Magellano.
Quando arriva la primavera australe, che corrisponde più o meno al nostro autunno, in questo promontorio situato a circa 125 chilometri a sud della città di Trelew, il pinguino Magellano giunge al suo appuntamento annuale: dopo un lunghissimo viaggio tocca terra per fare il proprio nido e ne giro di qualche mese, vi si radunano oltre un milione di esemplari e la zona diventa così la colonia di pinguini continentale (pinguinera), più grande del mondo.

Ma la star argentina non può che essere, all’interno del Parco Naturale Los Glaciares, distante circa 78 km da El Calafate, il ghiacciaio Perito Moreno.
Per le sue caratteristiche estetiche e naturali uniche al mondo, fu incorporato dall’Unesco. nel 1981, nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Umanità: si tratta di uno spettacolo naturale che lascia senza fiato.

Dal “hielo continental”, l’immensa massa di ghiaccio della calotta della Cordigliera delle Ande, si distaccano 47 formazioni glaciali fra le quali figurano i ghiacciai Viedma, Upsala, Onelli e il celeberrimo Perito Moreno: la sua particolarità è di essere un ghiacciaio in movimento e uno dei pochi esistenti sulla terra che avanza e non retrocede come avviene per la maggior parte di essi.

Situato fra il Brazo Rico e il Canal de los Tempanos, ha un fronte di 5 km e un’altezza di 60 metri sopra il livello dell’acqua del braccio meridionale del Lago Argentino.
La prima delle partenze previste per questo straordinario viaggio, che come abbiamo detto, è della durata di 13 giorni, il prossimo 18 di gennaio per un minimo di 8 a un massimo di 12 partecipanti.
Info:
www.kel12.com