Mezza Maratona dell’Alpe di Siusi

Si avvicina la data del 1 luglio, giorno in cui si disputerà la sesta edizione della Mezza Maratona Alpe di Siusi e con il passare del tempo si vanno esaurendo i 700 pettorali a disposizione per prendere parte alla sfida che va in scena sull’altopiano tra i più suggestivi d’Europa: una gara certificata “GreenEvent” che ogni anno propone manifestazioni collaterali tra le quali la staffetta di beneficenza che permetterà di raccogliere fondi destinati all’organizzazione “Sporthilfe Alto Adige”.
La Mezza Maratona Alpe di Siusi è un evento capace di creare un rapporto speciale tra i suoi partecipanti e la natura dell’altopiano altoatesino, per questo sempre più persone si stanno aggiudicando uno dei 700 pettorali che consentiranno di presentarsi al via domenica 1 luglio nella località di Compaccio. Un percorso di gara situato a quota 1.800 metri che, assieme agli altri tracciati del territorio dell’Alpe di Siusi, rappresenta il luogo ideale per la corsa e il trail running.
La località di Compaccio sarà luogo di partenza e arrivo del percorso di 21 chilometri: il percorso è stato certificato come “mezza maratona”, ma naturalmente i 600 metri di dislivello se da una parte non consentono il “personal best” sulla distanza, dall’altro offrono l’opportunità di correre immersi nel paesaggio delle Dolomiti – Patrimonio Mondiale UNESCO –, tra le vette del Sassolungo, Sassopiatto e il massiccio dello Sciliar.
Questo riconoscimento, che si unisce ad altri ricevuti in passato come il Green Events Austria Gala 2014 e 2015 di Vienna e quello del 2017 a Salisburgo, sottolinea la grande attenzione in tema di sostenibilità ambientale che gli organizzatori hanno dimostrato di possedere. Caratteristiche “green” come l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici, la raccolta differenziata, a cui si unisce un grande impegno nella riduzione dei rifiuti, la distribuzione e la promozione di cibo a “km zero” e biologico, l’utilizzo accurato di acqua ed energia e la responsabilità sociale.
Tutti principi cari agli organizzatori non solo durante il weekend di gara, ma anche per le altre iniziative di contorno come Alpe di Siusi Training Camp, la settimana di allenamenti che a fine giugno completerà il programma della maratonina.
Anche in occasione della sesta edizione della manifestazione, troverà spazio una staffetta di beneficenza che avrà l’obiettivo di raccogliere fondi destinati a “Sporthilfe Alto Adige”, un’associazione che ha l’intento di sostenere campioni e giovani promesse affinché possano esprimere al meglio le loro abilità sportive. La staffetta prevede una squadra, ancora in corso di definizione, di dieci atleti locali che dovranno correre circa due chilometri a testa. Come avvenuto l’anno scorso, si cerca per ogni chilometro uno sponsor che doni 200 euro per il progetto. Tra gli atleti che hanno deciso di aderire alla corsa benefica ci sono la vincitrice della Coppa del Mondo di Big Air Silvia Bertagna, gli sciatori Miriam Gabloner e Florian Schieder, Sandra Robatscher e Andrea Vötter (slittino su pista naturale), l’atleta della combinata nordica Lukas Runggaldier e l’ex sciatrice Denise Karbo.
La Mezza Maratona Alpe di Siusi attrae molti runner, non solo italiani, e c’è sempre meno tempo per ottenere uno dei 700 pettorali a disposizione, il tetto limite di runner che potranno sfidarsi nella gara. A questo punto delle iscrizioni, le persone che si sono già aggiudicate un posto al via sono più di 500 di cui 130 donne, e questo dato è significativo di quanto la competizione di Siusi sia di gradimento anche all’altra metà del cielo. Inoltre, una fotografia dell’attuale starting list vede una presenza di atleti stranieri pari al 25 per cento, provenienti anche da molto lontano: Stati Uniti, Canada, Sudafrica, Brasile, Nuova Zelanda e Singapore sono solo alcuni dei paesi rappresentati.
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