Cutrofiano: Li Ucci Festival

Da domenica 9 a sabato 15 settembre a Cutrofiano, in provincia di Lecce, appuntamento con l’ottava edizione de Li Ucci Festival.
La manifestazione ricorda non solo i cantori de “Li Ucci”, lo storico gruppo salentino (guidato da Uccio Aloisi, Uccio Bandello e Narduccio Vergaro), custode degli “stornelli”, dei canti d’amore e di lavoro, ma anche un’intera generazione di cantori capaci di tramandare il patrimonio popolare salentino.
Dopo una settimana di concerti, mostre, bike tour, incontri, degustazioni, sabato 15 settembre in Piazza Municipio il festival si chiuderà con il concerto-evento finale con Li Ucci Orkestra, che ospita sul palco alcuni dei principali esponenti della musica, del canto e della danza popolare del Salento e che, poche settimana fa, ha pubblicato il disco “Concerto alla rimesa”, edito e distribuito da Kurumuny, con il sostegno di Puglia Sounds Record 2018.
L’articolato programma prenderà il via domenica 9 settembre con una bicicletta “culturale”, realizzata in collaborazione con la Pro Loco e l’Assessorato all’ambiente del Comune di Cutrofiano, con alcune soste per degustare gli “AssaggiUcci” di prodotti della terra a Km0 (Biosteria Piccapane, Parco degli Aranci, Sciacuddhri, L’Artigiana) e pranzo finale alla Masseria L’Astore.
Lunedì 10 dalle 20, al via “Li Ucci tra musica e colore”, la sezione di arti visive – a cura di Teresa Gravili – creata all’interno del Laboratorio Urbano Sottomondo (ex Mercato coperto) che sino al 15 settembre ospiterà una mostra fotografica sull’esperienza salentina dell’Odin Teatret di Eugenio Barba, Ferro ricliclato in musica di Maurizio Marioli, Cantori con i disegni di Gianni Matteo e L’Arte nel Piatto, in collaborazione con l’azienda Fratelli Colì.
Martedì 11 dalle 19 sempre nel Laboratorio Urbano Sottomondo, la serata ospiterà un’estemporanea d’arte con la “madonnara” Alice Valente, una serie di racconti e testimonianze su “La canzone salentina tra la campagna e la piazza” con Giovanni Pellegrino e Giovanni Leuzzi, “I martedì de lu puzzu” e la “Scuola di Firenze” con Aldo Nichil e Roberto Vantaggiato.
A seguire “Trame”, performance di Marialucia Musca in collaborazione con Artèdanza e i costumi dello stilista Tommaso Filieri. In chiusura ronda di musicisti e danzatori.
Mercoledì, spazio alla serata “E mo te la cantamu nui”, in collaborazione con le Officine Culturali, con ragazzi e ragazze che si esibiranno e proporranno canti della tradizione salentina appresi dal confronto con gli anziani del paese.
Giovedì 13 dalle 19 Laboratorio di Pizzica Pizzica a Villa Santa Barbara e, dalle 21, in Piazza Cavallotti consueto appuntamento con “La chiazza ca sona e ca vive”, con l’esibizione dei Soballera, che tradotto dal dialetto ostunese significa “Sull’Aia”, vincitori del Premio UcciFolkontest.
A seguire concerto dei Cardisanti, gruppo di Cutrofiano che prende il nome dalla denominazione dialettale di una pianta.
Venerdì 14, la Masseria L’Astore ospiterà la Cultura nella Ruralità, con la possibilità di visitare l’antico frantoio ipogeo e la mostra di trattori d’epoca. Dalle 21 spazio alla musica con Nannarè, omaggio a Gabriella Ferri con l’attrice e cantante Emanuela Gabrieli affiacanta da Marco Tuma (fiati) e Raoul De Razza (chitarra)..
Sabato 15 settembre il festival si concluderà con il Concerto-evento alla Rimesa (antico nome della centrale Piazza Municipio) con Li Ucci Orkestra. Un progetto, nato nel 2013, composto da musicisti, uniti dalla voglia di costruire in note e in musica gli insegnamenti e la tradizione lasciata dai cantori salentini.
Cutrofiano è comune di quasi 9mila abitanti che si trova nella Grecia salentina, a circa trenta chilometri da Lecce. Il centro è noto per la lavorazione artigianale di ceramiche e terrecotte, una tradizione che risale al Medioevo. Da visitare il palazzo Filomarini noto anche come Palazzo della Principessa, edificato su un preesistente castello, il Museo della Ceramica che ripercorre l’arte della cottura dell’argilla dai fossili fino ai variopinti fischietti. Ad un chilometro dall’abitato sorge la cripta di San Giovanni Battista interamente scavata nella roccia dove è possibile ammirare la chiesetta rupestre, una piccola necropoli medievale e un frantoio ipogeo.
Info:
www.liuccifestival.it

Tel. 3776954833