Celleno, Borgo Fantasma

Celleno, grazioso paesino medievale della Provincia di Viterbo, situato fra Civita di Bagnoregio e il Lago di Bolsena, si reinventa con una due giorni dedicata alla comunità,  presso lo Spazio Ex Chiesa San Carlo  per sviluppare nuove idee per quello che è anche conosciuto come il  “Borgo Fantasma”,  per il suo turismo, le opportunità economiche e idee sul comune sulla base di idee condivise. Il progetto è portato avanti dalla Proloco di Celleno, nell’ambito di un progetto regionale con contributi Regione Lazio.
Ecco quindi una tavola rotonda con tema: “Il progetto Borgo Fantasma, una strada da fare insieme”, per ragionare sulle idee per il centro storico, il volontariato, le opportunitò per il turismo.
E ancora, “Il Castello e le sue storie”, con laboratori di artigianato, di restauro, di ceramiche medievali con personale qualificato Unitus.
Domenica proseguiranno le attività di restauro e divertimento pergrandi e piccoli, sino al pomeriggio con la “Caccia al fantasma”.
Così il sindaco di Celleno, Marco Bianchi: “Questo è uno degli eventi volti alla valorizzazione e alla riscoperta del Borgo Fantasma di Celleno per attirare i visitatori, riavviare l’economia e avvicinare le persone alle ricchezze del posto. Un esempio fra tanti il  restauro di beni archeologici etruschi rinvenuti nel centro di Celleno, un tesoro di storia per la comunità locale e mondiale. La comunità locale si riappropria della propria storia e cultura e la condivide con il pubblico” .
Celleno, come detto in provincia di Viterbo, non è molto lontano neppure da Orvieto, che molto ha in comune con il più noto borgo laziale, uniti entrambi da un triste destino e da vicende comuni.
E’ ubicato su uno sperone tufaceo a 341 m slm originatosi in corrispondenza dello spartiacque tra due bacini idrografici creati dal fosso delle Briglie a nord ed il fosso Calenne a sud.
Collacato nel territorio laziale a destra del Tevere tra Orvieto ed Orte, fa parte della regione della Teverina; questa è costituita da terreni ricoperti di materiali vulcanici emessi nelle varie fasi esplosive dell’apparato Vulsino e poggianti su uno strato sedimentario argilloso-sabbioso. Una incisiva azione delle acque ha fatto affiorare queste formazioni sedimentarie; ciò è visibile in modo evidente visitando Civita di Bagnoregio e la “Valle dei Calanchi”. Questo fenomeno è visibile, seppur meno evidente, anche lundo le pendici del centro storico di Celleno.
Queste caratteristiche hanno permesso la nascita di numerosi insediamenti, sin dall’età preromana, con una continuità di vita pressoché interrotta.
Tali caratteristiche hanno anche favorito la formazione di straordinarie scenari e profondissime forre quali ad esempio le “Gole dell’Infernaccio”.

Il piccolo paese fu colpito da epidemie, da frane, eventi terribili avvenuti in anni non precisati, e infine distrutto da un terremoto nel 1931: fatto sta che alla fine venne abbandonato: oggi è considerato un borgo fantasma.
Il nuovo borgo di Celleno fu ricostruito non molto lontano negli Anni ’30  e oggi conta poco meno di 1500 abitanti.
Il borgo abbandonato è un intricato dedalo di viuzze che portano fin su a quel che resta dell’antico castello, dopo aver superato la scenografica via del Ponte, stradine su cui si affacciano piccole case prive d’intonaco e resti di palazzi in pietra di basalto.
Il castello ne ha passate di tutti i colori: conobbe le alterne vicende della rivalità tra famiglie di Guelfi e Ghibellini; nel XV secolo divenne possedimento della famiglia Gatti e poi fu un feudo degli Orsini, famiglia dalla quale prende ancora il nome.
L’assenza di manutenzione ha risparmiato solo la parte architettonicamente più pregevole dell’abitato, quella intorno a piazza del Comune. Qui si trovano il Castello degli Orsini, la chiesa di San Carlo del XVII secolo, la chiesa di San Donato del 1200 e altri palazzi.
Il borgo di Celleno è stato selezionato dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) tra i suoi beni e nelle giornate dedicate alle aperture straordinarie vengono organizzate visite guidate a cura del Gruppo FAI Giovani di Viterbo e dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo “Buratti” Unitus.
Info:
www.comune.celleno.vt.it/
Tel. (+39)0761 912002
http://ilborgofantasmadicelleno.it
www.youtube.com/watch?v=2ZBUxB4WtNA