Fuorisalone: Tortona Rocks

Tortona Rocks, nel distretto dove il Fuorisalone è nato, con oltre 20 progetti espositivi internazionali, 60 designer e 50 aziende mette in evidenza le proposte che gettano un nuovo sguardo sul futuro, ispirando cambiamento e creando consapevolezza.
Novità di questa edizione è il progetto multidimensionale di design ambientale a firma dell’artista britannico Alex Chinneck per IQOS che cambierà la percezione di Opificio 31.
Zona Tortona è un distretto dove la velocità del cambiamento non ha mai conosciuto battute d’arresto, innescando fenomeni del tutto imprevedibili e spontanei, come il suo legame con il design, che l’ha resa suo territorio d’elezione per sperimentare e dare avvio ad un incrocio, di forme e contenuti, irreversibile.
Ancora oggi, il distretto si dimostra essere un’area in divenire e polivalente, dove il design torna ogni anno per riparametrarsi e comunicare come sta cambiando, arrivando a toccare tutti gli ambiti delle nostre vite, e contribuendo allo sviluppo della società contemporanea.
Progettare nuova consapevolezza implica il saper decodificare l’era di grande trasformazione, e le sue sfide, che stiamo vivendo. Dalla crisi ambientale all’impatto delle nuove tecnologie, dai cambiamenti sociali alle trasformazioni culturali in atto l’onda di trasformazione è così rapida che necessita di strumenti in grado di sovvertire sintassi progettuali obsolete per riformulare il presente e trovare, quindi, nuove modalità d’azione.
Il Design deve costantemente confrontarsi con l’evoluzione dei paesaggi sociali, tecnologici, scientifici, comunicazionali ed emotivi nei quali è costantemente chiamato a svolgere un ruolo di proattività, ripensando alcuni dei suoi paradigmi. E così il design diventa sempre più sociale, con un interesse che trascende il prodotto ma si concentra sul processo, dove i designer incoraggiano nuovi comportamenti, più attenti e consapevoli.
Da anni Tortona Rocks agisce come un’antenna progettuale che raccoglie nuove visioni provenienti da tutto il mondo in un sistema di scambi e contaminazioni, attraverso un’attenta attività di scouting oltre ad ospitare volti noti e brand riconoscibili.
Highlight di questa design week sarà il progetto IQOS WORLD revealed by Alex Chinneck, un’installazione ambientale dal potere suggestivo, che indaga su come le nostre scelte quotidiane si riflettano sulla definizione di un futuro migliore.
Il palinsesto di eventi curato da Milano Space Makers prosegue offrendo stimoli interessanti per acquisire una maggiore “awareness” e riflettere su ciò che il futuro prossimo ci chiede, grazie a progetti che offrono soluzioni concrete per salvaguardare l’ambiente come Norwegian Presence che presenta la mostra JOIN, un’esposizione di cinque giorni che sostiene il principio della collaborazione e della connessione per progettare un futuro più sostenibile così come la collettiva Belgium is Design che presenta l’esibizione Generous Nature o 100 domande per domani dello IED che proporrà l’installazione Under pressure.
Nuovi scenari tecnologici saranno indagati da Sony Design con il progetto Affinity in
Autonomy: Envisioning the relationship between humans and robotics che palesa come la robotica può arricchire la vita delle persone contribuendo al cambiamento positivo della società mentre Hyundai, in collaborazione con Monocle, racconta l’approccio innovativo sul design degli interni nei veicoli elettrificati per un futuro più green. La tecnologia per un futuro più sostenibile è il tema che ispira il progetto #UNBORINGTHEFUTURE di Peugeot Design Lab e Samsung coinvolgerà i visitatori in un percorso emozionale grazie a tecniche sofisticate; direttamente dalla Corea, CA-VA esplorerà invece nuove possibilità di fruizione per l’arte grazie a tecnologie di ultima generazione e Autodesk presenterà il nuovo software “Generative Design” per progettisti e costruttori con una selezione di lavori creati da alcuni dei principali designer del mondo.
Cambiano gli scenari culturali e sociali e il design spesso diviene il catalizzatore di nuove modalità espressive come nel caso The impossible story of Israeli design dove l’identità di un popolo viene comunicata attraverso la sua multiculturalità. Italdesign, il cui esordio risale al 1968 e allo studio avviato da Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani, mostrerà un repertorio che testimonia la creatività a 360 gradi del brand. La dimensione sociale sarà oggetto della ricerca di SCIVOLA che in Opificio 31 darà avvio al progetto pilota per trovare soluzioni alle barriere architettoniche garantendo così l’accessibilità della città. Infine Citroën presenterà un percorso espositivo tra heritage e futuro a firma di Matteo Ragni Studio.
Opificio 31, in Via Tortona 31, cuore del distretto Tortona e tappa imperdibile del Fuorisalone, ospita una selezione di brand e progetti espositivi che restituiscono una nuova mappatura di contenuti tra Europa ed Asia a cui quest’anno si aggiunge la presenza del Medio Oriente con Israele; in mostra saranno Belgium is Design, Istituto Europeo del Design, The impossible story of Israeli design, Hyundai in collaborazione con Monocle, SCIVOLA, Ethimo e Corsi Design con le collezioni ideate da Paola Navone, The Playful Living, CAVA, Chorustyle, Leila Habiche, Autodesk, +d insieme a soil e hmny & CORGA, Archiproducts Milano, Italdesign e IQOS WORLD revealed by Alex Chinneck.