Vigne sulle orme dei Longobardi

Compie vent’anni la Strada dei Vini e dei Sapori che unisce, nel segno del gusto, nove comuni del territorio bresciano, un territorio antico, che conosceva i frutti della vite già in età Romana e che oggi ha vini che rappresentano vere e proprie avanguardie.
Un territorio, però, che è anche meta di un turismo meditato, sostenibile, basato su musei ricchi di curiosità e su percorsi da vivere a piedi e in bicicletta.
La Strada del Vino e dei Sapori Colli dei Longobardi racchiude un territorio che ha caratteri di unicità nell’orizzonte lombardo e italiano: 8 comuni – Botticino, Rezzato, Montichiari, Castenedolo, Montirone, Capriano del Colle, Poncarale e Flero – con le ultime propaggini delle Prealpi e l’iniziale territorio pianeggiante a Sud-Est che fanno da corona al capoluogo, Brescia, altra tappa imperdibile in questo percorso.

Paolo Massobrio

Il 23 maggio cominceranno i festeggiamenti, programmati almeno fino al 12 giugno, ma con altri appuntamenti durante il resto del 2021, per i vent’anni di questa Strada e del grande lavoro di promozione condotto insieme alle amministrazioni comunali e ai Consorzi di Tutela delle diverse denominazioni interessate.
Un successo basato su veri e propri gioielli che portano il nome di Botticino e Capriano del Colle, con i loro vitigni di riferimento cioè barbera, incrocio terzi, marzemino, merlot, sangiovese, schiava gentile e trebbiano lugana.

E poi ancora i salumi, gli insaccati, i mieli e l’artigianato locale che trova il suo compimento nella lavorazione del marmo.
La Strada, però, è soprattutto un racconto da vivere on the road, che significa il percorso della Mille Miglia con tanto di museo dedicato, ma anche i diversi itinerari che si possono compiere in bicicletta e a piedi tra parchi e colline.
Appuntamento quindi il 23 maggio con il via ai festeggiamenti che vedranno come ospite d’onore Paolo Massobrio che proprio in questa giornata condurrà gli ospiti in un viaggio tra vini e sapori.
E poi ancora concerti di musica classica e d’autore, convegni dedicati alla mobilità dolce, ai “Vent’anni di Strada” e un restyling del logo da scoprire per l’occasione.

Flavio Bonardi

La nostra Associazione compie vent’anni – afferma il Presidente Flavio Bonardie come in qualsiasi compleanno che si rispetti, si guarda al passato ma con un occhio verso il futuro! Il nostro obiettivo è la promozione del territorio in tutte le sue peculiarità: dal punto di vista enogastronomico, ma anche per quanto attiene il turismo, la cultura nel senso più ampio del termine e la sostenibilità ambientale.”

Un ventennale che si conferma, quindi, l’occasione per tornare a raccontare un territorio originale per le sue testimonianze storiche e artistiche e sempre più orientato a una vacanza vissuta in un ottica di rispetto per l’ambiente e la cultura del territorio.
Il programma completo sarà visibile, nelle prossime settimane, sul sito web istituzionale: www.stradadelvinocollideilongobardi.it

Brescia, Museo Santa Giulia

E ora qualche curiosità che “racconta “ questa straordinaria strada.
L’Associazione Strada del Vino Colli dei Longobardi nasce nell’anno 2001 e si sviluppa sul territorio bresciano andando a coprire un tragitto ideale che parte da Brescia, passando da Botticino, Rezzato, Mazzano con la frazione di Ciliverghe, Castenedolo, Montichiari, Montirone, Capriano del Colle, Poncarale e Flero, da dove si può ritornare a Brescia per chiudere il ‘circuito’.
Il logo della Strada del Vino Colli dei Longobardi raffigura, stilizzato, il galletto segnavento commissionato dal Vescovo Ramperto a un artigiano locale per il campanile della chiesa di San Faustino in Brescia. È un reperto conservato nella sezione longobarda del Museo di Santa Giulia, punto di partenza del percorso
Il vigneto Pusterla di Brescia che, già in epoca longobarda, forniva il suo vino alle monache di quel convento, è il più grande vigneto urbano d’Europa, superiore anche a quello di Montmartre.
A Roma c’è un pezzo importante di Botticino: il marmo impiegato per costruire l’Altare della Patria proviene proprio da qui.

Rezzato, Santuario della Madonna di Valverde

A Rezzato, il 26 luglio, una caratteristica processione porta i fedeli al santuario della Madonna di Valverde dove, nel laghetto, in ricordo delle apparizioni del Redentore e della Madonna (1399), si buttano dei pani.
AmbienteParco è un nuovo parco nel cuore di Brescia dedicato alla sostenibilità in cui si affrontano i temi dell’acqua, dell’energia, del riciclo e della mobilità.
Il Museo di Santa Giulia, a Brescia, è stato uno dei più importanti musei aperti in Italia negli ultimi tre decenni, con una superficie di 12mila metri quadri e un approfondimento unico sulla storia dei Longobardi grazie anche a reperti come la celeberrima Croce di Desiderio.
Sono oltre 2300 i cavatappi raccolti nei musei Mazzucchelli, ospitati in una splendida villa che già da sola, a partire dal pronao, vale il viaggio.
La Mille Miglia è una delle competizioni storiche legate alle automobili più famose del mondo. E nel monastero di Sant’Eufemia, oggi, è possibile riviverne la storia e il tracciato in una ricca esposizione museale.
Sono sei gli itinerari individuati per scoprire questo territorio e ognuno di questi è dedicato proprio ai più importanti personaggi legati alla storia dei Longobardi: Re Desiderio, il Principe Adelchi, la Regina Ansa, Ermengarda, la Badessa Anselperga e Re Rotari.
Infine, questo territorio, con al centro Brescia, fa parte del sito Unesco Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) inserito tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità esattamente dieci anni fa, il 25 giugno 2011.