Bolzano: fiori di primavera

Le giornate si allungano, la luce svela il volto nuovo della città, la voglia di stare all’aria aperta aumenta e mentre nelle varie località di montagna a marzo si scia ancora, a Bolzano si può già godere del primo sole primaverile.

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Sui pendii intorno sbocciano le gemme, le viti germogliano e le magnolie fioriscono. Nei 130 ettari di verde pubblico, distribuito lungo le passeggiate storiche del Guncina e di Sant’Osvaldo, nei 52 parchi, nei 2500 mq di aiuole delle piazze cittadine e nelle isole spartitraffico i meravigliosi fiori e le varie piante mediterranee diventano veri e propri “arredi urbani” ed è un piacere passeggiare in mezzo a tanto splendore.

In primavera Bolzano indossa la sua veste più bella e dà il meglio di sé in una vera e propria esplosione di colori e di profumi che trasforma ogni angolo del capoluogo altoatesino in una suggestiva opera d’arte. Non solo. Tanti sono gli appuntamenti che invitano a visitare la città e a lasciarsi conquistare dal suo fascino naturale.
Primo fra tutti l’appuntamento con la seconda edizione di Bolzano In Fiore Arte/Kunstgarten Bozen, una rassegna che per 10 giorni (dal 22/4 all’1/5) invita a riscoprire gli angoli più belli del capoluogo altoatesino attraverso suggestivi percorsi tra natura e arte, cultura e tradizione. In diversi luoghi della città alcune installazioni d’arte contemporanea, create sotto la regia di RespirArt, e suggestive decorazioni di piante e fiori creeranno oasi originali e variopinte mentre su quattro palchi – Piazza Walther, piazza della Mostra, Parco dei Cappuccini e Parco delle Semirurali – per tutta la durata del festival si susseguiranno spettacoli di danza, musica e teatro organizzati in collaborazione con le più importanti istituzioni culturali di Bolzano (Fondazione Haydn, Teatro Stabile, Südtirol Jazzfestival Alto Adige, Südtiroler Kulturinstitut, Circuito di Danza del Trentino Alto Adige e Centro Servizi Culturali Santa Chiara, VBB Vereinigte Bühnen Bozen, Conservatorio Musicale “Monteverdi”, il Teatro Cristallo e l’Istituto musicale Vivaldi).

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L’ultimo fine settimana, poi, i riflettori saranno puntati sulla tradizionale “Festa dei Fiori” in Piazza Walther, una kermesse storica (quest’anno 131 anni!) che trasforma il salotto buono della città in un immenso orto botanico dai mille colori coinvolgendo numerosi floricoltori che, oltre ad esporre bellissimi fiori e piante ornamentali, sono a disposizione di tutti i visitatori per consigli su come curare il proprio giardino o balcone. Sarà l’occasione per conoscere tutto su gerani, petunie, garofani e fucsie e fare shopping green tra i vari espositori.

Durante tutto il periodo del festival non mancheranno incontri con gli esperti e laboratori e tanti appuntamenti anche per i più piccoli: l’orto didattico Slow Food, il laboratorio su api e miele in collaborazione con gli apicoltori altoatesini, la giostra e lo stand informativo dei Giovani Floricoltori dove ogni bambino potrà imparare a piantare una piantina.

Anche dal punto di vista gastronomico i fiori saranno al centro della scena: con le settimane gastronomiche “Food&Flower” i ristoranti aderenti all’iniziativa proporranno deliziosi piatti gourmet creati utilizzando erbe aromatiche fresche e fiori commestibili.

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“Spring in the City”: la Pasqua e il suo mercatino
Dal Giovedì Santo al Lunedì di Pasqua, 14-18 aprile, Piazza Walther ospiterà il Mercatino di Pasqua, appuntamento tradizionale che vedrà una ventina di espositori proporre prelibatezze altoatesine, prodotti dal maso, prodotti di artigiani e artisti, giochi per bambini e artigianato artistico tipico delle festività pasquali. Un ricco programma di animazione coinvolgerà le famiglie con bambini in divertenti laboratori creativi durante i quali i piccoli visitatori potranno cimentarsi nella creazione di decorazioni con materiali naturali, nel tradizionale gioco delle uova sode Eierpecken (o anche Koggele pecken), nella caccia alle uova di Pasqua e divertirsi sull’immancabile giostra e sul trenino.
Trascorrere il periodo pasquale a Bolzano vuol dire scegliere di passare qualche giorno in modalità slow e godersi momenti di spensieratezza passeggiando lungo le rive del Talvera o sui pendii soleggiati del Guncina, facendo shopping in uno dei tanti bei negozi sotto i Portici, visitando un museo (da non perdere il Museo Mercantile, importante testimonianza del passato della città) o uno dei numerosi castelli (per esempio Castel Roncolo, il “maniero illustrato”, con il ciclo di affreschi a soggetto profano più grande e meglio conservato del Medioevo), o ancora concedendosi un aperitivo con vista sulla piazza centrale e sul campanile del bellissimo Duomo dedicato a Maria Assunta.

In primavera inizia inoltre il fitto programma di visite guidate: accompagnati da una guida esperta si partirà alla scoperta delle principali attrazioni storico-artistiche esplorando anche i meravigliosi angoli nascosti della città, porta delle Dolomiti.

Castelronda: giugno alla scoperta dei castelli di Bolzano e dintorni
Basta varcare le mura di uno dei tanti manieri della conca bolzanina per provare l’emozione di un tuffo nel passato. E per non perdere l’occasione, dal 4 al 6 giugno l’appuntamento è con il tradizionale Castelronda, tre giorni nei castelli con un ricco programma di eventi per rivivere le atmosfere, sentire i profumi, conoscere i particolari e ascoltare i suoni dell’affascinante e ancora misterioso periodo storico chiamato Medioevo. Gruppi altoatesini e provenienti dal resto d’Italia e dall’estero accoglieranno i visitatori in costumi d’epoca e proporranno diverse attività: dai duelli tra cavalieri all’artigianato d’altri tempi, dagli spettacoli col fuoco a quelli dei giullari, dal tradizionale mercato all’investitura dei cavalieri. Da non perdere le visite guidate per scoprire segreti e curiosità, e gli appuntamenti musicali che contribuiscono a ricreare le atmosfere del tempo.

Lungo circa 20 km, il Castelronda è un itinerario storico e panoramico senza uguali che passa da Bolzano, San Genesio e Terlano e regala lungo il percorso un’impagabile vista sui castelli e sulla natura che abbraccia la città e i suoi dintorni.

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