Tra i fari più spettacolari d’Europa

Nel mondo, sulle coste praticamente di tutti i Paesi che si affacciano sul mare, sono sorti, negli anni, centinaia di fari che hanno protetto i marinai e illuminato la notte ai naviganti: oggi la loro utilità è relativa e certamente non richiedono più la presenza costante di un guardiano con il suo occhio vigile, ma questi edifici unici sono strutture curiose che si affacciano sul mare, in posti spettacolari di solito spazzati dal vento, da cui si gode anche una vista magnifica.

Spesso si tratta di monumenti storici, la cui bellezza continua a stupire; molti sono stati anche riconvertiti in alloggi originali in cui poter trovare solitudine e suggestione e in Europa ci sono centinaia di questi fari.
Gli utenti del potente motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it, in questa occasione hanno scelto i 20 più suggestivi del Vecchio Continente; tre di essi si trovano proprio qui in Italia: Capo Spartivento, in Sardegna, il Faro di Capri in Campania e il Faro di Genova in Liguria.

Faro di Capo Spartivento – Sardegna

Ecco, ora per la curiosita’ dei nostri lettori, alcuni di questi “monumenti”, iniziando la nostra carrellata proprio dai fari Italiani, in particolare da quello di Capo Spartivento, in Srdegna
Sicuramente oggi è uno dei fari più eleganti ed esclusivi d’Europa ed è stato trasformato in un raffinato hotel: dormire all’interno è un’esperienza di lusso, dato che si tratta di un resort che ha conservato i soffitti a volta dell’antica struttura rosso cremisi e in cui sono stati ampliati e restaurati i 700 metri quadrati di terrazze panoramiche con vista mozzafiato sulle baie di Malfatano e Capo Teulada. É il faro più antico della Sardegna, un luogo da sogno costruito nel 1856 a picco sul mare nel Sud dell’isola, dove il sottobosco profuma di mirto e ginepro.

Faro di Punta Carena – Anacapri – Isola di Capri

Situato a 3 km da Anacapri, sulla splendida isola di Capri, il Faro di Punta Carena è un faro attivo dal 1867. É il secondo faro più luminoso d’Italia, dopo quello di Genova, ed è uno dei più antichi d’Italia. Sebbene sia uno spettacolo impressionante da vedere in azione, è consigliabile visitarlo prima che il sole tramonti e che entri in funzione per godere dell’incredibile vista sulla costa rocciosa, sulle calette e insenature, sulla pineta che costeggia la baia, sulla ricca flora mediterranea, sull’infrangersi delle onde e sull’imponente Torre della Guardia, antica torre di avvistamento.

Faro La Lanterna – Genova

Costruito per la prima volta nel 1128 e poi ricostruito nella forma attuale nel 1543, il faro di Genova è una torre quadrata, soprannominata Lanterna: si eleva per 77 metri e raggiunge un’altezza di 117 metri sul livello del mare. Simbolo della città, la Lanterna domina il porto e offre una magnifica vista su Genova e sul suo centro storico. Oggi è un po’ distante dal mare e circondato da edifici e strade, ma è comunque suggestivo.

Faro  La Fanciulla – Istambul – Turchia

Ed ora gli altri, ad iniziare dal faro “Torre della Fanciulla”, che si affaccia sul mare di Marmara, a Istambul. Questa torre sorge su un isolotto all’ingresso meridionale dello Stretto del Bosforo, a 200 metri dalla costa di Üsküdar. Il faro, che segnala la costa alle numerose navi che solcano le acque, è protagonista di una triste leggenda.
Un oracolo profetizzò che la figlia dell’imperatore sarebbe stata avvelenata da un serpente velenoso il giorno del suo 18esimo compleanno: l’imperatore fece costruire così la torre in mezzo al Bosforo per proteggere la figlia fino al suo 18esimo compleanno. Il giorno della ricorrenza, l’imperatore portò come regalo alla principessa un cesto di sontuosi frutti esotici, felice di essere riuscito a evitare la profezia. Tuttavia, quando prese il cesto, un aspide che si era nascosto tra i frutti morse la giovane, che morì tra le braccia del padre, proprio come aveva predetto l’oracolo: da qui il nome di Torre della Fanciulla.

Faro Torre di Ercole – Galicia – Spagna

La Torre di Ercole – sulla penisola della città di La Coruña, in Galizia, in Spagna – è l’unico faro romano ancora attivo e che svolge le stesse funzioni di quando fu costruito. Con ogni probabilità fu realizzato nella seconda metà del I o all’inizio del II secolo d.C. dall’Impero Romano, nella finis terrae del mondo finora conosciuto, per accompagnare le navi in navigazione verso la fine del continente e il punto più lontano dell’Impero in Occidente. Oggi è diventato Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Faro di Rubjerg Knude – Lighthouse – Danimarca

Situato sulla costa del Mare del Nord a Rubjerg, nel comune jutlandese di Hjoerring, nel Nord della Danimarca, il faro è visitato ogni anno da 250.000 persone. Sia le sabbie mobili che l’erosione costiera sono un problema serio nella zona. La costa si erode in media di 1,5 metri all’anno, una reale minaccia anche per il faro, che si trovava in mezzo alle dune; ha comunque cessato la sua attività il primo agosto 1968 e il governo qualche anno fa ha deciso di salvarlo, spostandolo di 70 metri.

Faro di Santa Maria – Cascais – Portogallo

Il faro di Santa Maria, a Cascais, in territorio portoghese di Lisbona, è situato in una splendida cornice, all’ingresso di un piccolo estuario, soprattutto se ammirato dal bar sulla spiaggia proprio di fronte mentre si gustano sardine alla griglia alla portoghese e si sorseggia un buon “vinho verde” (vino verde): fu costruito nel 1864 come parte del Forte di Santa Maria a Cascais e la vecchia casa del guardiano del faro è stata sapientemente trasformata in un museo in cui vengono illustrate la vita degli antichi guardiani del faro, la tecnologia e la storia attraverso i secoli.

Faro di Cabo di Formentor – Maiorca – Isole Baleari – Spagna

Il faro di Cabo de Formentor, a Maiorca, nelle isole spagnole delle Baleari, è uno dei fari delle isole più difficili da costruire proprio per la sua posizione sulla penisola a 210 metri sul livello del mare; è anche uno dei più antichi, in quanto inaugurato nel 1863. La sua bellezza e la spettacolare vista sulla costa mediterranea attraggono migliaia di turisti che devono arrampicarsi sulla tortuosa strada, cosa che ha portato a limitare le visite nei mesi estivi; ci si può arrivare solo in autobus, in bicicletta o a piedi.

Faro di Fastnet Rock – Irlanda

Fastnet Rock, in Irlanda, è un piccolo isolotto di ardesia argillosa con venature di quarzo: si erge a circa 30 metri sopra il livello della bassa marea e viene utilizzato come punto di passaggio per una delle classiche regate di yacht del mondo, la Fastnet Race, un itinerario di andata e ritorno di 1.126 chilometri da Cowes, sull’Isola di Wight, passando intorno allo scoglio e ritornando a Plymouth. A volte viene utilizzato anche come indicatore per le regate dei centri velici locali, come Schull e Baltimora.

Faro di Saint-Mathieu -Plougionvelin – Bretagna – Francia

Il promontorio di Saint-Mathieu, a Plougionvelin, nella Bretagna francese, ospita le rovine di un’abbazia, di un semaforo e di un faro. Questo strano accostamento si spiega con le connessioni che queste strutture hanno condiviso nel corso della storia di Saint-Mathieu.

Cabo de Gata-Níjar, il Faro di Cabo de Gata – Almeria – Andalusia – Spagna

Situato nel cuore del Parco Naturale di Cabo de Gata-Níjar, il faro di Cabo de Gata, ad Almeria, nella spagnola Andalusia, è alto 18 metri e fu costruito a causa delle numerose navi che naufragavano sulla barriera corallina di Laja de Cabo. Già dalla sua base si gode di una vista spettacolare della costa e delle sue scogliere. Inoltre, da qui si può vedere la leggendaria barriera corallina delle sirene, dove anticamente vivevano le foche monache che i marinai scambiavano per creature mitologiche. 

Faro di San Vicente – Algarve – Portogallo

Si dichiara il “finis terrae d’Europa“, in forte competizione con altri promontori e fari portoghesi e spagnoli. In ogni caso, la posizione del faro di San Vicente, in Algarve, in Portogallo, è spettacolare: si trova sul bordo di scogliere di 200 metri dove i pescatori pazienti lanciano le loro canne. Si trova in una fortezza eretta nel XVI secolo, anche se il faro risale al 1904, costruito per proteggere la costa dai frequenti attacchi dei pirati arabi. Sorge sul sito di un convento medioevale che, secondo la leggenda, ha custodito le spoglie di San Vincenzo. Questa zona – Sagres – era la residenza del principe Enrico il Navigatore.

Faro di Lilia Vierge – Bretagna – Francia

L’Ile Vierge è un isolotto di sei ettari situato a 1,5 chilometri dalla costa Nord-occidentale della Bretagna, di fronte al villaggio di Lilia, in Francia. qui si trova il faro in pietra più alto d’Europa e il “faro tradizionale” più alto del mondo.
Questo imponente edificio in pietra è accessibile solo in barca: bisogna poi salire quasi 400 gradini prima di arrivare in cima, da dove però poi si gode di una vista magnifica. Accanto ad esso si trova il primo faro dell’Isola Vergine, costruito nel 1845; siccome però non era abbastanza visibile ne venne inaugurato un altro nel 1902.

Faro di Lindau – lago di Costanza – Germania

L’antico faro di Lindau, alto 37 metri, fu costruito nel XIII secolo. È una struttura che accresce il fascino di questa città insulare sulle rive del Lago di Costanza, nella regione della Baviera tedesca. Non lontano dal faro si trova l’emblema della città, un imponente leone di pietra, simbolo della regione, che sembra segnare l’orizzonte.

Faro di Chipiona . Andalusia – Spagna

A Cadice, in Andalusia, il faro  di Chipiona è il più alto della Spagna, con i suoi 69 metri dalla base, e uno dei più alti d’Europa.

Curiosamente, è uno dei pochi fari aeromarittimi che proietta una luce orizzontale e una verticale, servendo da guida sia per barche che per aerei.

Ai suoi piedi si incontrano le acque del Guadalquivir e dell’Atlantico: è possibile salire fino al lucernario, anche se bisogna fare 244 gradini.

Dal 2018 si tiene la Vertical Race Faro de Chipiona, alla quale partecipano solitamente quasi 200 persone: la gara inizia con uno sprint di 50 metri su e giù fino alla cima del faro (688 gradini in totale); dopo aver suonato la campana del belvedere bisogna fare uno sprint di 450 metri fino alla base.

Faro di Tourlitis – Isole Cicladi – Grecia

A 200 metri dalla costa dell’isola di Andros, nelle Cicladi, in Grecia, il pittoresco faro di Tourlitis sorge su una roccia all’ingresso del porto di La Chora. Costruito nel 1897 e poi distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale, l’attuale faro è in realtà una replica dell’originale, venne ricostruito nel 1990.

Faro di Ponta di Arnel – Sao Miguel – Isole Azzorre

Il faro di Ponta do Arnel, è stato il primo faro costruito nelle Azzorre ed era tradizionalmente utilizzato come faro di avvicinamento per le navi provenienti dal Portogallo continentale. Si trova all’estremità orientale dell’isola di Sao Miguel e vi si accede attraverso una strada impegnativa ma che vale la pena percorrere.

Faro di Hook Head – Wexford – Irlanda

Sulla penisola di Hook Head si trova l’omonimo faro, il più antico d’Irlanda e uno dei più antichi fari attivi d’Europa. Costruito quasi 800 anni fa dai Normanni, è una delle attrazioni turistiche del Sud-Est dell’Irlanda. È possibile visitarne l’interno e godere di una vista mozzafiato sul mare dalla cima.

Faro di Kopu – Hiiumaa – Estonia

Uno dei fari più antichi del mondo, situato sull‘isola estone di Hiiumaa, aiuta la navigazione dal 1531. Con i suoi 36 metri di altezza, l’orgogliosa struttura a forma di prisma si trova in cima a una collina di 68 metri, conquistando il titolo di faro costiero più alto di tutto il Mar Baltico. Nonostante la costruzione di un nuovo faro radar nel 1997, Kõpu è ancora utilizzato come guida per la navigazione dalle imbarcazioni locali da pesca, da diporto e per le navi di piccole dimensioni.

Faro di Maspalomas – Gran Canaria – Isole Canarie

Le spiagge e le dune di Maspalomas sono senza dubbio le più apprezzate, visitate e fotografate di tutte le isole Canarie. L’intero bacino di Maspalomas, le dune e il palmeto costituiscono un’area di grande valore ecologico. La decisione di erigere il faro, alto 55 metri, fu presa nel 1861: all’epoca il luogo era disabitato e isolato dal resto dell’isola. La luce del faro fu accesa nel 1890 e servì da guida per le navi che percorrevano le rotte tra Europa e America.