Verona dall’acqua

Oggi andiamo alla scoperta di Verona, splendida citta’ veneta, con il centro storico, di epoca medioevale, costruito in un’ansa del fiume Adige, conosciuta nel mondo anche per essere la citta’ di Romeo e Giulietta, straordinari personaggi dell’opera di William Shakespeare e che, non a caso, ospita un edificio del XVIesimo secolo chiamato appunto la “Casa di Giulietta”: il palazzo presenta un delizioso balcone affacciato su un cortile dal quale, sempre secondo Sakespeare, si affacciava Giulietta per incontrare il suo amato Romeo.

Verona è poi famosa anche per l’Arena, grande anfiteatro romano del primo secolo  quasi al centro della citta’ che ospita  nel corso dell’anno, concerti, ma soprattutto opere liriche richiamando pubblico da tutto il mondo.

Noi però oggi l’andremo a scoprire da un’altra angolazione, dal fiume: la vista di una città dall’acqua si sa, è infatti tutta un’altra storia: palazzi, mura, chiese e fortezze svettano dal basso verso l’alto, mentre la corrente dolcemente culla il visitatore lungo la discesa del fiume, passando da un ponte all’altro.

A bordo del gommone – o di una varca – regala i brividi dell’avventura, ed è facile capire quale e quanta importanza ebbe questo fiume per lo sviluppo e la storia della città scaligera, abbracciata dal suo letto serpentino.

A partire dal mese di aprile, l’Adige Rafting organizza “Raft & Museum”, 8,5 km di discesa del fiume con soste nei luoghi più significativi della città e ora, grazie alla collaborazione con i Musei Civici di Verona, il percorso può essere integrato con la visita dei tre musei cittadini che si affacciano sulle rive del fiume: il Museo di Castelvecchio, il Museo Archeologico al Teatro Romano e il Museo di Storia Naturale.

L’imbarcazione che trasporta il turista attracca nei tre ponti situati vicino ai rispettivi musei: il Ponte Scaligero per il Museo di Castelvecchio, il Ponte di Pietra per il Museo Archeologico al Teatro Romano e infine, la Dogana di fiume per il Museo di Storia Naturale.

Scendendo il fiume, le sue rive raccontano dello stretto e indissolubile rapporto intessuto nei secoli con i veronesi, della sua importantissima funzione di via di comunicazione certa, veloce, tra i Paesi del Nord Europa e quelli del Mediterraneo, che avevano nel porto di Venezia il punto di arrivo delle merci, trasportate dai barcaioli con il burchio, la tipica imbarcazione a fondo piatto utilizzata nella navigazione fluviale.

Così, le acque dell’Adige, a volte quiete e a tratti impetuose, si animavano di zattere cariche di legno che dal Trentino scendevano sostando prima a Verona, dove gli artigiani scaligeri attendevano la materia prima soprattutto allo scalo di Isolo, il più importante della città, di fronte a Veronetta all’altezza di Palazzo Giusti, dove un tempo c’erano le segherie, e poi proseguivano sino a Venezia.

La discesa, con giubbotto salvagente, pagaia e guida fluviale, F.I. Raft (Federazione Italiana Rafting), mostra gli scorci più affascinanti di Verona ammirati dall’insolita prospettiva e insegna a pagaiare tra le onde che si incontrano in corrispondenza di alcuni ponti.
Inoltre, lungo il percorso si possono effettuare soste per consentire i racconti sull’antico utilizzo del fiume e sulla storia dell’idrografia veronese e la visita della Dogana veneta di fiume in zona Filippini.
Info:
www.VisitVerona.it