La pittura napoletana del Seicento a Bergamo

E’ stata in augurata lo scorso 23 aprile all’Accademia Carrara di Bergamo, la mostra “Napoli a Bergamo”, che racconta lo straordinario legame tra la citta’ lombarda e la pittura napoletana del Seicento: la rassegna restera’ aperta al pubblico sino al prossimo primo di settembre.

La mostra “Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul 600 nella collezione De Vito e in città”, prende le mosse da un tema insolito per la città lombarda, vale a dire il rapporto con la pittura napoletana del Seicento, mediato da Venezia tramite mercanti intraprendenti che commerciavano col Viceregno.

Luca Giordano – Lapidazione di San Paolo – Parrocchia S. Evasio – Pedrengo – BG

È per tali vie che arriva a Bergamo nel 1682 il grande Passaggio del Mar Rosso di Luca Giordano, a ornare la parete di fondo della basilica cittadina di Santa Maria Maggiore. Giordano non completa, come richiesto, la decorazione della navata centrale: lo farà al suo posto l’allievo Nicola Malinconico (1663-1727), giunto in città nel 1693, che nell’arco di quasi un anno realizza anche la pala principale per il Duomo e altre tele in alcune chiese dei dintorni.

Luca Giordano – Martirio San Bartolomeo

Per offrire al visitatore uno sguardo d’insieme sul Seicento partenopeo, Accademia Carrara ha stretto un partenariato con la Fondazione Giuseppe e Margaret De Vito (Vaglia, Firenze), nata per disposizione testamentaria dello studioso e collezionista napoletano d’origine, ma milanese d’adozione.
La Fondazione, presieduta da Giancarlo Lo Schiavo e diretta da Nadia Bastogi, è prestatrice di oltre venti dipinti della propria raccolta, che illustrano lo svolgimento della pittura a Napoli da Battistello Caracciolo (1578-1635) e Jusepe de Ribera (1591-1652) a Massimo Stanzione (1585 circa-1656) e Bernardo Cavallino (1616-1656), fino a Mattia Preti (1613-1699).

Mattia Preti – Deposizione di Cristo dalla Croce


Luca Giordano
  riveste il ruolo di cerniera tra la prima e la seconda parte dell’esposizione: in quest’ultima spiccano quattro tele (Pedrengo, chiesa di Sant’Evasio) testimonianza della fase riberesca del pittore e un inedito giovanile dai depositi dell’Accademia Carrara.
Il percorso si conclude con una serie di dipinti di Nicola Malinconico poco noti o mai presentati al pubblico: la mostra è a cura di Elena Fumagalli con Nadia Bastogi; il catalogo è edito da Skira.
Info:
Napoli a Bergamo
Uno sguardo sul 600 nella collezione De Vito e in città
Accademia Carara – Piazza Giacomo Carrara – Bergamo
Tel. 035.234396 –
info@lacarrara.it  – www.lacarrara.it
Giorni e orari mostra:
dal 23 aprile all’8 giugno,
lunedì, mercoledì, giovedì e venerd’, dalle 9 alle 19;
martedì, dalle 9 alle 13; sabato, domenica e festivi, dalle 9.30 alle 20.
Dal 9 giugno al primo settembre,
lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 10 alle 19;
martedì, dalle 10 alle 13; sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 20.
Aperture serali straordinarie: i secondi e i quarti venerdì del mese fino alle 23