Ecco Francesco Messina

Inaugurata lunedì a Taormina, dove sarà visitabile con ingresso gratuito fino al 15 giugno nelle sale di Palazzo Ciampoli, la grande mostra antologica dedicata allo scultore siciliano Francesco Messina, nato a Linguaglossa, in provincia di Canatia nel 1900 e morto a Milano nel 1995.
La rassegna si intitola “Arte Sicilia Contemporanea, Francesco Messina. Suggestioni ed echi dall’Antica Naxos”, raccolta di cinquantotto opere dell’artista siciliano, milanese d’adozione – autore fra l’altro del celebre “Cavallo” icona della Rai – visitabili dal 15 aprile e fino al 15 giugno.
La presentazione della rassegna è stata preceduta da un omaggio, con i versi di una poesia dello stesso Francesco Messina, alla memoria dell’assessore Tusa a cura di Agostino Zumbo e Diego Cavallaro.
Ad allestirla, insieme alle maestranze, i curatori, Vera Greco (Direttore del Parco Archeologico di Naxos Taormina), Maria Fratelli (Direttore dello Studio Museo Francesco Messina di Milano) e Diego Cavallaro, che per l’esposizione di Taormina ha curato concept, allestimenti e contenuti espositivi.
La mostra è dedicata, come detto, a Sebastiano Tusa, l’insigne archeologo ed Assessore Regionale dei Beni Culturali – tragicamente disperso il 10 marzo scorso in un incidente aereo in Etiopia –  che avrebbe dovuto inaugurare l’evento.

Francesco Messina

Si tratta della terza ed ultima tappa di un singolare progetto artistico nato dalla collaborazione fra i Parchi Archeologici di Naxos-Taormina ed Agrigento e lo “Studio Museo Francesco Messina” di Milano, dove un anno fa ha preso il via la narrazione comparata dello scultore siciliano – uno dei massimi protagonisti del Novecento, alla continua ricerca di una armonia formale classica – le cui opere sono state e saranno proposte alla lettura dei visitatori affiancate da reperti archeologici dei musei di Agrigento e, adesso, di Naxos.
Articolata nella prestigiosa sede di Palazzo Ciampoli, la mostra rappresenta anche l’occasione per riaprire al pubblico uno dei gioielli più preziosi dell’architettura storica taorminese di proprietà della Regione Siciliana.
Cinquantotto le opere milanesi riunite a Taormina, grandi e piccoli bronzi che consentono di ripercorrere, nella luce mediterranea della sua terra d’origine, l’intero corpus dell’opera di Francesco Messina comparandola con reperti arcaici, classici e di età romana selezionati dall’archeologa del Parco Maria Grazia Vanaria. L’esposizione è articolata in sette sale.
Fra i capolavori di Messina figurano i ritratti della moglie Bianca Fochessati Clerici e dell’amico e conterraneo, il premio Nobel Salvatore Quasimodo; la sala dei Nudi, elogio della giovinezza e del corpo femminile dove spicca Eva, monumentale bronzo del 1949 alto 190 cm; quindi i Pugili, le Ballerine (con le citazioni di grandi étoile della Scala di Milano, come Carla Fracci, Liliana Cosi e Aida Accolla); infine il ciclo dei Cavalli, con i modellini del Cavallo Morente, bronzo del 1958 realizzato da Messina per la sede Rai di Roma, e lo Stallone ferito, opera appartenente alla città di Catania (collocata nel verde di Piazza Galatea) che proprio vent’anni fa, nel 1999, dedicò a Messina la prima retrospettiva post mortem.
La mostra di Francesco Messina a Palazzo Ciampoli di Taormina è visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 19.30, con ingresso libero.

Info:
“Arte Sicilia Contemporanea, Francesco Messina. Suggestioni ed echi dall’Antica Naxos”
A cura di Vera Greco, Maria Fratelli, Diego Cavallaro
Palazzo Ciampoli, via Messina, Salita Ciampoli 1, Taormina
Dal 15 aprile al 15 giugno.
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 19.30
Ingresso libero
Ingresso disabili:
via Fazello s.n. (è necessario prenotare al telefono visita e ingresso con carrozzina)
Tel. 0942 51.001 – 0942 628.738
urp.parco.archeo.naxos@regione.sicilia.it
www.parconaxostaormina.com
Nell’articolo alcune opere dell’artista siciliano, tra le quali un profilo di  Salvatore Quasimodo.