La Francia celebra Leonardo

Quest’anno, a 500 anni dalla morte, la sua terra natia – la Toscana – e la sua ultima dimora – la Valle della Loira – dialogano per celebrarne il genio e l’ineguagliabile portata culturale.
Attraverso un caleidoscopio di eventi per tutti i gusti e le età – tra arte, architettura, estetica, innovazione, riflessione umanistica, gastronomia e scienza – un fitto calendario di mostre, conferenze, laboratori, installazioni digitali, spettacoli e degustazioni permetterà a tutti i visitatori di tuffarsi nel più autentico spirito del Rinascimento.
Leonardo da Vinci arrivò ad Amboise, nella Valle della Loira, nel 1516, invitato da Francesco I. Aveva 64 anni e visse i suoi ultimi tre anni nel castello di Clos Lucé, vicino alla corte del re.
Presso la sua dimora francese si dedicò a molteplici discipline come pittura, architettura e filosofia, circondato dai suoi allievi e raggiunto da ambasciatori, artisti italiani e personalità di spicco del regno.
È l’inizio di un periodo fiorente che rivoluzionerà l’estetica, la cultura e lo stile di vita: l’arrivo di artisti italiani nella Valle della Loira, agli inizi del XVI secolo, segna infatti la nascita del Rinascimento francese.
Il V centenario della morte del genio italiano, per la precisione, cade il 2 maggio: in questo giorno, presso il al Castello Reale di Amboise, si terrà una grande commemorazione in cui verrà svelato il busto di Leonardo e sarà inaugurata la mostra La mort de Léonard de Vinci: la construction d’un mythe, che attraverso dipinti e incisioni illustra il forte legame di amicizia che legò Leonardo e re Francesco I.
Lo stile, i profumi, i suoni, i sapori e le atmosfere rinascimentali rivivono attraverso una serie di eventi che accompagneranno i visitatori in un vero e proprio viaggio indietro nel tempo di cinquecento anni, che coinvolgeranno tutti e cinque i sensi.
L’11 di maggio, nel piccolo borgo di Candes-Saint-Martin, il 500° anniversario del Rinascimento francese viene celebrato attraverso l’arte del famoso profumiere Nicolas de Barry, il quale ha ricostituito profumi e cosmetici dell’epoca.
In occasione di Parfums et cosmétique de la Renaissance, infatti, si potranno apprezzare baumes (profumi tradizionali), waters (una nuova tendenza dell’epoca) e pomanders (gioielli profumati indossabili), assistere a un concerto, partecipare a un cocktail (durante il quale verrà servito un aperitivo alla rosa creato dallo stesso de Barry), visitare il Cabinet de curiosités e partecipare a un laboratorio olfattivo sui profumi rinascimentali.

Dal 14 giugno fino al 31 dicembre, invece, presso il castello di Chambord ci si potrà immergere nella vera atmosfera rinascimentale grazie alla riqualificazione e al restauro delle aree interne seguiti da Jacques Garcia. L’architetto e interior designer ha infatti ricreato l’autentica atmosfera che caratterizzava gli interni del castello al tempo di Francesco I.
Il 22 giugno, intorno al castello di Villebon, tra musica rinascimentale, la lettura di poesie del tempo e costumi d’epoca, si potrà partecipare a un vero e proprio banchetto in cui ogni dettaglio permetterà di rivivere lo spirito più autentico delle feste dell’epoca.
Stesso giorno, altro banchetto: presso il Castello Reale di Amboise, sarà possibile gustare vere pietanze rinascimentali preparate dallo chef Sieur Sausin e assistere a tipici spettacoli di musica, teatro e giocoleria.
Appassionato di arte, musica e danza, re Francesco I amava divertirsi e invitare a corte i migliori cantanti e strumentisti di Francia.
Ecco quindi che anche ai giorni nostri, durante queste celebrazioni, gli amanti della musica avranno di che divertirsi: il programma di eventi pullula di occasioni in cui sarà possibile immergersi nei suoi e nei ritmi inconfondibili che hanno caratterizzato un’epoca unica anche sotto il profilo musicale.

Dal 31 maggio al 2 giugno il Florilège Vocal di Tours riunisce in città cori provenienti da tutto il mondo per un concorso canoro internazionale: nel programma è prevista una sezione di opere sacre o profane composte tra il 1400 e il 1600.
Con l’occasione il pubblico potrà assistere a concerti gratuiti presso l’Opera di Tours e in Place de la Résistance, partecipare a laboratori (per adulti e bambini) dove imparare a cantare in polifonia su brani rinascimentali e assistere un’interessante tavola rotonda che riunirà musicologi e musicisti francesi e italiani, i quali faranno conoscere al grande pubblico i ricchi scambi musicali tra Francia e Italia ai tempi di Leonardo da Vinci.

Dal 7 giugno al 20 luglio, al castello di Vincennes, l’ensemble Doulce Mémoire metterà in scena uno spaccato della vita quotidiana alla corte di Francia nel XVI secolo attraverso un fedelissimo repertorio musicale.
Lo stesso gruppo musicale sarà anche impegnato ad Amboise dal 20 giugno al 23 luglio: si potrà qui assistere a una delle tipiche Magnificences, le feste di corte organizzate da Francesco I con i migliori artisti del suo tempo. Musica, canto, danza e costumi: nulla sarà lasciato al caso.
Il 22 giugno, tutti a Noirlac, per un concerto sulle rive della Loira: l’atmosfera sonora naturalmente creata dal fiume – e sapientemente catturata dal musicista Boris Jollivet, specializzato in suoni della natura – farà da eco alle famose opere cantate dall’Ensemble Jacques Moderne. Questo dialogo multiforme tra musica strumentale e digitale, storia e futuro, natura e cultura, svelerà al pubblico un modo di intendere la musica totalmente nuovo.

Dal 29 giugno al 7 settembre l’architettura della Galleria Nazionale di Tours sarà infine lo sfondo per una composizione artistica fatta di suoni e luci, che proietterà i visitatori nel cuore del Rinascimento alla scoperta delle tante storie che questa epoca ci può ancora raccontare.
Visitare la valle della Loira significa anche immergersi in un paesaggio di rara bellezza: gli amanti della vita all’aria aperta potranno celebrare l’epoca di Leonardo anche attraverso eventi pensati per apprezzare paesaggi, giardini e natura.
Fino al 31 ottobre, per esempio, sarà possibile partecipare alle crociere lungo il fiume Cher, affluente della Loira: un romantico percorso tra boschi e vigneti, da cui ammirare il sontuoso Château de Chenonceau e scoprire da vicino il funzionamento dell’ingegnoso sistema di dighe e chiuse, in parte inventate proprio da Leonardo da Vinci.
A partire dal 25 maggio, fino a fine anno, sarà invece possibile ammirare la nuova concezione paesaggistica del parco del castello reale di Blois (i cui giardini, considerati i primi del Rinascimento, furono creati da Luigi XII e Anna di Bretagna): tra contemporaneità e storia, il progetto su più livelli offre oggi una eccezionale vista panoramica sulla città vecchia e sulla Loira.
Per lasciarsi incantare dal fascino aristocratico della notte, gli appuntamenti sono due: a Chaumont-sur-Loire e a Villandry. Nel primo caso, durante tutte le sere di  luglio e agosto, il Festival Internazionale dei Giardini di Chaumont-sur-Loire incanterà i visitatori con giochi di luci, colori e riflessi realizzati da ingegneri esperti di illuminotecnica. I giardini si trasformeranno in un paesaggio misterioso e incantato, dando vita a scorci inusuali dall’aspetto onirico e rarefatto, dove i movimenti di ombre giganti e flebili riflessi, condurranno l’immaginazione dello spettatore verso nuove dimensioni.

L’appuntamento a Villandry è invece dal 5 luglio al 3 agosto: le Nuits des Mille Feux illumineranno con oltre duemila candele i giardini del castello. E tra passeggiata in costume, spettacoli e fuochi d’artificio, in così tanta bellezza, brilleranno di certo anche gli occhi dei visitatori.
Cosa mangiavano i bambini cinquecento anni fa? Quali erano i giochi preferiti dei piccoli nobili? Quali erano le buone maniere a cui bisognava attenersi?
La mostra Bambini del Rinascimento, presso il castello di Blois (dal 18 maggio al primo settembre), si propone di rispondere a queste e molte altre curiosità e presenta, per la prima volta, costumi e  abitudini legate all’infanzia dalla fine del XV all’inizio del XVII secolo.
Per i giovani dai quattordici ai diciassette anni è da segnare in agenda l’appuntamento Rinascimento Tours che si terrà tra il 24 e il 30 giugno: si tratta di uno scambio giovanile organizzata dal Centro Ligue de l’enseignement di Tours e l’associazione italiana ARCI Empolese Valdelsa che promuove lo scambio tra le due culture a partire dalla base comune che ci unisce: il Rinascimento, ça va sans dire.

A partire dal primo luglio fino a fine anno, invece, al castello di Cheverny si viaggia nel tempo con migliaia di mattoncini LEGO in occasione della mostra Cheverny in the Renaissance: adulti e bambini entreranno in un mondo multicolore tutto particolare, pezzi di arredamento del castello, dipinti – e persino il busto di Enrico IV – saranno riproposti a grandezza naturale, interamente costruiti con i mitici mattoncini colorati.
Macchine volanti che imitano le ali degli uccelli, pinne ispirate alle membrane dei pesci… quale bambino non ha sognato, almeno una volta, di fare l’inventore?
Per Leonardo tutto questo era realtà: da Vinci può essere considerato un pioniere della moderna biomimetica, disciplina che consiste nel trovare soluzioni innovative in natura per risolvere problemi tecnologici. Per rimanere a bocca aperta davanti alle molteplici declinazioni della sua geniale inventiva e scoprire quanto studio e ricerca vi fossero dietro, l’appuntamento è dal primo luglio al 31 agosto con la mostra  S’inspirer du Vivant, le biomimétisme de Léonard à nos jours presso la Fabrique Normant di Romorantin-Lanthenay.
Info:
www.vivadavinci2019.fr
www.france.fr