L’Aeroporto di Bergamo e l’emergenza sanitaria

L’Aeroporto di Bergamo svolge un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza sanitaria, garantendo l’operatività H24 con il personale della società di gestione SACBO e BIS (BGY  International Services) che, con il supporto della torre di controllo e degli Enti di Stato, permettono in particolare i movimenti relativi ai voli sanitari e di emergenza che si susseguono con frequenza giornaliera.

Ai voli operati dall’Aeronautica Militare Italiana in biocontenimento, coordinato da Ministero della  Difesa e Protezione Civile, si sono affiancati quelli della Luftwaffe.
Nei giorni scorsi, tra gli altri voli, un A310 dell’aviazione militare tedesca ha trasferito sei pazienti affetti da  coronavirus da Bergamo alle strutture sanitarie di Colonia, Bonn e Bochum.
A supporto delle operazioni di trasferimento, SACBO ha messo a disposizione di AREU e Protezione Civile uno spazio riservato e dotato di postazioni con ossigeno per stabilizzare dei pazienti Covid-19 in transito.

Sul fronte delle risorse umane atte a garantire la continuità operativa dell’Aeroporto di Bergamo, nell’assoluto rispetto degli standard di efficienza e sicurezza, è stato predisposto l’impiego di personale del gruppo SACBO in numero adeguato e commisurato alle attività, comprendente oltre al personale di backup afferente a tutte le direzioni, comprendente in particolare il caposcalo di servizio, gli addetti al coordinamento operativo di scalo, ai servizi di rampa e piazzale, le figure di pronto intervento quali elettricisti, meccanici, idraulici che assicurano la piena efficienza dell’aeroporto, che diventa ancora più importante in cui l’infrastruttura nel suo insieme svolge una funzione fondamentale per il territorio e il Paese, e le squadre previste per il Piano Emergenza Aeroportuale, queste ultime incaricate della sanificazione degli ambienti.