L’Italia celebra Dante Alighieri

Nella notte tra il 13 e il 14 settembre del 1321, al rientro da un viaggio a Venezia, a poco più di 57 anni, moriva per un attacco di malaria il Sommo Poeta, Dante Alighieri: quest’anno, nonostante la pandemia si celebrano i 700 anni da quella notte e tante le iniziative dedicate al padre della lingua italiana, si parla di oltre 500 eventi sparsi per tutto il Paese, in particolare a Ravenna, Firenze e Roma.

Le manifestazioni, molte delle quali anche online, sono iniziate il 25 marzo con quello che è stato chiamato il “Dantedì”, giorno nazionale dedicato a Dante e istituito su proposta del Ministero dei Beni Culturali e termineranno domenica 12 settembre quando il maestro Riccardo Muti dirigerà un concerto in piazza San Francesco, a Ravenna, concerto che sarà replicato a Firenze e Verona.
Dicevamo che saranno alcune centinaia le iniziative per celebrare il poeta, soprattutto nelle due città dove l’autore della Divina Commedia visse e operò, Firenze e Ravenna.

Ed è proprio a Ravenna che l’Alighierì trovò la morte, una morte che, come tutte quelle dei grandi medievali, suscita da sempre l’interesse di storici e studiosi che cercano sulle fonti qualche dettaglio che possa chiarire i misteri che potrebbero nascondersi all’origine di morti così celebri.
Nel caso di Dante, il “mistero” – se così si può chiamare – ha a che fare col fatto che la morte arrivò dopo un viaggio a Venezia, durante il quale si ammalò di malaria a causa di una puntura di zanzara.

Come abbiamo detto, le celebrazioni avranno inizio il 25 marzo con il “Dantedì” che tra gli eventi principali prevede la lettura di un canto della Divina Commedia da parte di Roberto Benigni al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Sono oltre 500, come detto, gli eventi organizzati per questa celebrazione e noi, in questo articolo ne segnaliamo una serie, ovviamente non tutte: il nostro è infatti un compendio non esaustivo e siamo pronti ad aggiungere tutte quelle che ci verranno segnalate nel corso di questi mesi che ci portano al 12 settembre.

Tra queste oltre un centinaio sono sostenute dal Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante, presieduto da Carlo Ossola.
Intanto, per iniziare, ricordiamo che è già pronto “La Verona di Dante”: un viaggio in video per scoprire i luoghi del Poeta nella città veneta, con la giornalista e scrittrice Francesca Barra e l’attore Claudio Santamaria: il video, curato dal regista Fabrizio Arcuri, è disponibile sul:
canale YouTube del Comune di Verona

Lo splendido borgo di Bagnoregio

Tanti gli eventi, uno ogni ora, che avranno luogo in occasione del Dantedì a Bagnoregio, in provincia di Viterbo, città fondata dagli Etruschi oltre 2500 anni fa.
Si parte con “Buondì Dante”, in diretta dalla Casa del Vento di Bagnoregio, “La scuola incontra Dante”. A seguire, alle 11 “Roberto Benigni, Vittorio Gassman, Vittorio Sermonti e Carmelo Bene leggono Dante”; alle 12 “Gli amici di Dante”, con gli interventi di scrittori e studiosi del poeta; alle 13 “Curiosità su Dante, le pillole della Società Dante Alighieri”; alle 14 “Eolo Settimi legge Dante”, letture degli studenti dell’ITAS di Bagnoregio; alle 15, Massimo Cacciari: “Dante Alighieri e la Divina Commedia”; alle 16 Bagnoresi e Civitonici leggono il Canto di San Bonaventura; alle 17 si terrà la benedizione della Bibbia di San Bonaventura, in diretta dalla cattedrale dei santi Nicola, Donato e Bonaventura, alla presenza del Vescovo Fumagalli; alle 18 si concluderà con “Dante e Bagnoregio 2021”, in diretta dalla Casa del Vento di Bagnoregio.

Planetario e Museo Astronomico di Roma

Altro appuntamento in occasione del Dantedì, a Roma, per il “Divino Cosmo”, evento di Inaf al Planetario dove, a partire dalle 18 e per circa un’ora e mezzo, i ricercatori dell’INAF (Francesco Poppi e Lucio Angelo Antonelli, Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Roma) e lo staff scientifico del Planetario di Roma Capitale (Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi e Gianluca Masi) condurranno una diretta live sulle rispettive pagine Facebook, YouTube e sui siti web, con una serie di interventi che toccheranno diversi elementi dell’astronomia dantesca: il raffronto fra astronomia poetica e astronomia scientifica, la geologia nella Divina Commedia, i più significativi passi astronomici del Poema, i significati della Luna nel cielo di Dante, per poi incorniciare la sua visione poetica nel contesto dell’osservazione del cielo nel Medioevo e nell’opera critica degli astronomi dantisti che si sono dedicati allo studio della Commedia.

Ed ora a seguire, senza un ordine preciso, alcune delle altre manifestazioni ed iniziative in programma, dal nascente Museo della Lingua italiana nel convento di Santa Maria Novella a Firenze, al restauro del cenotafio del “hibellin fuggiasco” nella basilica fiorentina di Santa Croce; dalla soluzione del mistero della morte, tramite l’analisi del Dna, di Cangrande della Scala, a una rassegna teatrale al teatro romano di Verona; dal film che sarà diretto dal regista Pupi Avati, alla grande mostra dedicata all’Inferno alle Scuderie del Quirinale a Roma.

Teatro Romano di Verona

Molto ampio, come detto, il cartellone degli spettacoli previsti per l’estate 2021 all’interno del teatro romano di Verona, città che lancerà anche la proposta artistica del progetto “Dante’s Box”, una sorta di jukebox della “Divina Commedia”, con puntate radiofoniche con un massimo di 20 minuti: i canti saranno interpretati da attori nazionali e veronesi amatoriali.
Inusuale appuntamento il  21 maggio, quando  si terrà la tappa speciale del Giro d’Italia dedicata a Dante Alighieri, percorso che unirà due luoghi simbolo di Dante, le città di Ravenna e Verona.

Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Palazzo della Ragione

Sempre  a Verona, la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Palazzo della Ragione – GAM –  ospiterà la grande mostra “Tra Dante e Shakespeare: il mito di Verona“, in programma dal 7 maggio al 3 di ottobre, con un’importante selezione di opere d’arte e testimonianze storiche. Due i temi principali: il primo ruota intorno al rapporto tra Dante e la Verona di Cangrande e il successivo revival ottocentesco; il secondo è il mito shakespeariano di Giulietta e Romeo.
Sempre alla GAM,  prosegue “La mano che crea. La galleria pubblica di Ugo Zannoni“, mostra dedicata allo scultore Ugo Zannoni, autore della statua di Dante in Piazza dei Signori che proprio nel 2021 sarà oggetto di un restauro.

Statua di Dante Alighieri a Verona

La Statua fu realizzata nel 1865 dal giovane scultore, che vinse il concorso indetto in occasione delle celebrazioni del sesto centenario della nascita del poeta e fu inaugurata alle quattro del mattino nella notte tra il 13 e il 14 maggio di quell’anno per scongiurare la reazione degli austriaci, allora al governo della città, che vedevano nel monumento il valore simbolico di italianità e di libertà dallo straniero.
Michele De Pasquale, sindaco di Ravenna, ha precisato che “Per onorare questo illustre cittadino abbiamo programmato tante iniziative. Ravenna si è fatta promotrice della lettura perpetua della Divina Commedia sulla tomba di Dante: questa iniziativa, che sta coinvolgendo cittadini tra gli 11 e gli 80, anni non si fermerà al 2021 ma andrà avanti, in modo da arrivare all’800esimo anniversario dantesco”.

La città poi
,  inaugurerà poi il nuovo Museo di Dante nei Chiostri francescani accanto alla tomba e si appresta ad allestire importanti mostre, tra cui quella in collaborazione con gli Uffizi dedicata alla fortuna ottocentesca di Dante.
E ancora, a Ravenna si raduneranno a convegno i più grandi dantisti del mondo e all’autore della “Divina Commedia” sarà dedicato il Ravenna Festival. “Uno dei punti più alti delle nostre celebrazioni – ha evidenziato il sindaco de Pascale – sarà quando il maestro Riccardo Muti, l’italiano più rappresentativo della cultura del mondo, il 12 settembre dirigerà un grande concerto, che poi sarà replicato a Firenze e Verona”.

Il presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni

Il presidente delle Scuderie del Quirinale, Mario De Simoni, ha annunciato una grande mostra a Roma dal 5 ottobre al 9 gennaio 2022 dal titolo “Inferno“, a cura di Jean Clair. che sarà inaugurata ad ottobre nella prestigiosa sede espositiva, dove sono state ospitate nel 2019 la mostra dedicata a Leonardo da Vinci e nel 2020 quella dedicata a Raffaello Sanzio.
Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura
, ha ufficializzato che il regista Pupi Avati realizzerà il suo sogno: quello di girare il film sulla vita di Dante Alighieri.

Due i progetti nel Mantovano, dove è forte il legame con Virgilio, la guida di Dante nella Commedia: a Palazzo Ducale è in programma la mostra dal titolo “Dante e la cultura del Trecento a Mantova” (8 ottobre-9 gennaio 2022), mentre il Comune di Borgo Virgilio, insieme al Parco Letterario Virgilio, proporranno una serie di manifestazioni dal 2 aprile al 30 settembre intitolate “Virgilio e Dante nelle acque di Manto”; sono previsti tour guidati che partiranno da Mantova (Palazzo Ducale e Pescherie di Giulio Romano) e che attraverso percorsi fluviali, ciclopedonali e podistici attraverseranno i luoghi più suggestivi all’interno del Parco del Mincio fino ad arrivare al paesaggio della campagna di Andes, luogo di nascita del poeta Virgilio.
Per quanto riguarda Torino, è online un sito ad hoc per le tante manifestazioni programmate, tra cui convegni, conferenze e una maratona dantesca a novembre.
Info:
www.dantesettecen-to.it

A Parma avrà luogo, al Complesso della Pilotta, l’esposizione della serie integrale delle illustrazioni della Divina Commedia di Francesco Scaramuzza.
Ed ora Milano, dove dal 7 aprile al 15 luglio, in Cattedrale, per “Dante in Duomo”, nei pressi dell’Altare maggiore, si terrà “100 Canti in 100 Giorni”, la lettura integrale della Divina Commedia: sotto la direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory, con la collaborazione dei musicisti del Teatro alla Scala e degli allievi del Piccolo Teatro di Milano, ogni giorno andrà in scena la lettura di un Canto dantesco.
A volere questo progetto l’Arciprete del Duomo di Milano Mons. Gianantonio Borgonovo, con la collaborazione della Veneranda Fabbrica e della Biblioteca Ambrosiana che offrirà al pubblico, nello stesso periodo, parte del suo ricco patrimonio dantesco.
Nel 1302, lasciata Arezzo, Dante trovò rifugio a Forli, dove rimase per oltre un anno presso gli Ordelaffi, signori ghibellini della città: dal 1 aprile all’11 luglio nei musei San Domenico, sarà visitabile “Dante. La visione dell’arte“, una mostra che deve la propria importanza alla cooperazione tra il museo forlivese e le Gallerie degli Uffizi, che presteranno una serie di importanti opere (anche di Michelangelo, Pontormo, Andrea del Castagno).
Info:
prossimamente su:

www.cultura.comune.forli.fc.it
A Napoli è già visitabile un uovo di Pasqua da record dedicato a Dante Alighieri per commemorare i 700 anni dalla sua scomparsa: sull’uovo è ritratto il Sommo poeta con i versi della Divina Commedia. L’opera di cioccolato è alta due metri esposta nella antica fabbrica Gay Odin di Napoli. Per realizzare il mega uovo sono stati utilizzati trecento chili di cioccolato decorato dal maestro pasticciere Fabio Ceraso.
E nella sua Firenze? Quali saranno gli eventi nella città che vide crescere e poi mandò in esilio il grande poeta?: nel corso dell’anno più di trenta istituzioni fiorentine – riunite in un Comitato Organizzatore coordinato dal Comune di Firenze con il supporto di MUS.E – hanno deciso di raccontare la storia di Dante e della sua Firenze attraverso eventi digitali e non: conferenze, giornate di studi, eventi e mostre.
Eccone alcuni, mentre tutti sono sul sito creato per l’occasione con l’elenco completo.
Il primo progetto, al via già dal 1 gennaio scorso è degli Uffizi ed è completamente virtuale: si tratta della mostra “A riveder le stelle“, che presenta sul sito del museo fiorentino tutti i disegni di Federico Zuccari per la Divina Commedia, per la prima volta digitalizzati in alta definizione : gli 88 fogli realizzati alla fine del Cinquecento da Zuccari costituiscono la più imponente compagine illustrativa della Commedia realizzata prima dell’800.
Sempre sul sito degli Uffizi, il percorso virtuale:
Non per foco ma per divin’arte – Immagini dantesche dalle Gallerie degli Uffizi

Roberto Benigni

Dal 1 giugno al 12 settembre andrà invece in scena la mostra “Alberi In-Versi“, dedicata a Giuseppe Penone: due sculture-installazioni (una in piazza delle Signoria) e un percorso di lavori grafici, disegni, sculture e interventi site specific nelle Gallerie degli Uffizi capaci di testimoniare alcuni dei temi fondamentali nella poetica di Penone: il tempo, il contatto come memoria e forza generatrice, l’arte come gesto minimo che rivela la forma e la continuità dell’”uomo-natura”.
Al Museo Nazionale del Bargello, uno dei luoghi danteschi per eccellenza (negli affreschi della Cappella è custodito il più antico ritratto di Dante), due saranno i progetti dedicati all’Alighieri.
Articolata in 6 sezioni e con livelli di lettura differenziati – adatti agli studiosi ma anche ai ragazzi delle scuole – “Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante” (21 aprile – 31 luglio) offrirà l’opportunità di esplorare il rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera nella prima metà del Trecento.
Dal 23 settembre (fino al 9 gennaio 2022), il secondo progetto espositivo, dal titolo “La mirabile visione. Dante e la Commedia nell’immaginario simbolista“, illustrerà la complessa percezione della figura di Dante e della Divina Commedia nel contesto letterario tra Otto e Novecento attraverso una selezione di opere, dalle correnti naturaliste agli influssi europei del Simbolismo.

Numerose le iniziative dell’Accademia della Crusca. Tra le più importanti, due mostre: “Dante nel Cinquecento” nei chiostri di Santa Maria Novella e “Dante nella Crusca”, il cui fulcro saranno i rapporti tra la Crusca e Dante, documentati attraverso libri antichi e documenti, oltre che con le pale accademiche di soggetto dantesco e con motti danteschi (25 marzo-31 dicembre).
Sempre in città è previsto anche il riallestimento multimediale del Museo Casa di Dante (dal 24 giugno), dove sarà allestito anche “Folgór Vivi“, un exhibit notturno di Projection Mapping: dal 5 giugno al 14 settembre sulla facciata del museo verrà proiettato un video che “anima” gli elementi principali della Divina Commedia (voce narrante di Francesco Pannofino): dal giugno scorso il Museo si è dotato anche di:
un tour virtuale del museo stesso

Il maestro Riccardo Muti

Tra gli altri eventi previsti molte conferenze e giornate di studio; la video installazione di Felice Limosani che reinterpreta le illustrazioni della Divina Commedia di Gustave Doré al chiostro di S. Croce (dal 14 settembre); il ciclo di incontri “La città dell’Alighieri (XIX-XX secolo). Firenze e l’idea di Dante“, a cura di Accademia delle Arti del Disegno, dal 26 aprile al 7 giugno; la mostra documentaria sulla vicenda umana e politica di Dante a cura di Archivio di Stato di Firenze  (ottobre 2021-gennaio 2022); varie iniziative del Maggio Musicale Fiorentino (marzo-dicembre), tra cui una lettura integrale in 20 serate della Divina Commedia al Teatro Goldoni, in collaborazione con il Teatro della Toscana; una produzione concertistica diretta da Riccardo Muti, con tappe anche a Ravenna e a Verona; la commissione di un brano dedicato a Dante che sarà eseguito in occasione dell’inaugurazione del nuovo auditorium, con la direzione di Zubin Mehta.
Info:
tutti gli appuntamenti in
calendario:
www.700dantefirenze.it

Anche i Conti Guidi si presero molto a cuore le sorti di Dante esiliato da Firenze e lo ospitarono in vari castelli del Casentino, in provincia di Arezzo: Romena, Porciano, Poppi. Sono previste dunque una mostra a Poppi, dove Dante scrisse alcune parti del Purgatorio e dell’Inferno e una al Castagno d’Andrea, (frazione di San Godenzo, nelle Foreste Casentinesi), il borgo montano dove, nel 1302, nella locale abbazia benedettina, si tenne il convegno degli esuli fiorentini a cui partecipò anche Dante, (era per lui l’ultima speranza di tornare a Firenze).
Anche la Tuscia si prepara all’evento, con una serie di appuntamenti che coinvolgeranno in modo particolare Bagnoregio e Acquapendente.
Acquapendente ha previsto un fitto programma di iniziative in occasione dell’anno dantesco. Il 25 marzo, giorno del “Dantedì”, verranno presentati tutti gli appuntamenti in diretta streaming sulla pagina del Comune.
Il 2 aprile alle ore 18, Venerdì Santo, nella Concattedrale del Santo Sepolcro si terrà “In viaggio con Dante”, la celebrazione della passione con l’esecuzione del “miserere” di Gregorio Allegri; il 18 aprile presso il Bosco del Sasseto di Torre Alfina appuntamento con “…Mi ritrovai in una selva oscura” (la data potrebbe slittare in base alle disposizioni anti-Covid).

Ritratto di Dante, di Attilio Roncaldier, Ravenna, Muiseo Dantesco

E ancora, in occasione della Festa della Madonna del Fiore ci sarà “Un pugnalone per Dante”, con lettura dei versi del canto XXXIII del Paradiso; nel mese di luglio, all’anfiteatro Cordeschi si svolgerà il concerto di Francigena Musica “In viaggio con Dante”.
Infine, il 14 settembre – giornata della morte del poeta – nella cripta della basilica del Santo Sepolcro si svolgerà “la Santa Messa da Requiem”.
A decine le iniziative programmate sulla sponda bresciana del lago di Garda: tra le altre impossibile non citare San Felice: è qui che il Filmfestival del Garda, in programma (online) dal 29 maggio al 2 giugno e poi (forse) in presenza in estate, dedicherà proprio a Dante e al suo “Visibile parlare” la quattordicesima edizione della rassegna.
Altra interessante iniziativa quella della Società Dante Alighieri, che produrrà il nuovo film documentario del regista napoletano Fabrizio Bancale: “Dante – l’esilio di un Poeta”, sarà un viaggio affascinante per immagini accompagnato da illustri professori ed esperti dantisti, ma anche da semplici appassionati, curiosi e persone che vivono in quei luoghi dove un tempo Dante ha soggiornato. Scritto dallo stesso Bancale, vede la direzione scientifica di Lamberto Lambertini e la consulenza storica di Alberto Casadei, Gino Ruozzi e Marco VegliaLe riprese inizieranno tra la Primavera e l’Estate.

Visiteremo quei luoghi che hanno ispirato gran parte della Divina Commedia, racconteremo aneddoti, proveremo a risolvere alcuni punti oscuri sulla vita e il mondo di Dante, quello di 700 anni fa“, dichiara Bancale. Tra interviste, documenti, ricostruzioni storiche e finzione, un viaggio attraverso diverse regioni d’Italia sarà l’occasione per approfondire la conoscenza del nostro Bel Paese: cultura e tradizioni di ieri come di oggi, attraverso i secoli. Storia, letteratura e un pizzico d’ironia per scoprire un Dante diverso, meno accademico, un po’ più umano e soprattutto contemporaneo.
Anche il comune di Bacoli, in provincia di Napoli sta promuovendo alcune iniziative per rendere omaggio al poeta italiano per eccellenza, l’autore della Divina Commedia ed ha optato per tale scelta grazie ai vari riferimenti al territorio partenopeo all’intero del suo capolavoro.
Dante infatti nella sua opera viene accompagnato da Publio Virgilio Marone, autore dell’eneide. Proprio in quest’ultima è centrale il ruolo del Lago d’Averno, descritto in maniera molto dettagliata.

Busto di Dante in marmo esposto nei Depositi di Capodimonte

Ed ancora. Nel Paradiso Alighieri incontrerà Carlo Martello, figlio di Carlo D’Angiò Re di Napoli. Un pretesto anche per raccontare le vicende partenopee. Insomma sono tanti i riferimenti ai nostri luoghi e Bacoli presso il parco borbonico del Fusaro celebrerà Dante con mostre, convegni,
I Musei CittadiniIl Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, parteciperà alle celebrazioni citando versi della Divina Commedia in una divertente e fantasiosa associazione di opere della propria collezione con gli con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.
Tra le immagini selezionate quelle dei dipinti riferiti ai sette vizi capitali (Lussuria, Superbia, Accidia, Gola, Invidia, Avarizia e Ira), del fiammingo Jacques de Backer, presenti in Collezione Farnese, o il busto di Dante in marmo di un ignoto del XIX secolo, esposto nella mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere o la statua in marmo di Achille della Croce raffigurante Pia dei Tolomei citata da Dante nel Purgatorio.
È possibile seguire la maratona social attraverso i profili social del Museo e Real Bosco di Capodimonte:
www.instagram.com/museoboscocapodimonte/
www.facebook.com/museodicapodimonte/
Con una speciale anticipazione sulla mostra “Divina Archeologia. La mitologia e la storia nella Commedia di Dante” , il MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli partecipa al Dantedì.
Si inzia alle ore 12 con un videomessaggio del direttore Paolo Giulierini rivolto ai videovisitatori del MANN attraverso la Pagina Facebook ufficiale del Museo. A seguire un percorso alla scoperta delle rappresentazioni di vasi, affreschi, statue e rilievi custoditi nel Museo metterà in evidenza la vicinanza della fantasia dantesca al mondo antico: Cerbero, Diomede, Ulisse, le Arpie, Medusa, Eracle, Minosse e Teseo saranno soltanto alcuni dei personaggi raccontati nel percorso espositivo, che traccerà un curioso itinerario di visita anche grazie alle terzine della Commedia. Il percorso rivolgerà, fra l’latro, uno sguardo attento anche alla città di Napoli, per individuarne i legami con il poeta fiorentino.
Tra le iniziative della Sicilia dedicate a Dante, quella promossa dalla città di Agrigento: “Dante e la più bella città dei mortali”. L’evento è promosso dalla Società Dante Alighieri, in collaborazione con il Museo Diocesano di Agrigento, il Caffè Letterario “Luigi Pirandello” e l’Accademia Teatrale di Sicilia.
Chi intende partecipare, dovrà continuare l’incipit tratto dall’ultimo Canto dell’Inferno della Divina Commedia (…e quindi uscimmo a riveder le stelle”), con una composizione in lingua italiana (max. tre pagine) da inviare, insieme ad un documento contenente i dati identificativi del concorrente, all’indirizzo di posta elettronica: ladanteag@libero.it entro il 30 giugno 2021. La consegna dei premi e degli attestati di partecipazione avverrà il 14 settembre 2021. In continuo aggiornamento gli altri eventi per l’edizione del Dantedì 2021 in Sicilia.

Museo Casa di Dante

Decine gli eventi in digitale: eccone alcuni.
La Direzione dei Musei Statali della Città di Roma per il 25 marzo propone la presentazione online di un’opera d’arte o di un luogo particolare scelti e presentati da ognuno dei Direttori dei siti che fanno parte della Direzione, ai quali viene affiancato un canto della Divina Commedia recitato da cinque attori professionisti del teatro italiano, che si alterneranno all’interno dei vari Musei.
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto celebra Dante attraverso i miti e le storie raccontate all’interno del Museo; diretta il 25 marzo.
Anche il Club di Territorio di Roma del Touring Club Italiano e l’Associazione Music Theatre International hanno realizzato un’iniziativa per celebrare Dante: ad animare il video “Una Terzina per tutti”, dando vita a numerosi personaggi della Divina Commedia, sono stati sia soci volontari, amanti della letteratura, sia professionisti provenienti dal mondo teatrale. Una interpretazione corale per far conoscere al pubblico le varie situazioni storiche, filosofiche ed ideologiche che Dante prese in esame. Il filo conduttore delle videoletture è “Dante: la vita ed il viaggio”; vengono recitati alcuni passi de “La Divina Commedia” che rappresentano i punti fondamentali della vita del poeta e gli aspetti culturali che incisero sulla sua formazione letteraria ed artistica. Un analogo evento, dal titolo “Dante: L’Italia e i suoi mille drammi” verrà realizzato per l’8 aprile.

Tomba di Dante, a Ravenna

Molto interessante il progetto “UniBg per Dante 2021“, sviluppato dall’Università di Bergamo: su un canale YouTube dedicato, è in continuo aggiornamento la serie di cortometraggi “5 minuti con Dante”. Si tratta di brevi conferenze video di critica e di esegesi tenute da più di 50 studiosi italiani e stranieri del mondo della letteratura e di scienze affini all’italianistica.
Viaggiare in Italia sulle orme di Dante Alighieri: sullo spunto dei percorsi dello scrittore Giulio Ferroni, il cui diario è diventato “L’Italia di Dante. Viaggio nel Paese della Commedia” (edito da La nave di Teseo), la Società Dante Alighieri presenterà un progetto di promozione turistico-letteraria, con il patrocinio del Comitato nazionale Mibact per le celebrazioni del VII centenario dantesco. Il progetto “L’Italia di Dante” è stato avviato da pochi giorni in una nuova piattaforma digitale, dove le località visitate dal Poeta o da lui citate nella Commedia sono proposte secondo itinerari che seguono le tracce dantesche (qui un video di presentazione).

Bellissimi gli scatti di Massimo Sestini per “Dante 700”, un racconto del mondo lirico, politico e biografico di Dante Alighieri attraverso venti fotografie che ritraggono il volto del poeta in luoghi che ne conservano memoria e ispirazione.
Piazza Dante. #Festivalinrete” è un progetto condiviso che unisce 41 Festival di approfondimento culturale italiani (letterari, di narrativa e di poesia, scientifici, di saggistica, di giornalismo culturale e di costume): ciascuno proporrà all’interno della propria programmazione uno o più eventi dedicati a Dante, ideati e modulati secondo la propria vocazione.
Piazza Dante sarà dunque una piazza virtuale in cui contenuti multimediali (video, interviste agli autori, scritti inediti) daranno la possibilità a tutti di vivere le iniziative realizzate via via dai Festival.
Info:
sito web
pagina Facebook
Interessante anche il progetto de Il giornale della musica, che sul suo sito web sta costruendo una antologia di composizioni musicali ispirate a Dante e soprattutto alla sua Divina Commedia, con link a video su YouTube.

E per chiudere questa nostra lunga carrellata di informazioni, ecco alcuni libri usciti in questo periodo in occasione delle celebrazioni.
“Dante”, di Alessandro Barbero, editore Laterza, 362 pagine, 20 euro. Si tratta di una biografia che apre raccontando la battaglia di Campaldino dell’11 giugno 1289, cui il poeta partecipò in qualità di cavaliere ghibellino. E’ la scelta di ricostruire la storia dell’uomo Dante inseguendo i documenti e le testimonianze attendibili, che lasciano comunque molti vuoti. Barbero ci racconta storia e vita, grandezza e miserie di un uomo del medioevo, tanto da farcelo sentire più vicino, ma che fu capace di tradurre le proprie gioie e i propri patimenti in grandissima poesia.

“A riveder le stelle”, di Aldo Cazzullo, Mondadori, 288 pagine, 18 euro. La storia del ”poeta che inventò l’Italia”, come recita il sottotitolo, e scopre nella sua poesia e soprattutto la lingua la nascita dell’identità italiana, con tutti i suoi pregi e difetti.
“L’Italia di Dante”, di Giulio Ferroni, La nave di Teseo, 1128 pagine, 30 euro. Libro affascinante di un grande studioso che porta nel suo viaggio nella Commedia di Dante tutta la sua passione civile e crea un gioco che è una sfida intellettuale, ma dai risultati sorprendenti. Ferroni mette a confronto personaggi, avvenimenti, idee delle tre Cantiche, analizzate nei particolari, col mondo dei nostri giorni.
“Le donne di Dante”, di Marco Santagata. Il Mulino, 240 pagine, 38 euro. L’autore ricostruisce e ci racconta con passione e rigore le donne del poeta, dalla madre e quelle della sua famiglia, sino alle altre, Beatrice in testa “venuta da cielo in terra a miracol mostrare”, alla misteriosa destinataria delle ”rime petrose”, sino a quelle ritratte nei suoi versi, a Francesca che si fa illudere dal libro galeotto e finirà male come Emma Bovary secoli dopo.
“Danteide”, di Piero Trellini, 578 pagine, 20 euro. Dante è stato usato anche come personaggio di romanzi, da quelli gialli che ne hanno fatto un detective sino a questo  di Trellini che è una bella biografia critica, ricca di curiosità storiche e rimandi che ci introduce a vita e opere, e dall’altra un’invenzione pretestuosa con personaggi veri, che prende le mosse dalle celebrazioni del 1865 (600 dalla nascita del poeta) per ricordare la scoperta dei suoi resti e raccontarne le vicende, assieme, tra gli altri, a quelle del sindaco di Ravenna, imparentato alla lontana coi Bonaparte, e un professore allievo di Carducci e focoso repubblicano.
“Con Dante in esilio”, di Nicola Bultrini, Ares, 176 pagine, 16 euro. Dante è figura centrale e fondante della nostra storia, uno dei nomi che fanno grande la cultura italiana nel mondo, e quindi torna di continuo, è punto di partenza per studi, invenzioni, excursus, come quello di Nicola Bultrini, che ripercorre le testimonianze di quanti, italiani e no, famosi (Guareschi o Gadda) o semplici prigionieri, si sono affidati ai suoi versi per non vivere come bruti l’esperienza atroce della reclusione.