L’anno Mille alla Chiesina Rossa di Milano

Interessanti visite guidate martedì 7 e sabato 11 maggio alla Chiesina Rossa sul Naviglio Pavese, a Milano, per scoprire l’arte nel capoluogo lombardo: in via Chiesa Rossa – raggiungobile con la fermata Metro “Abbiategrasso” – si trova uno dei monumentoi più antichi e preziosi della citta’:

Si tratta di una chiesa cristiano cattolica, Santa Maria alla Fonte, più nota come Chiesina Rossa, dal colore dei mattoni con cui fu costruita, risalente a prima dell’Anno Mille e il culto è affidato a una comunità di Frati Cappuccini che offre periodicamente ai cittadini la possibilità di visite guidate gratuite alle antiche vestigia, ricche di opere di tanti secoli fa.
I prossimi appuntamenti sono, come detto, per martedì 7 maggio alle 16 e sabato 11 maggio alle 11: prenotazioni da Fra Mauro, cell. 3356810133
misellimauro1@gmail.com

A fare da guida la prof. Enrica Garlati, Presidente  del Comitato Cascina Chiesa onlus, che  nacque nel 1988 per sostenere il recupero del complesso – la piccola antichissima chiesa e i cascinali in cui è inserita –  da un lungo abbandono.

A seguire, dopo i restauri, si è sempre adoperato per tenere alta l’attenzione della collettività su tanto valore storico e architettonico, perché non venisse più lasciato al degrado: da alcuni anni in questo compito i volontari hanno il pieno appoggio e la stretta collaborazione dei Frati.  Le offerte dei cittadini sono devolute alla manutenzione del complesso.

Ecco ora una piccola guida per segnalare cosa vedere all’interno di questo straordinario monumento, ad iniziare, nell’abside, della “Monaca Orante, probabilmente commissionata all’artista da Maria de Robacarri.


Sempre nellp’anbside, la figura di santo – probabilmente San Bernardo, nell’atto di benedire con pastorale; la figura di Santo Vescovo – Sant’Ambrogio – con abito sacerdotale e pastorale; un drappeggio; nel catino, sinopia di Cristo pantocratore in mandorla.

Nella campatella del lato sinistro, la figura di santo monaco, presumibilmente Dan Benedetto; un’acquasantiera affrescata; un Cristo redentore/risorto; la Madonna del Latte; sotto l’arco, una finestra con decorazione vegetale e braccio benedicente e, infine, la volta della campanella decorata a stelle e fiori stilizzati.

E ancora, sulla parete del lato destro, affreschi di scuola giottesca; in baso, Cristo drriso, mentre in alto si trova una scena non ben identificabile con paesaggio roccioso ed elementi vegetali  e, infine, un gruppo di pie donne piangenti al sepolcro e angelo seduto sulla copertura dello stesso sepolcro.

Una scena molto lacunosa, con Sant’Anna all’arcolaio con la piccola Maria che osserva o Santa Caterina d’Alessandria con i simboli del martirio si trova sulla controfacciata della chiesina, sulla quale si trovano anche un affresco non più leggibile e una lapide tombale che parrebbe rappresentare Maria de Robacarri.

Infine, sulla parete del lato sinistro, sulla prima finestra partendo dalla controfacciata, una decorazione a conci di vari colori e fiammelle disposte a raggiera intorno all’arco della finestra; a metà altezza lungo la parete, una porzione di affresco con decorazioni barocche o settecentesche a finte crusta e marmoree e, indine, una probabile  Crocifissione.
Attraverso un vetro sul pavimento sono inoltre visibili i resti di una domus romana e di un sacello.
Info:
https://santamaria-allafonte.it/visita-alla-chiesa/