Rangiroa, “Cieli senza fine”

Rangiroa, il più grande degli atolli che costituiscono il gruppo delle isole Tuamotu, nella Polinesia Francese, è un immenso anello di sabbia e palme che circonda un’enorme laguna dalle dimensioni di quasi 70 chilometri per 26, il cui nome, tradotto dal polinesiano, significa “Cieli senza fine”,  perchè qui sembra che il cielo sia tutt’uno con il turchese del mare.
E sono proprio i colori a contraddistinguere questo luogo: oltre all’ampiezza dei suoi orizzonti, a colpire il visitatore sono senza dubbio le diverse sfumature di blu dell’oceano e della laguna; e poi il verde della vegetazione e dei vigneti di Dominique Auroy Estate, dove viene prodotto autentico vino polinesiano; e ancora il rosso del corallo; il rosa di una piccola spiaggia che ha assunto questa tonalità grazie ai frammenti di conchiglie che si sono mescolate alle dune di sabbia, oltre alle molteplici e vivaci tinte della fauna sottomarina.
L’atollo, altra particolarità unica di questo luogo, è circondato sia da Moana-Tea (oceano tranquillo), che definisce la laguna di oltre 1600 chilometri quadrati, che da Moana-uri (Oceano selvaggio), percorso da balene, mante, delfini e squali, a cui si uniscono banchi di pesci colorati e tartarughe, caratteristiche che rendono Rangiroa uno dei luoghi da vedere almeno una volta nella vita.
Sulla terra i principali villaggi di Avatoru e Tiputa offrono ai visitatori una vista unica sul Pacifico: lungo le poche strade che esistono si incontrano chiese di coralli, centri di artigianato, ristoranti locali, panetterie e piccole botteghe.
I visitatori poi possono anche provare una degustazione di vini al Dominique Auroy Estate all’interno di una piantagione di piante da cocco, dove si producono tre varietà di uve e visitare gli allevamenti di perle nella laguna.
Rangiroa, che gli abitanti delle isole definiscono anche “una trappola per l’anima”, è uno degli atolli più grandi del mondo, tanto esteso da poter contenere al suo interno tutta l’isola di Tahiti: la sua laguna è cosi ampia da sembrare infinita, quasi da non poter scorgerne la riva opposta. E’ uno dei pochi posti al mondo dove, la naturale bellezza dei luoghi supera il sogno ed ogni immaginazione.
Il mare aperto comunica con la laguna interna per mezzo di due pass, Tiputa e Avatoru, all’interno dei quali si concentra la presenza di grandi pesci e sono entrambi tra i pochi siti al mondo dove si può nuotare tra una miriade di squali grigi, delfini, carangidi, mante , razze, per uno spettacolo incredibilmente mozzafiato, anche perché la visibilità è sempre oltre i 50 metri.
Ma Rangiroa offre ovviamente e non potrebbe essere altrimenti, infinite spiagge da sogno e barriere coralline tra le più belle e ricche al mondo, un vero e proprio paradiso della subacquea.
Ogni immersione è adrenalina pura : squali grigi, squali martello, squali pinna bianca, pesci vela, delfini, mante, aquile di mare, barracuda, carangidi, pesci Napoleone, tonni , aquile di mare e tanto altro.
Sull’atollo ci sono complessivamente una decina di luoghi di immersione, ma ogni volta si avranno sempre esperienze ed emozioni nuove; ciò é dovuto e soprattutto a quello che sapranno darci, in quel momento, i due collegamenti Tiputa e Avatoru, i due profondi canali che mettono direttamente in comunicazione la laguna con l’oceano, con il conseguente passaggio di pesce pelagico.
Si tratta di veri “polmoni” che consentono alla laguna, (tramite il gioco delle maree), di “inspirare” o “espirare” acqua da e verso l’oceano Pacifico.
I due passaggi oceanici offrono, in qualunque stagione, “tantissimo pesce”, tuttavia, il periodo migliore per il  passaggio di grandi squali martello e degli enormi voli di aquile di mare, avviene da fine dicembre a fine marzo;  mentre il passaggio delle mante avviene da metà luglio a fine novembre.
Ma qual’é la stagione migliore per visitare Rangiroa? il bel tempo regna sovrano per l’intero anno su tutta la Polinesia Francese, con occasionali temporali intensi (tipo “acquazzone estivo”), non dimenticando che stiamo parlando del Paese dell’estate eterna.
E per chi non si immerge? Rangiroa é il secondo atollo del mondo e la sua immensa laguna offre paesaggi di bellezza incomparabile, quali la scoperta dei fondali sottomarini a bordo di battelli con fondo di vetro, escursioni in barca a motore nella ‘Laguna blu’, vero acquario naturale gigante, visita delle spiagge di ‘sabbia rosa’; da non perdere la visita ad una fattoria di perle e la discesa della pass per ammirare le evoluzioni dei delfini sulle onde, oppure la visita al villaggio di Tiputa o a quello di Avatoru in bicicletta o con scooter.

Le “isole distanti”, così si potrebbe anche tradurre il nome di Tuamotu o “Tuamotus”, utilizzato per riassumere questo enorme arcipelago sono composte da un totale di 78 atolli e da una quantità infinita di  cosiddetti “motu”, isole sabbiose, al massimo ricoperte da palme, isole e atolli che si susseguono senza fine, incastonati tra l’azzurro delle lagune e il blu cobalto dell’Oceano Pacifico.
Tanta vastità è però solamente apparente: in realtà, la superficie emersa di questo immenso arcipelago distribuito in oltre due milioni di chilometri quadrati, quanto l’area dell’Europa Occidentale, è solo di 850 chilometri quadrati, circa un quarto dell’estensione della nostra Valle D’Aosta, con tuttavia, poco meno di 16 mila abitanti.
Il clima è caldo in tutte le isole: la temperatura media è di circa 26 gradi, è relativamente costante per tutto l’anno. Non ci sono fiumi o laghi, per cui l’unico modo per avere l’acqua dolce è quello di raccogliere l’acqua piovana. Sulle isole la piovosità media è di circa 1400 millimetri all’anno ed è abbastanza ben distribuita nell’arco dei dodici mesi. Tuttavia l’acqua resta un bene prezioso e tutti i mezzi di raccolta sono adoperati a tale scopo, in particolare grazie alla presenza di cisterne.
La stagione più fresca e secca va da maggio a ottobre, ed è questo il miglior periodo per visitare l’arcipelago, ma anche inel resto dell’anno il clima permnette una straordinaria vacanza.
La lontananza non implica affatto assenza di comfort ed isolamento: l’energia solare procura elettricità ed acqua calda e tutti i mezzi di comunicazione più moderni sono presenti in questi atolli.
Lontano dal trambusto delle città, le Tuamotu in generale, ma Rangiroa in particolareoffrono tutto ciò che può sognare il Robinson che alberga in ciascuno di noi: si tratta dell’ estraniarsi completamente dal proprio ambiente, in simbiosi con gli elementi naturali marini, tra cielo e mare, dove l’uomo impara a vivere, fuori dal tempo.
Info:
Le Isole di Tahiti, tra le quali sono anche le Tuamotu, sono un paradiso insulare nel Sud Pacifico che si sviluppa su cinque grandi arcipelaghi. Circondate da incontaminate acque cristalline, le 118 isole e atolli che le compongono offrono bellezze naturali, una cultura autentica e l’originale stile di vita polinesiano e sono conosciute in tutto il mondo per le loro spiagge di sabbia bianca, le loro lagune turchesi ed i loro straordinari paesaggi che spaziano da meravigliosi atolli corallini a incredibili picchi vulcanici. 
Ogni isola offre un’ampia gamma di strutture alberghiere, dai resort di lusso con gli iconici overwater, alle pensioni familiari, fino ai soggiorni in catamarano su charter privati o sulle linee di crociera. 
L’intimità è di casa ne Le Isole di Tahiti, e offre ai visitatori il miglior modo per rilassarsi e riconnettersi con l’ambiente circostante: 20 ore di volo e un caleidoscopico mondo di esperienze attendono il visitatore italiano che giunge in Polinesia Francese.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito internet:
www.tahititourisme.it
e la pagina Facebook:
Tahiti Tourisme Italia,
oppure scrivere una email a:
media@tahititourisme.it
Il mare di Rangiroa:
https://tahititourisme.it/it-it/isole/rangiroa/?asset=1093-ig-1779614814042125075_2870005899