“Borderwine 2023” a Villa Manin

Villa Manin di Passariano di Codroipo, in provincia di Udine

Torna, il 18 e il 19 di giugno, la settima edizione di “Borderwine”, il Salone Transfrontaliero del Vino Naturale del Friuli Venezia Giulia: come per la scorsa edizione, sarà il parco di Villa Manin di Passariano di Codroipo, in provincia di Udine, ad ospitare la manifestazione.

Riparati dall’ombra degli alberi secolari del parco, gli ospiti dell’evento potranno godere di un vero e proprio tour enologico e gastronomico che, oltre al meglio del vino naturale del FVG, abbraccia i confini del nord est e oltre, con 70 cantine e decine di produttori provenienti da Italia, Austria, Slovenia e ancora più lontano.

Il tema dell’edizione 2023 è infatti borderless, senza confini, un tema da sempre molto caro ai suoi ideatori: “il Friuli Venezia Giulia è una terra che da sempre si identifica come transfrontaliera, come crocevia di influssi che hanno toccato ogni aspetto della cultura, anche quella enogastronomica spiegano i fondatori di Borderwine Valentina Nadin e Fabrizio Mansutti – oggi più che mai, il piacere di un bicchiere di vino prodotto rispettando natura e risorse può diventare simbolo di unione e di condivisione, di confini aperti e barriere che cadono”.

Nato nel 2016, infatti, Borderwine è un’eccellenza nel panorama italiano dedicato al vino naturale.
I criteri per poter partecipare come produttori al Salone rimangono gli stessi: scelta dei terreni, rispetto della loro biodiversità, esclusione di qualsiasi tipo di pesticidi, additivi o di manipolazione chimica o fisica: produrre vino naturale per Borderwine significa guardare al futuro non solo dell’enologia, ma dell’agricoltura in genere, opponendosi alla logica che vuole una produzione continua e massiccia ad ogni costo.

Come da tradizione, durante le due giornate, ci saranno le degustazioni speciali condotte da esperti enologi: due la domenica, la prima dedicata al Malvasia con Paolo Tegoni che ha scritto il libro “Malvasia, un diario Mediterraneo” e la seconda condotta da Gae Saccoccio, ormai amico e presenza fissa di Borderwine, sui vini di Denis Montanar;  lunedì, invece, appuntamento con una degustazione di etichette francesi a cura di Vini Volanti.

Ovviamente, non potrà mancare la parte dedicata al cibo, con produttori agroalimentari e diversi ristoratori del territorio che esalteranno la cultura gastronomica del territorio con le loro proposte.
E poi spazio a tutte le attività collaterali del salone.

Borderwine è organizzato con il sostegno di Io sono Friuli Venezia Giulia, Villa Manin Erpac, Camera di Commercio Udine e Pordenone e grazie a Civibank, Interlaced, Prontoauto, Pratic House, Tyre Resort, ACOP Components, Enofriuli, Nomacorc, Mise En Place, GetYourBill, GetYourCash, Mittelfest, Battaglia Danilo Assicurazioni.
Biglietti in prevendita su:
www.eventbride.it
Orari:
domenica 18 giugno dalle 17 alle 23; lunedì 19 giugno dalle 16 alle 22.
www.borderwine.eu

Grandioso e armonico complesso settecentesco, oggi sede di importanti mostre d’arte di livello internazionale, Villa Manin è una delle ville venete più grandi d’Italia e fu la prestigiosa dimora dei nobili Manin, tra cui Lodovico, ultimo doge della Repubblica di Venezia. Fu proprio qui che, nel 1797, Lodovico dovette assistere alla firma del Trattato di Campoformido con cui Napoleone decretò la fine della Serenissima.

La villa è aperta al pubblico solo in occasione di mostre ed eventi, mentre è sempre visitabile il parco monumentale all’inglese che la circonda, una vera e propria oasi di 18 ettari che custodisce alberi secolari e statue allegoriche. Il giardino dei conti Manin nasce per incantare: appena lo vide, Goldoni ne rimase entusiasta. “Un soggiorno degno di un re”, scrisse nelle sue memorie.