Tutte le follie di Jac

Si intitola “Tutte le follie di Jac” la mostra a cura di Luca Raffaelli, aperta lo scorso sette ottobre al Macte, il Museo di Arte Contemporanea di Termoli, che offre ai visitatori, attraverso l’esposizione di cento tavole originali, riproduzioni e materiale di approfondimento, la possibilità di entrare nel mondo di questo grande fumettista di cui quest’anno si celebra il centenario.

Benito Franco Giuseppe Jacovitti
(Termoli, 1923 – Roma,1997) esordisce giovanissimo come autore di fumetti per poi diventare un importante nome di riferimento per il fumetto del Novecento: dal suo pennino escono personaggi divenuti celebri nell’immaginario popolare, come Cocco Bill, Zorry Kid, Jack Mandolino, Tom Ficcanaso.

Jacovitti ha pubblicato strisce su Il Vittorioso, il Corriere dei Piccoli e il Corriere dei Ragazzi, e ha disegnato le vignette del Diario Vitt, che hanno accompagnato per più trent’anni (1949 – 1980) generazioni di scolari italiani.

“Tutte le follie di Jac” approfondisce in maniera giocosa le invenzioni tecniche e linguistiche che hanno reso La lisca di pesce uno stile riconoscibile e Jacovitti un inventore di segni e personaggi indimenticabili, creatore di un mondo surreale, costruito grazie a un metodo di lavoro unico che lo portava a creare disegni, storie e dialoghi direttamente con la china.

“La mostra come spiega il curatore Luca Raffaelliparte dall’analisi dalla sua capacità di improvvisazione fumettistica indagando, nelle varie sezioni espositive, le caratteristiche più importanti del suo metodo di lavoro: i riempitivi, salami, vermi e invenzioni che, senza alcun motivo logico o narrativo, invadono le sue tavole; i continui giochi di parole, le assurde linee cinetiche che mostrano i movimenti dei personaggi; le onomatopee del tutto particolari per cui il suono di uno schiaffo è proprio schiaffo!, il corpo, tagliato, spezzato, fatto a fette (a volte senza neppure procurare dolore), e la sua innovativa rottura della quarta parete, per cui i personaggi in difficoltà possono rivolgersi direttamente ai lettori o al loro creatore.”

La mostra al MACTE è parte del progetto “Jacovittissimevolmente”, realizzato in collaborazione con il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo che dal prossimo 25 ottobre al 18 febbraio 2024 ospitera’L’incontenibile arte dell’umorismo”, una mostra a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti con Giulia Ferracci, che presenta i cento personaggi creati nel corso della sua lunga e vivace carriera.

Due progetti paralleli e complementari che contribuiscono ad approfondire la galassia creativa dell’autore e celebrano, a cento anni dalla nascita, nelle due città cui Jacovitti era più legato, il suo mondo fantastico, la sua inventiva giocosa, scomoda e irreverente e il suo sguardo precursore.

Info:
Tutte le follie di Jac
Macte
Museo di Arte Contemporanea di Termoli
Via Giappone –  Termoli (CB) – Tel. +39 0875808025
info@fondazionemacte.com
www.fondazionemacte.com