DALLA – 40th Anniversary

Imperdibile appuntamento con Lucio Dalla: a quarant’anni dall’uscita, Sony Music celebra  Lucio ripubblicando l’album “Dalla” in un’edizione limitata rimasterizzata in uscita in questi giorni.
A quasi 50 anni, Sony Music (Legacy Recordings), vuole rendere omaggio e celebrare uno dei più grandi artisti della storia della musica italiana con questa esclusiva raccolta, dopo il successo già ottenuto con la pubblicazione della riedizione dello storico album “Come è profondo il mare” e della raccolta Duvudubà”.

“DALLA – 40th anniversary” è accompagnato da un ricco libretto con interviste redatto da John Vignola e con le fotografie esclusive della fotografa Camilla Ferrari, scattate nella città di Bologna e ispirate al disco.
L’album è disponibile in pre-order al seguente link:
SMI.lnk.to/Dalla_LegacyEdition

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Camilla Ferrari

Mentre ascolto Dalla, mi sento sospesa in un limbo temporale in cui tutto e niente accadono simultaneamente – racconta Camilla Ferrari – dove la notte è protagonista e intesa non solo come assenza di luce, ma anche come metafora di un’emozione. Uno specchio del giorno, in cui Lucio si immerge completamente per creare i propri brani e in cui trova ispirazione per esprimere quella profonda semplicità che il quotidiano riusciva a comunicargli. Ed è proprio dalla notte, dal quotidiano e dalla vita personale di Lucio che è partita la mia esplorazione di Bologna e dei suoi luoghi”.

Il cofanetto sarà disponibile in due formati:
LP 180gr (2000 copie numerate a mano), che include la stampa di una delle 10 diverse fotografie di Camilla Ferrari su carta speciale fotografica 30×30 numerata a mano, (per ogni fotografia esisteranno solo 200 esemplari), LP rimasterizzato 192kHz/24bit e un libretto di 12 pagine;
CD che include il CD rimasterizzato e un libretto di 24 pagine.
Il progetto è accompagnato anche dall’uscita di un video inedito, quello del brano Futura”, diretto da Giacomo Triglia e visibile al seguente link:
http://www.youtube.com/watch?v=RXjE4q3Hyd4

“Lucio Dalla in un’intervista dichiarò che Futura nacque come una sceneggiatura, poi divenuta canzone, la storia di due amanti, uno di Berlino Est, l’altro di Berlino Ovest, divisi dal muro, che progettano di fare una figlia che si chiamerà Futura. La mia intenzione iniziale – spiega Giacomo Triglia –  era appunto raccontare questa storia, girando a Berlino, poi purtroppo sappiamo tutti come è andata per via del Covid. Quando con Sony abbiamo deciso di riprendere in mano il progetto, è come se quei due personaggi nella mia testa fossero cresciuti durante il lockdown, ho immaginato una Futura già grande trasferitasi in Italia in un piccolo paesino di provincia, dove conosce un ragazzo e fanno a loro volta una figlia. La mia storia è narrata dal punto di vista del marito di Futura, ormai vecchio, che decide di tornare nel piccolo paesino dove loro hanno vissuto per rivivere i momenti passati insieme alla moglie ormai scomparsa da tempo, e rivive questi momenti attraverso delle fotografie che gli permettono di viaggiare all’interno della propria memoria, dove un lui un po’ più giovane, ripercorre viaggiando a ritroso nel tempo, tutte le fasi della loro vita, dall’incontro con Futura, la nascita della loro figlia, e la prematura scomparsa della moglie”.
Era il 1971 quando Lucio Dalla inizia la sua inarrestabile ascesa presentando al Festival di Sanremo il brano “4/3/1943”, ribattezzato da tutto il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio.