Un abbraccio dal Mondo

Ad un mese esatto dalla diretta Tv e streaming del concerto del 30 dicembre, l’Accademia Carrara pubblica “Un abbraccio dal mondo. Musicisti in concerto per Bergamo”.
Un gruppo di quindici giovani musicisti in collegamento da diverse città dialogano fra loro mettendo in scena con grande maestria un repertorio di composizioni selezionate.
Si tratta di un lungo concerto, della durata di un’ora e 18 minuti, presentato da Laura Basile, con la collaborazione della direttrice dell’Accademia Carrara di Bergamo, Maria Cristina Rodeschini, con artisti che hanno partecipato all’iniziativa da Bergamo, Monaco di Baviera, Vilnius, Helsinki, Londra, Pola, Boston, Bergen, Varsavia, Pechino e Stoccolma.

La facciata con l’ingresso all’Accademia Carrara, a Bergamo

Accademia Carrara ha voluto celebrare Bergamo attraverso l’arte e la musica, offrendo a tutti un concerto gratuito con collegamenti virtuali dal mondo: dalle sale del Museo a Londra, da Helsinky a Pechino, da Varsavia Boston e oltre, per tornare, in chiusura, nuovamente in Carrara.
A Bergamo, suonerà dalle sale del Museo il pianista Eni Barbullushi che entrerà in dialogo con gli altri musicisti nel corso della serata.

Piazza Vecchia, a Bergamo Alta

In un abbraccio simbolico, quindici musicisti professionisti under 30 si erano collegati in diretta con il Museo e con il pubblico, offrendo un messaggio di unione e speranza per il futuro: una serata sulle note di ChopinDebussyBach e di altri famosi compositori, accompagnate dalle immagini delle opere e delle sale della Carrara e  scorci della città di Bergamo.
Questo il programma del concerto che si apre proprio da Bergamo, con Eni Barbullushi, al pianoforte, che eseguirà il notturno op. 27 n. 2, di Chopin; un virtuosistico di Liszt e il notturno in do diesis minore opera postuma di Chopin, direttamente dall’ Accademia Carrara di Bergamo;

Una delle sale dell’Accademia Carrara di Bergamo

Questi gli altri artisti che hanno partecipato all’Abbraccio dal Mondo”.
Sophie Klaus, cello preludio dalla 6ªsuite di Bach, da Monaco di Baviera;
Julia Ivanovaité, violino & Vincas Bačius, contrabbasso “Santifaction” di Gediminas Gelgotas, da Vilnius, capitale della Lituania;
Sebastian Iivonen, pianoforte Prokofiev etude n.1, da Helsinki;
Andrei Caval, clarinetto Debussy rhapsodie, da Londra;
Vihor Cohar, pianoforte Debussy “estampes”, da Pola;
Jessica Curran, cantante & Caio Afiune, chitarra “Returning”, da Boston;
Amalie Stalheim, cello Bach suite n. 1 “Sarabanda”, dalla città norvegese di Bergen;
Julia & Nicole Biegniewska, violino canzone tradizionale “Vem kan segla förutan vind”, da Varsavia;
John Nalan, pianoforte Medtner, canzonetta da “forgotten melodies”, da Pechino;
Daniel Thorell, cello e Johan Dalene, violino Ravel sonata per Violino e violoncello, da Stoccolm.