Lotus Temple, petali d’amore. Corrispondenze dall’India

bahai-lotus-temple-India-2L’idea che questo edificio di culto sia aperto a tutti, indipendentemente dal credo religioso, dal sesso o da altre distinzioni, ci fa sentire immediatamente a nostro agio.

Ci sentiamo accolti e riusciamo a percepirne il valore. Ci pensate? Qui potete entrare e pregare. Non importa quale Dio o divinità. Potete anche, semplicemente, ritagliarvi un momento di raccoglimento. Un attimo di ristoro. Questo è un piccolo rifugio per gli uomini, un rifugio di pace. Ci sediamo in una grande sala e parliamo sottovoce, abbiamo tante cose da dirci.

Questo sito ispira pensieri, riflessioni, intimità, confidenze. Ci troviamo in un luogo sacro, questo è evidente, ma la sua sacralità è trasversale, qualcosa che esula dalla fede. Che va ben oltre la religione. Lasciamo che il silenzio ci pervada, lo accogliamo, ne godiamo. Lo spirito sembra libero, come slegato, come fluttuante e leggero. Lo spirito come un piuma che volteggia portata dal soffio leggero d’un respiro. Il mio. Il tuo. Quello di tutti qui. Forse abbiamo la sensazione d’essere parte d’un tutto, di qualcosa che ci accomuna in questa umana specie. Umanità. Ecco umanità.

Proviamo una sorta di piacere, effimero e fugace. Un piacere leggero, felicità e benessere fisico. Questa sensazione ci pervade, è questione di un attimo.

La fede Baha’i è una religione monoteista, nata in Iran, che sottolinea l’unità spirituale dell’intera umanità. Da qui l’apertura a chiunque, l’accoglienza in nome d’un concetto universale di famiglia. Famiglia. Ecco perché un edificio di culto deve essere uno spazio aperto, ed è vietato esporre immagini o statue al suo interno. E’ luogo neutrale, spoglio e semplice ma non per questo meno emozionante. Gli unici decori sono i nostri pensieri, iconografie di anime.

Una religione che professa il rispetto per ogni essere umano e accoglie l’altro mi sembra illuminante, fonte di ispirazione per ogni uomo. Qui, tra i petali di questo gigantesco fiore d’amore, fiore di condivisione, fiore di umanità e appartenenza, sorridiamo.

Un attimo di stacco dalla frenesia di Delhi. Stacco dal caos, dai clacson che accompagnano ogni passo qui. Stacco dalle corse in risciò, dalla polvere nelle narici, dai capelli svolazzanti. Socchiudo gli occhi, respiro. Ci alziamo lentamente, lasciamo posto ad altri, la fila di persone è infinita. Una fila ordinata e lenta. Qualche scatto ma nulla di più. Percorriamo il viale che ci porta verso l’uscita ma il profumo di questo luogo ci accompagna. Ci pervade e non lo dimenticheremo. Questo edificio che ricorda un enorme fiore di loto è un nido per l’anima. Mi fermo per un ultimo sguardo, per fare mia questa energia. Questo suo innegabile magnetismo. Questa suo essere piccola cosa grande.

Delhi, a zonzo, seguendo sempre la bussola del cuore.

Come raggiungere il tempio:

Il tempio si trova fuori dal centro di Nuova Delhi e per raggiungerlo è consigliabile utilizzare la metropolitana. La “violet line” fermata “kalkaji Mandir”. L’ingresso è gratuito, consiglio sempre un abbigliamento adeguato.

Open:

In estate: 09.00 a.m.-07.00 p.m.

In inverno: 09.00 a.m.-05.30 p.m

  • Chiuso il lunedì