Un’isola felice

Il suo nome è Aruba, ma è conosciuta nel mondo anche come “One Happy Island – Un’isola felice” e questo non solo grazie al suo incredibile mare; alle sue straordinarie spiagge di sabbia bianca; alla sua natura che la rende unica nel paradiso caraibico; ai “Divi Divi”, i suoi magici alberi dal tronco intrecciato come fili di lana, ma soprattutto per la sua popolazione, sorridente, ospitale e accogliente: un vero e proprio melting pot culturale che si riflette nella cucina, nella musica, nella cultura locale e nelle due principali cittadine di Aruba.

A sud e ovest, l’isola è animata da resort, shopping e vita notturna; a nord, le onde e il vento scolpiscono coste frastagliate: nel cuore dell’isola, il parco nazionale Arikok protegge un paesaggio punteggiato da sabbia desertica e meraviglie naturali.

Questo piccolo, straordinario gioiello della natura, ospita poco più di 100 mila abitanti: Aruba è lunga solo 31 chilometri ed è larga, nel punto più ampio, 10.
Recentemente l’isola è stata inserita tra le destinazioni elencate dal ministro del Turismo Garavaglia per l’apertura dei corridoi turistici che permetterebbero di avviare la ripresa del turismo outgoing a lungo raggio.

Ma perché scegliere proprio Aruba per il primo viaggio a lungo raggio dopo più di un anno di stop?: ecco allora per aiutare il lettore, qualche interessante motivo da tenere presente al momento della scelta della meta.
Aruba custodisce due delle spiagge più belle dei Caraibi, che di per sé valgono la visita dell’isola: sono le baie più famose, nonché quelle in cui sorgono la maggior parte dei resort di Aruba e si concentra la vita turistica: Palm Beach e Eagle Beach.

Nell’incantevole Palm Beach si trovano i principali Resort, dotati di ogni genere di comfort, così come ristoranti di ottimo livello, negozi e naturalmente bar sulla spiaggia e centri per gli sport acquatici.
Eagle Beach, riconosciuta più volte come una delle spiagge più belle del mondo dai viaggiatori di TripAdvisor, è invece ideale per gli amanti della tranquillità: un’oasi appartata in cui abbandonarsi al relax più totale.

Ed è qui è possibile ammirare anche gli alberi più fotografati dell’isola, i famosi Divi Divi: dotati di tronchi intrecciati come fili di lana, oltre a essere delle autentiche opere d’arte naturali, sono anche un ottimo angolo di ristoro per chi è in cerca di riparo dai raggi del sole.

Aruba poi, non è solo incredibile mare: il 18% dell’Isola di Aruba è riserva naturale e di questa riserva fa parte il Parco Arikok, situato lungo la costa Est, in grado di offrire panorami incontaminati e selvaggi, scogliere a picco sull’oceano e distese di cactus, piante grasse e aloe, una vegetazione molto atipica per essere ai Caraibi.

Tra le tante cose da vedere ad Aruba, in questo parco è anche possibile trovare alcuni siti storici, formazioni geologiche uniche e spettacolari e moltissime specie animali.
Ed è possibile scoprire le bellezze del Parco Arikok in bici, a piedi, a cavallo, in jeep o in quad, prenotando un’escursione organizzata oppure, per gli amanti dell’avventura, in totale autonomia affittando un mezzo 4×4 o camminando tra i sentieri del Parco.

Vi siete chiesti perché Aruba viene chiamata One Happy Island? Certo, il contesto naturale e il clima soleggiato fanno la loro parte, ma la principale ragione è, come detto in apertura, la sua popolazione, sempre sorridente, oltre che ospitale e accogliente.

La capitale Oranjestad, situata nella costa meridionale, è famosa per la sua pittoresca architettura, frutto della fusione tra lo stile olandese e quello spagnolo; San Nicolas invece, situata verso la punta Sud, offre ai visitatori la vera atmosfera autentica, caraibica, oltre che a stupire i propri ospiti con i suoi variopinti murales creati da street artist provenienti da tutto il mondo in occasione dell’Aruba Art Fair.

Grazie alla sua ricchezza culturale, Aruba vanta una tradizione gastronomica estremamente ricca e variegata: con più di 200 ristoranti, l’offerta gastronomica è un mix unico di cucina internazionale e locale. Le tre influenze dominanti nei piatti sono quella olandese, sud americana e caraibica, con il pesce fresco appena pescato a farla da padrona.

Infine, l’altra grande dote dell’Isola di Aruba è il clima: trovandosi fuori dalla rotta degli uragani, l’isola è al sicuro da piogge e temporali e vanta quindi un clima gradevole tutto l’anno: è l’isola Caraibica con più giorni di sole, ma riesce a essere piuttosto fresca grazie ai venti alisei, che soffiano ogni giorno. La temperatura media è di 28 gradi, senza umidità, con qualche picco verso l’alto nei mesi che vanno da maggio a ottobre e verso il basso da dicembre a marzo: in altre parole, il paradiso, a disposizione del visitatore, tutto l’anno.
Le fotografie del servizio sono state gentilmente fornite dall’Aruba Tourism Authority.