Cortina: riaperta “Cima Tofana”

Il 22 giugno scorso ha riapertoi, per l’estate 2023, Cima Tofana, la vetta più alta di Cortina D’Ampezzo, un luogo affascinante e, allo stesso tempo misterioso, uno spettacolo naturale unico nel suo genere, una meta che può sembrare ardua da raggiungere, ma i suoi 3.244 metri di quota non sono certamente un ostacolo grazie a Tofana Freccia nel Cielo, la funivia che dal centro di Cortina conduce alla cima in soli venti minuti.

Conquistata la vetta, le emozioni si moltiplicano: da qui infatti è possibile ammirare la conca ampezzana e le sue cime più famose, dalla Croda da Lago, i Lastoi de Formin, l’Antelao, il Sorapis, il Cristallo, o salire fino alla croce dove l’orizzonte spazia tra Bolzano e se il cielo limpido lo consente, il campanile di San Marco.

La terrazza panoramica, attrezzata con sedie a sdraio, invita ad abbracciare la pace di Madre Natura con vista sullo scenario naturale circostante: e quando l’appetito chiama, il bar Cima Tofana invita a gustare uno spuntino veloce, dolce o salato, e visitare, al piano superiore, una mostra aperta a tutti e dedicata alle guide alpine di Cortina dal nome “Per Aspera ad Astra” che la proprietà ha voluto omaggiare in occasione del cinquantenario della funivia.

In estate, inoltre, vi è la possibilità di godere l’alba sulle Dolomiti o, per contro, assaporarne i colori del tramonto: un aperitivo con finger food o la colazione, nel caso dell’alba, sono “il premio” enogastronomico per aver vissuto questa straordinaria avventura alla ricerca anche interiore di un dialogo con la natura, che solo momenti di forte intensità come il sorgere o il morire del sole concedono ai fortunati che osano sfidare la notte per farsi parte dello spettacolo della vita.

Per proseguire al meglio la giornata, al ritorno è d’obbligo una tappa a Col Druscié, dove Luca Sudiro e il suo team attendono gli ospiti al Masi Wine Bar per una sosta gourmet, con prelibate ricette abbinate a una ricercata proposta di vini, o per un semplice aperitivo, scegliendo tra le tante etichette presenti.

Infine, l’ideale per concludere questa magica avventura è la passeggiata “Astroring”, 1,5 km di percorso didattico-naturalistico alla scoperta dell’universo, diviso in due parti, il Sentiero dei Pianeti e il Sentiero dell’Universo, che dall’Osservatorio Astronomico di Col Druscié conduce a Piè Tofana, da cui poi è possibile tornare a piedi verso il centro di Cortina, o riprendere l’impianto che conduce a via Stadio.

È qui, nel ventre delle dolomiti ampezzane, tra la Tofana di Mezzo e la Tofana di Dentro, a circa 3.000 metri, che si cela l’Abisso della Tofana: un grande buco nella roccia formatosi a seguito del ritiro del ghiacciaio presente dovuto al cambiamento climatico globale terrestre.

Con una profondità stimata di circa 150-200 metri, una larghezza di 4 metri e una lunghezza di 7 metri, all’interno l’Abisso è occupato da un vasto sistema di pozzi e gallerie che si sviluppa al contatto fra ghiaccio e roccia e in alcuni punti, i più suggestivi, nel ghiaccio vivo.
Per gli amanti del brivido, sempre da qui, tra le cime della Tofana di Mezzo e della Tofana di Dentro, parte la via Ferrata Lamon che porta fino alla Croce di Vetta e a una vista imperdibile sul panorama ampezzano.

E ancora, la Ferrata Tofana di Mezzo che si snoda prevalentemente sulla cresta della montagna e regala una vista mozzafiato durante tutto il percorso, sia verso Cortina e sia verso le 5 Torri; la Ferrata Tofana di Dentro – adatta anche alle famiglie – è un percorso particolarmente suggestivo perché consente di salire sulla Cima di 2 Tofane nel giro di poco tempo.
Ultima ma non meno importante, la Ferrata Punta Anna – Tofana di Mezzo – con partenza dal Rifugio Pomedes, dove inizia subito la via Ferrata Olivieri-Punta Anna e arrivo a Cima Tofana con ritorno a valle in funivia.
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