ColornoPhotoLife

Dal 13 al 15 ottobre torna a Colorno, in provincia di Parma, “ColornoPhotoLife”, il festival fotografico che dalla sua nascita cerca di proporre “radici e nuove frontiere” attraverso il suo nutrito programma di mostre, eventi e workshop: questa sua quattordicesima edizione ha come tema “Confini”, interpretato nelle sue molteplici accezioni.

In questo inizio di millennio qual è il senso dei “confini”? Quali sono i confini della fotografia? Domande a cui il festival, sia con le esposizioni che con gli incontri, cercherà di dare risposta.
Durante le tre giornate di ottobre si alterneranno momenti espositivi di fotografia, proiezione di audiovisivi, presentazioni editoriali, tavoli di letture del proprio portfolio, workshop, concerti musicali e, per il secondo anno, il premio di lettura fanzine Read-Zine.

Tina Modotti – Donna con bandiera – Citta’ del Messico – 1928

Le mostre sono allestite nell’edificio dell’Aranciaia (piazzale Vittorio Veneto), sia al piano terra che al primo piano, nello spazio museale del MUPAC: quest’anno ruoteranno attorno all’esposizione della prima vera reporter sociale, Tina Modotti con “Oltre i confini” (dal 13 ottobre al 26 novembre 2023) a cura di Ascanio Kurkumelis.

Un centinaio di fotografie, stampe originali ai sali d’argento degli anni Settanta, realizzate a partire dai negativi dell’artista che il compagno Vittorio Vidali consegnò al fotografo Riccardo Toffoletti, protagonista della sua riscoperta.

Una grande fotografa, tra le maggiori interpreti femminili dell’avanguardia artistica del secolo scorso, che espresse la sua idea di libertà anche attraverso l’impegno civile e ancora oggi Tina Modotti rimane il simbolo di una donna emancipata e moderna, la cui arte è indissolubilmente legata alla ricerca verso una “nuova umanità”.

La mostra di Colorno è realizzata grazie al fondamentale contributo scientifico del Comitato Tina Modotti e racconta, attraverso gli scatti ai sali d’argento ma anche le lettere e i documenti, le vicende di uno spirito indomito, libero e anticonformista nel Messico degli anni Venti.

Nella sua vita Tina trasforma il suo modo di fotografare, in pochi anni percorre un’esperienza artistica folgorante: dopo le prime attenzioni per la natura dove cerca l’estetica delle immagini (rose, calli, canne di bambù, cactus) sposta l’obiettivo verso forme più dinamiche, quindi utilizza il mezzo fotografico come strumento di indagine e denuncia sociale diventando un’autrice-attivista. Le sue opere, realizzate con equilibrio estetico, assumono di frequente valenza ideologica: esaltazione dei simboli del lavoro, del popolo e del suo riscatto (mani di operai, manifestazioni politiche e sindacali, falce e martello).

“Ogni anno pensiamo a come migliorare la proposta per essere attrattivi –
precisa Gigi Montali, presidente del Gruppo Fotografico Color’s Light – quest’anno confermiamo le attività storiche e la letture di fanzine “Read-zine”, arrivata alla seconda edizione. Abbiamo inserito momenti di svago attraverso shooting fotografici all’interno del parco della Reggia con figuranti in abbigliamento settecentesco e per la prima volta inseriremo un paio di mostre fotografiche all’interno dei plessi scolastici del paese. Inoltre pensiamo che la ricca proposta espositiva, tra cui spicca la mostra di Tina Modotti, possa attirare a Colorno appassionati di fotografia nel weekend del 14 e 15 ottobre con la sua ricca proposta tra talk, letture portfolio, workshop, proiezione di audiovisivi, shooting con possibilità di provare attrezzature fotografiche, visite guidate alle mostre e alle peculiarità della cittadina della Bassa Parmense. Una proposta questa che può attirare il visitatore a fermarsi due giornate a Colorno per trascorrere un weekend tra fotografia e bellezza della cittadina emiliana”.

Il festival è organizzato dal Gruppo Fotografico Color’s Light in collaborazione con Dipartimento Cultura della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), è patrocinato dal Comuni di Colorno e di Torrile, dalla Provincia di Parma ed è sostenuto da Regione Emilia Romagna e Fondazione Cariparma, con il supporto di figure professionali coordinate da Gigi Montali.

Negli anni il festival ha cercato di rinnovarsi e proporre nuove attività, in modo da essere attrattivo per il mondo fotografico sia professionale che fotoamatoriale: l’idea di base della manifestazione, quella di fondere in un’unica manifestazione le radici e le nuove frontiere della fotografia, è stata vincente, infatti diversi autori emergenti ospitati al festival si sono fatti apprezzare in seguito a livello nazionale.

Tina Modotti – Mani che poggiano su utensile da lavoro . Mani di un lavoratore dell’edilizia

Il 13 ottobre, oltre alla monografica su Tina Modotti, verranno inaugurate le mostre fotografiche negli spazi dell’Aranciaia: “Geometrie della natura” di Sandro Santioli, “Il Cammino” di Luciano Bovina, “They have gone” di Lorenzo Vitali  (spazio Open Air Aranciaia) e “Lo spettacolo della natura”, una raccolta di 15 anni del concorso Oasis Photocontest.

E ancora, in serata, sempre il 13 ottobre, inaugurazione delle mostre fotografiche al MUPAC: “Vietato morire – Storie di ordinaria resistenza” di Renata Busettini e Max Ferrero, vincitori della 19a edizione di Portfolio Italia, “Il gigante dai piedi d’argilla” di Francesca Artoni, vincitrice Portfolio Maria Luigia 2022, “PH” di Michela Mariani, opera vincitrice del concorso “Umane Tracce Awards”. Le mostre di entrambi gli spazi rimarranno visibili fino al 26 novembre.

Sabato 14 e domenica 15 al MUPAC si svolgeranno le letture di portfolio (13a edizione premio Maria Luigia), ultima tappa di Portfolio Italia, insieme alle conferenze più importanti. Sabato, alle 11 verranno inaugurate le mostre collaterali (frutto dei laboratori “DiCult” della FIAF) esposte nei locali commerciali ed altri spazi collettivi della cittadina parmense. La manifestazione giunge a conclusione dell’attività dei laboratori “DiCult” della FIAF: parte dei lavori collettivi saranno esposti al festival nel Cinema Teatro di via XX Settembre nella sala Juventus e in altri spazi commerciali della cittadina, come avviene ormai da alcuni anni.

Domenica 15, workshop (dalle 7 alle 11) a Sacca di Colorno con il fotografo Stefano Anzola e sia al mattino che al pomeriggio shooting fotografici gratuiti con Noblesse Oblige; possibilità di provare attrezzatura Lumix. Dalle 15 alle 18 al MUPAC, presentazioni editoriali e infine alle 18 premiazione Portfolio “Maria Luigia”.
I weekend di ottobre e novembre saranno arricchiti da attività collaterali così come sarà possibile visitare esposizioni al di fuori dei confini comunali.
Per il programma completo della tre giorni del ColornoPhotoLife 2023 si consiglia di visitare il sito del Festival www.colornophotolife.it ma anche Facebook e Instagram, costantemente aggiornati.

Info e prenotazioni:
ColornoPhotoLife
www.colornophotolife.it
info@colornophotolife.it
prenotazioni@colornophotolife.it
Cell.: 349 3512737