Alfred Hitchcock è
all’Arengario di Monza

Alfred Hitchcock mentre dirige l’ambientazione del film “Gli uccelli”

Rivivere i film di Alfred Hitchcock in 70, splendide, fotografie e contenuti speciali provenienti dagli archivi della Major americana Universal Pictures, per scoprire particolari curiosi sulla realizzazione delle scene più celebri, sull’impiego dei primi effetti speciali, sugli attori e sulla vita privata del regista inglese: tutto questo è possibile, dal 9 ottobre al 10 gennaio del prossimo anno, all’Arengario di Monza.

Alfred Hitchcock

Quest’anno Psycho compie sessant’anni e non li dimostra affattoha dichiarato il Sindaco di Monza, Dario Allevia quanti di noi è capitato di provare, dopo aver visto il film icona di Alfred Hitchcock, una inspiegabile inquietudine nel fare la doccia, magari dietro ad una tendina opaca. Nonostante il bianco e nero e nonostante sia passato oltre mezzo secolo, questo capolavoro cinematografico resta un cult.
Hitchcock ha precisato l’Assessore alla Cultura, Massimiliano Longo –  aveva la grande capacità di costruire sulle nostre paure un mondo di suspence in grado e di raggiungere il nostro inconscio più profondo. Un’atmosfera che potremo rivivere attraverso le foto esposte in questa straordinaria mostra dedicata a uno dei più grandi registi del secolo scorso”.

Il percorso espositivo analizza i principali capolavori di Hitchcock, prodotti dalla Universal Pictures, a partire da Psycho, film del 1960,  una delle sue opere più controverse che riuscì a battere tutti i record di incassi e fece fuggire il pubblico dalle sale in preda al panico. Un’occasione per vedere il dietro le quinte del metafisico Motel Bates, conoscere il personaggio inquietante di Norman, la doppia personalità di Marion e la celebre scena della doccia.

L’attrice Tippi Hedren in una delle scene del film “Gli uccelli”

Una sezione è poi dedicata a Gli Uccelli, pellicola del 1963, in cui il regista introdusse numerose novità nel campo del suono e degli effetti speciali: con ben 370 trucchi di ripresa, il film richiese quasi tre anni di preparativi a causa della sua complessità tecnica.

James Stewart e Grace Kelly, interpreti del film “La finestra sul Cortile”

L’itinerario nell’universo hitchcockiano prosegue con La Finestra sul cortile, con James Stewart che interpreta il fotoreporter ‘Jeff’ Jeffries, costretto su una sedia a rotelle per una frattura alla gamba e che, per vincere la noia, spia le vite dei vicini dal proprio appartamento, fino a convincersi che in un appartamento si sia consumato un delitto: il film fu un grande successo, uscito nell’agosto 1954, nel maggio 1956 aveva già incassato 10 milioni di dollari.

James Stewart e Kim Novak, interpreti del film “La donna che visse due volte”

E ancora, La donna che visse due volte, uscito nel 1958, capolavoro divenuto oggetto di venerazione, che racconta una delle storie d’amore più angoscianti del cinema, narrata attraverso un numero infinito di angolazioni e riprese straordinarie nei luoghi più famosi di San Francisco.
Il materiale fotografico getta inoltre uno sguardo su altri celebri film come Sabotatori (1942), L’ombra del dubbio (1943), Nodo alla gola (1948), La congiura degli innocenti (1955), L’uomo che sapeva troppo (1956), Marnie (1964), Il sipario strappato (1966), Topaz (1969), Frenzy (1972) e Complotto di famiglia (1976).

Janet Leigh nel film “Psycho”

Celebrato come uno dei principali e più influenti innovatori della storia del cinema, Hitchcock è famoso per il suo ingegno, le trame avvincenti, la gestione delle camere da presa, l’originale stile di montaggio, l’abilità nel tener viva la tensione in ogni singolo fotogramma.
Hitchcock, come hanno detto i critici della nouvelle vague – afferma Gianni Canova, curatore della mostra – è stato uno dei più grandi creatori di forme di tutto il Novecento. i suoi film, per quante volte li si riveda, sono ogni volta una sorpresa. ogni volta aprono nuove prospettive attraverso cui osservare il mondo e guardare la vita”.

Tippi Hedren e Sean Connery, interpreti del film “Marnie”

Lungo tutto il perimetro della mostra, il visitatore è accompagnato da una serie di approfondimenti video di Gianni Canova.
Durante il periodo di apertura della mostra, in collaborazione con il Teatro Binario 7 di Monza, si terranno alcune iniziative collaterali, tra cui lo spettacolo Odio Hitchcock di Corrado Accordino.
Si tratta di una produzione della Compagnia Teatro Binario 7 che racconta la grandezza del genio e le ombre della sua umanità, ovvero quell’insieme di aneddoti, di discussioni, talvolta spiacevoli, tra il regista inglese e i suoi attori e collaboratori.

Doris Day e James Stewart, interpreti del film “L’uomo che sapeva troppo”

Chi si presenterà al Teatro Binario 7 con il biglietto della mostra potrà assistere allo spettacolo a un prezzo ridotto di 10 euro  allo stesso modo, col biglietto di Odio Hitchcock, si riceverà uno sconto di 2 euro sul costo dell’ingresso all’Arengario.
Info:
Alfred Hitchcock
Nei film della Universal Pictures
Arengario di Monza (piazza Roma)
9 ottobre – 10 gennaio 2021
Tel. 02 36638600 (lunedì e martedì dalle 10 alle 18)
www.vidicultural.com
Orari:
lunedì e martedì chiuso
mercoledì dalle 14 alle 18;
giovedì,dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18;
venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18;
sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 18
Biglietti:
Intero 7 euro – ridotto 5
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