Bahamas, arcipelago per sognare

Bahamas, Oceano Atlantico: con oltre 700 isole e isolotti, a soli 80 chilometri dalle coste dalla Florida, uno straordinario arcipelago in grado di offrire una facile e accessibile fuga dalla quotidianità, offrendo all’ospite pesca, immersioni, attività nautiche, birdwtching; migliaia di chilometri di acque tra le più spettacolari della terra e spiagge incontaminate.

Bahmas, più di una semplice meta classica spiaggia e mare
, le 16 isole principali delle Bahamas hanno infatti proposte per qualsiasi tipo di viaggiatore, dalle coppie alle famiglie, dagli avventurieri a chi cerca una vacanza eco-sostenibile: il programma People-To-People, ad esempio, permette di avvicinarsi agli usi e costumi e alla cultura delle isole; le immersioni nella terza barriera corallina più grande del mondo, sono indimenticabili  e solo qui si può nuotare con i maialini.

L’esperienza People-To-People consente ai viaggiatori più curiosi di entrare nel vivo della vita locale delle isole grazie ai volontari, che offrono la possibilità di entrare in contatto con la vita del luogo a un livello più profondo.

A seconda degli interessi dei visitatori e dell’isola scelta per la propria vacanza, il programma accoppierà i turisti con un abitrante del posto e li coinvolgerà nelle esperienze più varie, tra cui un tea party presso la storica Government House di Nassau, una visita al Fish Fry ad Arawak Cay per un assaggio dei piatti più famosi dell’isola, come la conch salad, e una sessione “sip-sip” (altrimenti nota come momento dedicato a bonario gossip con i vicini!).
Info:
https://www.bahamas.com/it/plan-your-trip/people-to-people

Tra le escursioni da non perdere una volta arrivati sull’arcipelago, anche per scoprire la storia dei Caraibi, non può mancare una visita ai siti storici di Long Island, tra cui la Hamilton’s Cave, il più grande complesso di grotte delle Isole Bahamas, dove si ritiene vivessero gli indiani Lucayan nel 500 d.C. e dove, nel 1936, furono rinvenuti alcuni manufatti a loro appartenuti.
Info:
https://www.bahamas.com/it/islands/long-island

Tornando ai giorni nostri, non possiamo dimenticare il cibo locale: il conch (si pronuncia ‘konk’) è una specialità iconica delle Bahamas (lo strombo) e non c’è posto migliore per assaggiarlo nelle sue varianti di Potter’s Cay, a Nassau, la capitale, dove 40 stand di conch lo servono in 40 modi diversi: l’immagine è perfetta, con gli stand colorati sul lungomare una delle gemme nascoste della città per i buongustai, principalmente perché riparate dal ponte che collega Nassau con Paradise Island.
Da provare assolutamente è McKenzie’s Shack, gestita da un ex pescatore.
Info:
https://www.bahamas.com/it/experiences/potters-cay-nassau

Ma torniamo al mare: alle Bahamas le immersioni sono di altissimo livello e questo grazie a rigogliose barriere coralline e relitti di navi, a una visibilità fino a 60 metri e acque calde per la maggior parte dell’anno.

La particolare geografia dell’isola di  Andros, ad esempio, offre siti di immersione mozzafiato nello spettacolare sentiero della barriera corallina al largo della costa orientale dell’isola: sede di oltre 160 specie di pesci e coralli e lunga oltre 300 km, è la terza barriera corallina più grande del mondo.
Info:
www.androsdiving.com

Per quanti hanno esplorato le acque tropicali facendo snorkeling, immersioni o a nuoto, e sono alla ricerca di nuove ispirazioni e mezzi per andare alla scoperta dell’universo sottomarino, consigliamo la moto subacquea: questo confortevole mezzo autonomo ci avvicina ai fondali permettendo di osservare giocose tartarughe marine, eleganti mante, bellissimi molluschi e banchi di pesci tropicali dai colori vivaci.
Info:
www.bahamastourcenter.com

Tra le tante isole che fanno parte dell’arcipelago, le Berry Islands delimitate dalla Tongue of the Ocean (Toto), una profonda fossa oceanica che separa le isole di Andros e New Providence, costituisce una delle zone di pesca più ricche delle Bahamas: a volte indicate come la “boccia dei pesci”, le Berry sono l’ideale per il pescatore principiante o per gli appassionati di pesca più rodati e in cerca di un bottino da record.
Info:
https://www.bahamas.com/it/islands/berry-islands

E ancora. Acclamata come uno dei segreti meglio custoditi delle Bahamas, per chiunque cerchi una vacanza tranquilla, Eleuthera vanta bellezza selvaggia con magnifiche spiagge e il fascino rilassato delle Bahamas. L’isola sottile come una matita ha 338 km di costa caratterizzate da un’ansa tranquilla da un lato e le onde dell’Oceano Atlantico dall’altro.
Info:
https://www.bahamas.com/it/islands/eleuthera-harbour-island

Continuando il nostro racconto, le famiglie in cerca di una gita all’insegna dell’avventura dovrebbero trascorrere una giornata esplorando le 365 isole delle Exuma.

Famose per le spiagge libere, gli isolotti deserti e le coste di bellezza pura, nonché le abitazioni di molte celebrità, queste isole offrono l’ambiente ideale per un’avventura familiare davvero magica: i punti salienti della visita includono una sosta per vedere gli iconici maialini, una nuotata con gli squali nutrice a Compass Cay e un’immersione nella Grotta di Thunderball resa famosa dal film ‘Agente 007 – Thunderball (Operazione tuono)’.
Info:
https://www.bahamas.com/it/islands/the-exumas

Altra interessante tappa è Inagua, composta da Great e Little Inagua, l’isola più meridionale e incontaminata delle Bahamas, costituita principalmente da parchi nazionali protetti.
Si raggiunge in aereo o via mare grazie alla nave postale settimanale di Nassau: una volta arrivati non si può non rimanere incantati al cospetto di 80.000 fenicotteri e 140 specie di uccelli migratori nativi. L’offerta di alloggi sostenibile è più che ampia.
Info:
https://www.bahamas.com/it/islands/inagua

COPYRIGHT THE ISLANDS OF THE BAHAMAS

E chiudiamo questa nostra carrellata sull’arcipelago delle Bahamas con il colorato e vibrante, il Junkanoo Festival, che si svolge a Nassau ogni anno, tra Santo Stefano e Capodanno: unico nel suo genere, è il cuore e l’anima delle Bahamas, con la preparazione dei costumi che avviene con mesi di anticipo. La trepidazione per la sfilata sale fino a esplodere in canti gioiosi, percussioni vivaci su tamburi di pelle di capra, corni e campanacci.

Se la visita all’arcipelago non coincide con il periodo natalizio e quindi è impossibile assistere al festival, vale allora la pena visitare l’Educulture Junkanoo Museum, a Nassau, nato da un’idea di Arlene Nash Ferguson, esperta di cultura e tradizioni delle Bahamas, che ha voluto onorare la tradizione costruendo il museo nella sua casa d’infanzia.
La mostra spiega la storia di Junkanoo attraverso i costumi e i tessuti tradizionali: il museo è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.
Info:
https://www.bahamas.com/it/plan-your-trip/things-to-do/educulture-bahamas-ltd