L’oro verde delle Canarie
Oggi vi raccontiamo di una pianta, una pianta che è possibile trovare un po’ ovunque nel mondo, anche sui balconi di casa nostra, l’Aloe Vera, una pianta erbacea perenne le cui “foglie” possono raggiungere anche il metro d’altezza, foglie succulente, “grasse”, dai bordi frastagliati, raggruppate a rosetta sul gambo.
Si pensa che l’Aloe Vera sia originaria del Sudan e della penisola arabica: oggi la Repubblica Dominicana è il Paese che ne produce e ne esporta di più in tutto il mondo, mentre in Europa i più grandi produttori sono Spagna e Grecia, ma soprattutto le isole Canarie, dove l’Aloe Vera è chiamata “oro verde”
E questo perché l’uso di questa pianta ha una lunga tradizione grazie ai benefici che ne vengono tratti, benefici che sono stati osservati nel corso degli anni e dimostrati scientificamente ormai da tempo ed è notevole il fatto che gli usi dell’Aloe non siano cambiati nel corso di centinaia di anni.
Le parti di questa pianta che vengono utilizzate sono le foglie, da cui vengono estratti sia il gel, per uso esterno, che il succo, per uso interno, due estratti diversi fra loro, sia per le proprietà chimiche e terapeutiche, che per gli usi che se ne possono fare.
Ciò che rende l’Aloe così ricercata sono i composti attivi e i nutrienti che contiene: fra essi ci sono molti minerali (come calcio, cromo, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, sodio, zinco), 18 amminoacidi, vitamine, enzimi, saccaridi, saponine e steroli vegetali.
Ed ora eccoci alle Canarie: l’Aloe Vera di queste isole è di qualità eccezionale perché ricca di principi attivi, i cui prodotti a base di aloe sono calmanti, cicatrizzanti, antiallergici e antisettici, un insieme di benefici per la salute in cosmetica, farmaceutica e nei trattamenti benessere.
Grazie al clima favorevole e ai terreni fertili di origine vulcanica, l’Aloe Vera che cresce alle Canarie è particolarmente ricca di principi attivi: gli antichi aborigeni che un tempo abitavano le isole già conoscevano le proprietà curative di questo calmante, cicatrizzante e antisettico naturale: è un prodotto iconico dell’arcipelago, di cui si possono scoprire usi e metodi di coltivazione direttamente dai produttori.
L’Aloe Vera, nome con cui si denomina comunemente la pianta Aloe barbadensis, è originaria del Nord Africa e degli arcipelaghi che formano la Macaronesia, ovvero Canarie, Azzorre, Capo Verde e Madeira.
La pianta predilige i climi caldi e secchi, perciò su queste isole l’aloe trova l’habitat ideale per essere coltivata: era già nota ai popoli di origine berbera che abitavano queste terre prima della conquista da parte del Regno di Castiglia.
Le virtù dei rimedi a base di aloe erano quindi note fin dall’anitchità. I Sumeri, per esempio, utilizzavano l’Aloe Vera in formule di uso medicinaledal 5000 a.C. : nel papiro di Ebers (1550 a.C.), considerato il primo documento medico della storia nell’antico Egitto, si trovano varie formule a base di succo di aloe per la fabbricazione di alcuni elixir: Cleopatra e Nefertiti la usavano come ingrediente per le loro ricette di bellezza quotidiane.
Dopo la conquista da parte degli spagnoli e durante la successiva colonizzazione dell’arcipelago, queste conoscenze sono state tramandate di generazione in generazione grazie agli erboristi e a coloro che, come i pastori e gli agricoltori, conoscevano perfettamente il territorio e la vegetazione che vi cresceva.
Si dice che Cristoforo Colombo l’abbia portata in America dalle Isole Canarie e che numerosi viaggiatori europei nei secoli successivi, incuriositi da questa pianta, ne abbiano parlato nei propri scritti. Colombo, passò dalle Canarie per raggiungere il Nuovo Continente e portò con sé l’Aloe Vera che utilizzò per trattare e curare la pelle dei marinai che lo accompagnavano nel suo viaggio verso le Indie.
Il viaggio alla fine gli fece scoprire il continente americano, dove si cominciò a coltivare la pianta: esistono scritti in cui spesso l’Aloe Vera viene definita come “pomata canaria”, il rimedio miracoloso della natura.
Il marinaio scozzese George Glas, nella sua “Descrizione delle Isole Canarie” (1764), elogia il clima delle Isole scrivendo: “è straordinariamente salubre, e gli indigeni godono di maggiore salute e longevità che in qualsiasi altro Paese del mondo”, e cita, tra le specie vegetali che crescono spontaneamente e senza essere coltivate, le “aloe in cespuglio”.
A questa pianta perenne, che viene raccolta tutto l’anno e cresce da 30 cm a poco più di un metro di altezza, si applicano i consueti metodi di coltivazione biologica privi di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti: per questo motivo, oltre ad essere utilizzata per le sue proprietà topiche, cicatrizzanti e protettive contro le radiazioni solari e le ustioni, si consuma anche per via orale, in quanto riduce il livello di colesterolo e glucosio nel sangue e regola la pressione sanguigna.
Infine, le sue numerose proprietà sono state confermate negli ultimi anni da pubblicazioni scientifiche che ne riconoscono l’azione protettiva per il tratto gastrointestinale. Per l’uso terapeutico è sempre bene però far riferimento alle indicazioni mediche.
L’aloe Vera contiene 18 dei 22 aminoacidi presenti nel corpo umano, di cui sette degli otto considerati essenziali. Inoltre, include anche un rigeneratore cellulare naturale: l’acemannano, un polisaccaride con proprietà immunostimolanti, antivirali e gastrointestinali che, nelle Isole Canarie, si distingue per contenerne quattro volte di più rispetto al suo principale concorrente, l’aloe vera americana.
Le proprietà terapeutiche dell’aloe sono determinate dall’azione combinata dei suoi 200 componenti: dagli studi condotti sull’aloe vera delle Canarie emerge che la pianta coltivata nell’arcipelago presenta proprietà superiori rispetto a quella coltivata in altre parti del pianeta, grazie a una maggiore concentrazione di aloina.
La diffusione dell’aloe comincia negli anni Cinquanta, dapprima come rimedio fitoterapico per il trattamento delle ustioni, e poi come ingrediente per creme idratanti e succo da bere.
L’offerta delle aziende farmaceutiche e cosmetiche delle Isole Canarie comprende un ampio ventaglio di prodotti elaborati a base di Aloe Vera coltivata nell’arcipelago: i più comuni sono creme e gel con un’ampia varietà di usi, shampoo, creme solari e succo puro da bere.