Il mare alle Isole Vergini Britanniche

Se chiedessimo agli amanti del mare, ai viaggiatori, come dovrebbe essere il loro mare, probabilmente la maggior parte direbbe acqua cristallina e fondale chiaro con spiagge indimenticabili: ecco, le isole Vergini Britanniche, sono sicuramente tutto questo, ma non solo, offrono anche temperature miti, cielo terso e sole presente quasi 365 giorni all’anno, una situazione queste che in ogni stagione attira migliaia di turisti che vogliono godersi questi piaceri soprattutto durante i nostri mesi freddi.

Le Isole Vergini Britanniche sono parte di un arcipelago vulcanico nel mar dei Caraibi, ma il mare alle isole Vergini Britanniche  non è solo questo, anzi è molto di più!
Si tratta di un territorio inglese d’oltremare e comprendono quattro isole principali e numerose isole minori e sono rinomate proprio per le spiagge circondate dalla barriera corallina: sull’isola più grande, Tortola, si trovano la capitale Road Town e il Parco Nazionale delle Sage Mountain, ricco di foreste tropicali.

Su una seconda grande isola, Virgin Gorda si trova invece The Baths, uno straordinario labirinto di enormi massi di granito che affondano sulla spiaggia, un luogo particolarmente amato dai turisti.
Ma come dicevamo, oltre alle spiagge, le isole dell’arcipelago presentano fondali profondi, una barriera corallina mozzafiato e numerosi relitti intriganti da esplorare con l’attrezzatura da sub, che rendono questi luoghi una meta fantastica anche per gli amanti degli abissi.


Per questo motivo la destinazione sta organizzando una settimana davvero speciale dal 12 al 18 febbraio, la “BVI Wreck Week 2023”, in cui verranno valorizzati i tesori marittimi che si trovano in queste acque: ci saranno feste ed eventi speciali nei ristoranti che faranno vivere un’esperienza entusiasmante.

L’evento, che si rivolge a tutte le fasce d’età, sarà caratterizzato da musica, cibo, festeggiamenti e attività culturali ad iniziare il 12 febbraio, con un “Pirate Party” all’Hendo’s Hide-Out di Jost Van Dyke, che come detto, darà il via alla Wreck Week.

La settimana proseguirà con un clean-up della costa, incontri di giovani, quiz e raccolte di fondi: la Wreck Week culminerà con la presentazione di una scultura ecologica a forma di tartaruga gigante progettata e realizzata da Beyond the Reef.

Ecco tra gli altri, alcuni dei siti d’immersione più spettacolari dell’arcipelago.
La RMS Rhone è una delle navi affondate nell’oceano intono alle isole Vergini Britanniche e oggi esistono diversi tour che permettono agli amanti di questa disciplina d’immergersi e vedere da vicino ciò che resta di questo relitto del XIX secolo.

In gran parte ancora intatto, l’interno, a tratti cavernoso può essere raggiunto da diversi punti vicino all’albero di prua: questa attività è pensata per i subacquei esperti, poiché la profondità raggiunge i 20 metri.

Wreck Alley a Cooper Island ha una storia insolita. Andata alla deriva e arenatasi nel 2006, senza alcuna tragedia annessa, l’imbarcazione è stata poi spostata in un’altra zona vicino a Fish Bay, in un luogo meno pericoloso, poichè tutti i tentativi di raddrizzarla e recuperarla si rivelarono infruttuosi. L’ex-Island Seal è il quarto relitto affondato di proposito nella zona a beneficio dei subacquei.

Il relitto del Chikuzen è affondato a circa 7,5 miglia a nord-ovest di Tortola e solo un’imbarcazione porta i sub sul posto con regolarità. Le immersioni sul Chikuzen non sono sempre possibili a causa della sua posizione piuttosto esposta, ma se le condizioni sono giuste è possibile fare un’immersione a dir poco meravigliosa.

Oggi attrae pesci pelagici e pesci della barriera corallina oltre a barracuda, tartarughe, squali e cernie, inoltre è un relitto perfetto per quasi tutti i sub.

A causa degli uragani Irma e Maria che devastarono le isole, molte imbarcazioni furono distrutte, ma un’organizzazione no-profit delle BVI, Beyond the Reef, le ha trasformate in siti unici per le immersioni e anche gli aerei sono stati ricostruiti in modo da sembrare mezzi aerei/mezzi squali, chiamati infatti Sharkplaneo.

L’organizzazione no-profit ha anche trasformato il vascello Willy T, ormai in rovina, in un parco giochi a tema piratesco. Ci sono pirati sui pontili, dove è possibile scattare foto e un sacco di oggetti a tema, oltre che da esplorare durante le immersioni: il vascello è stato affondato di proposito nel 2019

La Kodiak Queen era un’ex chiatta per il rifornimento della Marina, sopravvissuta all’attacco di Pearl Harbor. Per proteggere l’ecosistema, la nave fu posizionata nella morsa letale di un’imponente scultura a forma di Kraken, successivamente affondata al largo di Virgin Gorda e trasformata in una barriera corallina artificiale.  Sebbene gran parte della scultura metallica del Kraken sia stata distrutta durante gli uragani Irma e Maria, la Kodiak Queen rimane un sito molto popolare per le immersioni subacquee.