Valtellina, terra di primati

Tanti i motivi per recarsi in Valtellina ma oggi, causa la pandemia, l’auto la dobbiamo lasciare a casa e in valle ci andiamo online, con il vostro portale, attraverso il quale andiamo a scoprire una vallata ricca di natura, di tradizioni, di enogastronomia, ma anche, e non tutti lo sanno, di numerosi primati, non solo italiani, anche europei, primati che nel tempo hanno conquistato il cuore di tanti.

La Valtellina è una delle principali mete per gli amanti degli sport invernali: qui si possono vivere piacevoli esperienze per riscoprire il lato autentico della montagna.
Una novità per questa stagione, la super panoramica del Baradello ad Aprica che, con i suoi 5,5 km di lunghezza, è la pista illuminata più lunga d’Europa. Il tracciato presenta un dislivello di circa 800 metri e 300 punti luce che accompagnano gli sciatori lungo tutto il percorso, per permetter loro di scoprire la bellezza di questo territorio anche di notte, al chiaro di luna.
La pista è aperta tutti i venerdì fino a fine febbraio per la pratica dello sci alpinismo e delle ciaspole in notturna. E questo, come detto, è un primato europeo. Per lo sci invece, per le discese, purtroppo dovremo aspettare l’apertura degli impianti, quando la pandemia ci avrà dato tregua.

Ma cosa c’è di più bello se non ammirare paesaggi mozzafiato dall’alto, per scoprire luoghi nascosti che normalmente non vedremmo? E se poi tutto ciò avviene sospesi nel cielo, l’esperienza diventa ancora più emozionante e magica: il Ponte nel Cielo è il ponte tibetano più alto in Italia e uno tra i più alti in Europa: misura 243 m di lunghezza e 140 m di altezza. Collega i due versanti della Val Tartano ed è stato costruito sopra l’omonimo torrente con 700 assi di legno.
Grandi e piccini possono accedere all’attrazione e potranno ammirare la Val Tartano, dalla diga di Colombera al maggengo Frasnino fino al fondovalle della Valtellina, che culmina con il lago di Como.

Con oltre 850 ettari di vigne lungo 2500 km di muretti a secco, (la cui arte di costruzione è stata riconosciuta come patrimonio UNESCO), la Valtellina è l’area terrazzata più vasta d’Italia. Qui infatti vengono prodotti vini noti in tutto il Bel Paese, come per esempio lo Sforzato, il primo passito rosso secco che ha ricevuto la dicitura DOCG ed è in grado di conquistare i palati più esigenti.
I terrazzamenti della Valtellina regalano quindi non solo un viaggio all’insegna delle prelibatezze enogastronomiche locali, ma anche una full immersion nella cultura e nella tradizione del territorio.

Trepalle, frazione di Livigno

Qui, tra le alte vette delle Alpi, si trova Trepalle, frazione di Livigno, che vanta diversi record. Con un’altezza di 2.069 m s.l.m., è noto per essere il paese più alto d’Italia e questa posizione gli conferisce altri due record: custodisce la parrocchia più alta d’Italia ed è anche uno dei paesi più freddi d’Italia. Qui, infatti, i freddi venti del Nord oltrepassano le barriere montuose e nel 1956 si registrò la temperatura più bassa in territorio italiano: 41 gradi sotto lo zero.

Il monolito conosciuto come il Sasso di Remenno

E chiudiamo questa nostra breve carrellata di “primati”, con il monolito più grande d’Europa.
La Val Masino, valle laterale della Valtellina, è nota per essere il paradiso per gli amanti dell’arrampicata e proprio qui si trova il Sasso Remenno, il più grande monolito d’Europa, con un volume di oltre mezzo milione di metri cubi, sceso a valle a causa di un grosso franamento dalla Valle di Preda.
Qui, la natura è padrona di casa: tra vette che sfiorano il cielo, laghi e torrenti che corrono tra gli alberi, questo luogo regala tuffi nella montagna più pura.