World Wildlife Day

Giornata particolarmente importante, quella del 3 di marzo, in quanto si celebra il “World Wildlife Day”, la “Giornata mondiale della fauna selvatica”, per una natura da proteggere e da salvaguardare. Sono infatti sempre di più le “buone pratiche” attuate in tutto il mondo per proteggere l’ambiente e la biodiversità di un territorio.
Ecco allora una “piccola” carrellata di iniziative in Italia e all’estero: dalla Valle D’Aosta con le sue tante aree protette e i centri di recupero per la fauna selvatica, all’isola di Formentera la più green delle Baleari, senza dimenticare la straordinaria biodiversità marina delle Maldive o la salvaguardia delle specie endemiche della Repubblica Dominicana.

Giochi tra marmotte in Valle d’Aosta – Foto MauriceChatelain

Apriamo questa nostra piccola informazione, con la Valle d’Aosta, una regione ricca di aree protette, giardini botanici alpini e percorsi naturalistici: tra i principali ricordiamo il Parco Nazionale del Gran Paradiso e il Parco Naturale del Mont Avic, che ospitano splendidi esemplari tra stambecchi, marmotte, volpi, gipeti e aquile reali.
Questo immenso patrimonio di biodiversità è riunito sotto il marchio VIVA, sintesi del Sistema Natura Regionale, un progetto di tutela ambientale oltre che un’opportunità di sviluppo socioeconomico per le comunità locali. Il sistema ha come obiettivo principale la promozione del prodotto natura valdostano, ma soprattutto una fruizione basata sui principi di eco-sostenibilità, nel rispetto delle esigenze di tutela di queste aree.

Ermellino con manto invernale, foto di Roberto Andrighetto

Tra i progetti di VIVA: la costruzione e promozione del “Sistema Valle d’Aosta Natura”: sinergie con gli operatori e il territorio; “pacchetti turistici” integrati per i diversi segmenti di domanda; interventi diretti di sistemazione di percorsi di visita; creazione dell’Osservatorio della Biodiversità; informazione e sensibilizzazione con progetti dedicati alle scuole e proposte su misura per appassionati, sportivi e famiglie.
Tutte le strutture promosse da VIVA aderiscono al disciplinare di eco-sostenibilità, pertanto si impegnano a rispettare criteri di corretta gestione delle risorse, smaltimento dei rifiuti, utilizzo di materiali a basso impatto ambientale, ricorso alle fonti energetiche rinnovabili, attenzione all’efficienza energetica degli edifici, promozione dei principi di sostenibilità e della tipicità territoriale.

Gran Paradiso da Entrelor, foto di Enrico Ro,manzi

Fondamentale per la salvaguardia della fauna selvatica è anche l’operato del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, che si occupa di mantenere la biodiversità e preservare il patrimonio naturalistico grazie alle numerose attività di salvaguardia e tutela, primo fra tutti il recupero di esemplari feriti: ogni anno centinaia di animali delle più svariate specie vengono recuperati e portati presso il Centro Recupero Animali Selvatici della Struttura Flora, fauna, caccia e pesca, e, dopo il periodo di cura, liberati nuovamente nel loro habitat naturale.
Il Corpo Forestale inoltre, per garantire un’azione sostenibile per gli ecosistemi, effettua ogni anno il censimento delle specie, monitorando costantemente la consistenza della fauna selvatica, i gruppi di età e la distribuzione sul territorio.
Info:
www.lovevda.it

Formentera , Flamencs, Josed A. Arribas

Formentera, l’isola più green delle Baleari, ha un patrimonio naturale tutto da proteggere: è caratterizzata da incantevoli paesaggi mediterranei di pini e ginepri, mentre le spiagge e gli stagni della costa mostrano un habitat di dune e arbusti.
Anche la fauna dell’isola è molto varia, con numerose specie di uccelli che hanno trovato qui un’area favorevole per nidificare e anche le coloratissime lucertole autoctone sono uno degli animali più emblematici dell’isola.

Formentera

Un perfetto esempio della ricchezza della biodiversità mediterranea è il Parc Natural de Ses Salines d’Eivissa i Formentera che si estende dal sud di Ibiza fino al nord di Formentera, la cui specificità risiede nel fatto di rappresentare una zona di riposo e di nidificazione per gli uccelli migratori. Questo spazio comprende una serie di habitat terrestri e marini, dal valore ecologico, paesaggistico, storico e culturale unico. Il parco ospita esempi della gran parte delle specie vegetali esistenti sulle isole Pitiuse con un netto predominio di pinete e macchie di ginepri sul litorale, insieme alla vegetazione tipica delle lagune e delle scogliere in cui spiccano le comunità endemiche di finocchio marino e le diffuse comunità tipiche dei sistemi dunali mobili e semi-mobili.

Formentera

Nel Parco naturale sono state censite circa 210 specie d’uccelli, tra cui figurano le popolazioni di uccelli acquatici, come i fenicotteri, il cavaliere d’Italia, la volpoca, il fratino e quelle degli uccelli marini, come il gabbiano corso e la berta delle Baleari.
Nell’Estany Pudent di Formentera si trovano una delle più importanti concentrazioni di “svassi” piccoli d’Europa, un uccello della famiglia dei Podicipedidi.
Un’altra specie animale degna di nota è la lucertola delle Pitiuse (Podarcis pityusensis), endemica di queste isole e presente in diverse sottospecie sugli isolotti, con un aspetto cromatico che comprende l’intera gamma di colori possibili tra il marrone e il blu. Le lucertole non temono la presenza umana e popolano le zone più aride e difficili da vivere.
La fauna è anche composta dal quercino (Eliomys quercinus) e da varie specie di lumache e scarabei endemici.
Info:
www.formentera.es

Barriera corallina alle Maldive

Le Maldive sono una delle mete preferite dagli amanti del relax e del mare, ma sono anche un paradiso naturale da proteggere che ospita uno degli ambienti più delicati del pianeta con circa il 5% delle barriere coralline del mondo, 250 specie di coralli e oltre 1000 specie di pesci. Per preservare questo prezioso ambiente, le Maldive stanno portando avanti numerosi programmi per garantire la conservazione degli specifici ecosistemi e della ricca biodiversità del Paese che hanno comportato la nascita di riserve naturali nelle isole dei vari atolli per proteggere le zone umide e le mangrovie, le aree marine e le barriere coralline.

Maldive, atollo di Baa

Tra questi l’atollo di Baa, unica oasi naturale del Paese tutelata dall’UNESCO come Riserva mondiale della biosfera. La riserva ricopre un’area di oltre 139.000 ettari e si trova a nord del canale di Kaashidhoo, che separa geograficamente la catena di atolli settentrionale dalla quella centrale.
L’atollo di Baa è costituito da diversi habitat che ne favoriscono la ricca biodiversità, e include barriere coralline, isole, banchi di posidonia e mangrovie. Anche i visitatori possono prendersi cura dell’ambiente delle Maldive e molti resort hanno sviluppato i propri programmi di salvaguardia dell’ambiente. Alcuni di questi si concentrano sulla protezione e la riabilitazione delle tartarughe marine, mentre altri sono impegnati nella ricerca di soluzioni all’avanguardia per la rigenerazione delle barriere coralline.
Anche le organizzazioni non governative svolgono un ruolo importante con i loro programmi di volontariato, e realizzano regolarmente programmi di pulizia delle spiagge e delle barriere coralline.
Info:
www.visitmaldives.com

Repubblica Dominicana, pappagalli

La Repubblica Dominicana è un paradiso naturalistico unico ricco di parchi e lagune, specie animali protette, natura rigogliosa e incontaminata: grande l’impegno del Ministero e di molte associazioni per mappare e proteggere tutte le aree ecologiche nell’isola e i suoi abitanti.
Il gruppo Jaragua, un’organizzazione non governativa fondata nel 1987, si occupa della tutela della grande biodiversità e della salvaguardia delle numerose specie endemiche in via di estinzione sull’isola, in particolare nel sud ovest all’interno della Riserva della Biosfera Jaragua-Bahoruco-Enriquillo.
Importante il lavoro di protezione dei più complessi ecosistemi nel Parco Nazionale della Sierra de Bahoruco dal pericolo di un’espansione agricola aggressiva, causato ad esempio dalle piantagioni di avocado che deforestano l’area.

Repubblica Dominicana, iguana

A rischio anche le note palme di tipo Cacheo di cui restano pochi esemplari. All’interno del parco si occupano di proteggere molte specie che esistono solo sull’isola di Hispaniola, tra cui tartarughe marine, iguane, solenodonte, la hutia di Hispaniola, (tipo di roditore), diablotin (una specie di uccello), la jicotea del sur (una tartaruga d’acqua dolce) o il pappagallo spagnolo. Qui sorge inoltre la splendida Laguna di Oviedo, circondata da lussureggianti mangrovie secolari, boschi di palme, dune e spiagge, uno dei posti migliori per osservare diverse specie di uccelli, con circa 150 varietà segnalate, e per ammirare gruppi di fenicotteri rosa che risiedono sulla laguna.
Info:
www.godominicanrepublic.com/it