“Pillole” di Pasqua con Adutei

Ancora una Pasqua blindata, la seconda dallo scoppio della pandemia da Coronavirus, ancora “zone rosse” in tutto il Paese ma, con l’arrivo della bella stagione, dei vaccini e con la responsabilità di tutti, ci stiamo forse avviando all’ultimo atto di questa tragedia che ha colpito il mondo intero.

E questo è anche il pensiero degli operatori del turismo nel mondo, dei delegati dell’Adutei, l’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia: “speriamo veramente, in tempi brevi di riprendere a viaggiare, con uno sguardo al futuro partendo proprio dalla Pasqua, con il pensiero rivolto verso la rinascita” affermano.

E allora, mentre restiamo tra le mura di casa, impossibilitati a viaggiare, diamo un’occhiata a speciali momenti pasquali in alcuni dei Paesi rappresentati in Italia, solo qualche “pillola”, che oggi possiamo conoscere leggendo ma che, presto, potremo vivere “perché domani sarà un altro giorno”.

Partiamo dall’Austria, dal Sud del Paese, nella regione della Carinzia, dove la tradizione della benedizione degli ingredienti del pranzo di Pasqua – salumi affumicati, lingua di manzo con kren, uova sode e “Osterreindling”, un dolce di pasta lievitata – è particolarmente sentita. I cibi vengono riposti in una cesta decorata con fiori di primavera e coperta da una tovaglia di lino ricamata a mano. Nella credenza popolare, queste cosiddette “Weihdecken” hanno anche una funzione protettiva per l’anno a seguire: tenere lontani i fulmini.
Info:
www.austria.info

Ogni anno a Bruxelles, in Belgio, a ridosso del periodo di Pasqua, la città apre le porte delle Serre Reali di Laeken. Fortemente volute da Leopoldo II, sono state realizzate alla fine del XIX secolo e con la loro alternanza di padiglioni, portici e cupole sono un prezioso gioiello art nouveau. Per circa 3 settimane si possono ammirare esemplari rari provenienti da tutto il mondo, comprese le piante della collezione originale del Re. Una sorpresa rara come il cioccolato finissimo delle uova preparate, in tutti i colori e le fogge, dai migliori Maitre Chocolatier della città.
Info:
visit.brussels

In Danimarca una delle tradizioni più amate della Pasqua è rappresentata dalle gækkebreve, lettere pasquali ritagliate in vari modi e arricchite con decorazioni colorate come piume, fiori o, come vuole la tradizione originale, un bucaneve, il primo fiore dell’anno. Le gækkebreve contengono sempre poesie o testi in rima e una firma costituita da un trattino per ogni lettera del nome del mittente: se il destinatario lo indovina, riceverà un uovo di Pasqua di cioccolato, altrimenti dovrà regalarne uno al mittente.
Info:
www.visitdenmark.com

Una piacevole idea green e all’aria aperta per Pasqua in Costa Azzurra: a Cannes, ad esempio, con un litorale eccezionale, quasi 25 chilometri di coste per vivere tutti i piaceri del mare.
Con le isole di Saint Honorat e Sainte- Marguerite, Cannes vanta un patrimonio naturale unico: la novità è il nuovo museo subacqueo a Sainte-Marguerite, dove si possono ammirare le opere immerse dell’artista Jason deCaires Taylor, in un museo artistico ed ecologico. Opere che fungono da rifugio per la vita sottomarina e sensibilizzano sulla necessità di preservare la biodiversità del mare .Una grande novità per la Costa Azzurra.
Info:
www.france.fr

In Grecia, il culto della devozione e il forte legame con la natura si risvegliano durante la primavera, con sapori unici che si riscoprono in questo particolare periodo pasquale: la maghiritza, l’agnello arrosto e le uova colorate di rosso, sono solo alcuni tra i tanti piatti tradizionali di questo periodo.
Le bellissime tradizioni, unite alle particolari manifestazioni e feste fanno sì che questo periodo sia uno dei più gioiosi  dell’anno. Le filarmoniche,  gli epitaffi addobbati dalle donne il giovedì Santo fino all’alba, le processioni della sera del Venerdì Santo nei monasteri e nelle Chiese  accompagnano l’ospite, affascinandolo e incantandolo.
In tutto il Paese e in ogni piccolo villaggio i credenti festeggiano questa ricorrenza con particolare gioia e profonda emozione: la primavera in Grecia è una festa e la Pasqua è il suo culmine.
Info:
www.visitgreece.it

Parlando della Pasqua è immediato l’accostamento con Gerusalemme in Israele, soprattutto con il Santo Sepolcro, Chiesa simbolo della cristianità che accoglie dal lontano IV secolo pellegrini di tutto il mondo che qui vi giungono soprattutto nei giorni di Pasqua, per toccare con mano il luogo più santo per la cristianità.
I fedeli di tutte le confessioni cristiane attendono la Pasqua a Gerusalemme come momento di rinascita.
Gerusalemme è in questi giorni sinonimo di rinascita anche in ambito culturale: fra le riaperture, vogliamo ricordare quella dello Shrine of the Book, il Tempio del Libro di Gerusalemme, luogo irrinunciabile della città che attende i turisti che torneranno presto a Gerusalemme. La nostra Pasqua del cuore è a Gerusalemme.
Info:
www.goisrael.it

Come si trascorre la Pasqua in Norvegia? Mangiando l’agnello pasquale, abbronzarsi sciando su splendide montagne, regalarsi a vicenda gigantesche uova pasquali di cartone piene di dolcetti e leggere romanzi gialli pasquali come i best seller dello scrittore norvegese Jo Nesbø. Tra un romanzo giallo e l’altro i norvegesi escono a sciare, per poi ritrovarsi in uno chalet davanti a un caminetto scoppiettante – ad esempio in uno dei molti rifugi gestiti dall’Associazione Trekking Norvegese.
In Norvegia le tradizioni pasquali ruotano attorno allo sci, al “Kvikk Lunsj” – lo snack al cioccolato che assomiglia al Kit Kat – e agli chalet in montagna.
La Pasqua è come una festa non-stop e, anche se fuori fa ancora piuttosto freddo, ci sono molte persone che sciano in maglietta prendendo il sole sulla neve. Poi, naturalmente, esiste anche la Pasqua in città: un’alternativa per quanti preferiscono andare per caffè e mostre d’arte, tra  concerti, festival e altri eventi in programma in tutto il Paese.
Info:
www.visitnorway.it

La Pasqua è tra le festività più sentite della Repubblica Dominicana e la “Semana Santa” è caratterizzata da suggestive celebrazioni liturgiche, processioni con figuranti in abiti d’epoca che rievocano la Passione di Cristo e occasione di pellegrinaggio a luoghi di culto dell’isola.
Vicino La Vega, nel cuore dell’isola, il Santo Cerro, con il suo santuario di Nuestra Señora de las Mercedes, è uno dei luoghi religiosi più importanti: la leggenda narra che durante una battaglia con gli indigeni Taino, Cristoforo Colombo piantò una croce accanto alla chiesa odierna e quando i Taino provarono ad abbatterla furono messi in fuga dalla Santa Patrona della Repubblica Dominicana.
La Settimana è un’esperienza interessante anche per i visitatori poiché le tradizioni locali conferiscono un tocco tropicale alla festa.
Da non perdere, il piatto per eccellenza della Pasqua dominicana: l’Habichuelas con Dulce, un dolce fatto con fagioli rossi, spezie come chiodi di garofano e cannella, patate dolci, latte condensato, cocco e uvetta, anche se ogni famiglia ha la sua ricetta e la sua variante.
Info:
www.godominicanrepublic.com

Alle Seychelles le tradizioni cristiane sono molto radicate con circa l’80% della popolazione cattolica.
Oltre alle classiche cerimonie religiose del periodo pasquale, esiste una particolare tradizione legata al Venerdì Santo: in quel giorno molti locali intraprendono un percorso di trekking nella foresta, come atto di sacrificio personale, salendo sulla cima di Trois Frères, la montagna rocciosa di granito che si affaccia sulla capitale Victoria, sull’isola di Mahé.
Si parte solitamente all’alba e il punto di arrivo è la croce di legno posizionata lì nel 1956 in onore della visita del Principe Filippo d’Inghilterra e che segnala la vetta più alta. Il percorso si trova nel Parco Nazionale Morne Seychellois.
Qui è possibile, anche per i visitatori dell’arcipelago, fare escursioni nella natura incontaminata alla scoperta di decine di specie endemiche, come ad esempio il Nepente Carnivoro o la rana più piccola al mondo, oltre ai dodici uccelli endemici.
Info:
www.seychelles.travel

In Slovenia la Pasqua fa rivivere antiche usanze, con una particolare attenzione che viene posta alla preparazione delle uova, sode o soffiate, che vengono anche decorate: a Idrija con bellissimi merletti, mentre in Bela Krajina con cera d’api, così da ottenere motivi raffinati in nero e rosso.
Se parliamo di dolci, invece, la putizza è sicuramente il preferito. Si prepara con un impasto lievitato, steso e arrotolato, farcito con uno degli oltre 80 diversi ripieni. Volete preparare la putizza a casa vostra? Provate la ricetta tradizionale della putizza alle noci!
Info:
www.slovenia.info

In Spagna la Pasqua è una delle feste più tradizionali e si vive con particolare intensità nelle strade e, messaggio per i più golosi, nelle pasticcerie: “Torrijas”, “monas de pascua”, “bartolillos”, “pestiños”, “buñuelos”…
Se la Pasqua è tradizione, il suo dolce più importante il torrija non è da meno. Molti fanno risalire le sue origini alla squisita pasticceria di convento e all’utilizzo del pane duro che si intingeva in latte e miele per ammorbidirlo e dargli sapore.  È possibile che, per gli ingredienti e la forma, le “torrijas” ricordino altri dolci ma queste custodiscono un segreto che le rende uniche e molto tipiche: si friggono nell’olio d’oliva. E per finire, si spolverano di zucchero e si intingono nello sciroppo, nel miele o nel vino a seconda dei gusti. Sono il dolce più diffuso del periodo, anche se il loro gusto morbido e succulento ci accompagna di frequente a colazione e a merenda o anche come dessert.
Info:
www.spain.info

Più o meno nello stesso periodo in cui da noi sono i giorni della Pasqua, tra il 13 e il 15 di aprile, in Thailandia è il momento del Songkran Festival, l’evento con cui in Thailandia si festeggia il Capodanno.
É conosciuto anche come “Water Festival” e rappresenta un atto di purificazione attraverso l’acqua oltre a segnare un momento emozionante di riunificazione familiare e di devozione: si tributano onori alle persone anziane e, con le processioni ai templi, il rispetto ai monaci. Dopo il rituale con cui vengono lavate le immagini del Buddha, nelle strade le persone si lasciano andare all’allegria spruzzandosi acqua per “lavare via” la cattiva sorte.
Info:
http://turismothailandese.it