“Chanousia” museo alpino vivente

“… Voglio che tu sia il benvenuto al Piccolo San Bernardo e che senta il bisogno spirituale di ritornare in montagna, di amarla con passione e di studiarla in tutti i suoi aspetti…
La mia Chanousia non deve diventare un elegante giardino di montagna ma un museo vivente delle bellezze alpine…”

Pierre Chanoux

In prossimità del confine italo-francese, sul Colle del Piccolo San Bernardo, a 2.170 metri di altitudine – in territorio francese ma di proprietà italiana – si trova Chanousia, il giardino botanico fondato nel 1897 per volere dell’abate Pierre Chanoux, sacerdote con la passione per l’alpinismo, che si impegnò a creare questo luogo dove poter coltivare alcune delle specie di piante alpine più belle e più a rischio di estinzione.

Visitabile da luglio a settembre, quando la neve ormai si è sciolta e la natura del lato wild del Monte Bianco fa la sua esuberante esibizione, la Chanousia è il giardino botanico più alto e più antico d’Europa, particolarmente difficile da coltivare per via delle condizioni climatiche a cui è sottoposto ma che, su una superficie di 10.000mq, oggi conta circa 1.200 specie in coltura: a questo proposito ricordiamo che negli anni ’40 vi erano coltivate più di 2.500 specie di ambiente alpino, provenienti da sistemi montuosi delle Alpi e di ogni parte del mondo ma il giardino botanico venne quasi totalmente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Vista l’importanza di questo luogo, ogni anno viene redatto un “Index seminum”, ovvero un catalogo con le specie i cui semi sono raccolti in questa zona e nella Valle di La Thuile: questi semi sono scambiati con giardini botanici di tutto il mondo e, successivamente, i fiori richiesti sono seminati al giardino Chanousia.

Al suo ‘fianco’, un piccolo edificio che un tempo veniva utilizzato come ricovero e laboratorio fotografico e che oggi ospita, al piano terra, un piccolo museo di ricordi dell’abate Chanoux, del giardino nei suoi primi anni di vita e dell’Ospizio, mentre al primo piano si trova una foresteria che può ospitare studiosi che desiderino compiere ricerche di questo luogo alpino dall’energia davvero unica.

A fare da ‘guardiano’ al museo naturalistico a cielo aperto, il Monte Bianco, montagna potente ed esplosiva, capace di trasmettere forza, quiete e armonia, che sa regalare benessere psico-fisico, quel benessere che si può estrarre da alcune piante ed erbe alpine coltivate a Chanousia.

Scopriamo insieme le proprietà delle principali piante officinali oggi qui coltivate, fonti di una vera e propria terapia benefica per corpo e mente, attraverso un percorso conoscitivo che permette di apprezzare la ricca biodiversità del territorio: percorrendo i sentieri del giardino, ci si imbatte nelle diverse “anime” di Chanousia, ad iniziare dalla Campanula thyrsoides, fiore simbolo del posto, unica campanula gialla presente in Valle d’Aosta e rara nelle Alpi occidentali.

Tra le oltre 1000 specie presenti, è possibile osservare anche piante carnivore (Pinguicola) e specie rarissime come l’Erba storna di Thomas presente nel mondo solamente in Italia (Valle d’Aosta, Val di Susa) e in Algeria, fiori meravigliosi come la Stella alpina, il Giglio martagone e la Regina delle Alpi.

Info:
orari: neve permettendo, da inizio luglio alla terza domenica di settembre, tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Costo: 2 euro a persona, mentre l’ingresso è gratuito per bambini e ragazzi fino a 12 anni.
Visite guidate: sino al 31 agosto è disponibile una visita guidata, anche senza prenotazione, dalle 10 alle 11: è tuttavia anche possibile, su prenotazione la visita guidata in orari diversi per gruppi e comitive.
Tel: 0033 4 79 074332
www.chanousia.org