“Tutta in voi la luce mia”: Accademia Carrara diventa un teatro

Accademia Carrara alza il sipario su “Tutta in voi la luce mia”, la nuova mostra in cui i confini tra scena teatrale e pittura vengono aboliti, l’uno diventa l’altro. Regalando al visitatore un’esperienza nuova e immersiva con una mostra da vedere, da sentire e da ascoltare, la pinacoteca bergamasca porta il pubblico alla scoperta della pittura e della musica dell’Ottocento.

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AccademiaCarrara Tutta in voi la luce mia photo Mario Rota

Terzo e ultimo progetto espositivo di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, nonchè l’ultimo a firma di Maria Cristina Rodeschini – fino a febbraio 2024 direttore di Accademia Carrara e curatore della mostra – vuole ribadire un concetto molto diffuso tra i critici dell’Ottocento che davanti ai grandi dipinti affermavano “sembra di vederli piuttosto in un teatro che sulla grande scena del mondo” ed è così che l’intero percorso espositivo rappresenta un periodo di forte contaminazione tra le arti e di intenso scambio tra gli artisti.

“Tutta in voi la luce mia” è un chiaro rimando a una delle arie più famose di Anna Bolena, opera di Gaetano Donizetti, grande compositore bergamasco conosciuto in tutto il mondo nonché uno dei grandi protagonisti del melodramma dell’Ottocento.
La mostra ospita oltre 40 opere di artisti del calibro di Francesco Hayez, Francesco Coghetti, Domenico Morelli e Giovanni Boldini  che con le loro tele raccontano un’epoca che rese famosa l’Italia in Europa e nel mondo e ha l’obiettivo di far comprendere quanto la lirica sia parte essenziale e presente della nostra cultura.

Il percorso espositivo è ricco di eroi ed eroine come Giulietta e Romeo, Anna Bolena, Otello, Torquato tasso, Maria Stuarda, Marin Faliero che proprio nell’Ottocento crearono un nuovo immaginario sempre più vicino alla sensibilità di un nuovo pubblico formato da lettori di romanzi storici, frequentatori di teatri ed esposizioni d’arte che nelle peripezie dei personaggi proiettano il tormento dell’uomo romantico con particolare attenzione alle nuove figure femminili.

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Le sale ospitano ritratti dei pittori, dei musicisti, degli scenografi, dei cantanti: figure legate tra loro da amicizie, come Verdi e Morelli; legami affettuosi, come quello raccontato tra Bellini e Giuditta Pasta; collaborazioni, come quella tra Hayez e Accademia di Brera e Teatro La Scala o quella tra Coghetti e Donizetti ritratto a Roma dall’amico; salotti, come quello di Casa Brancao della contessa Maffei o della famiglia Belgiojoso; rivalità, come tra Donizetti e Bellini; affetti; incontri, come quello tra Rossini e Hayez amici fin dalla gioventù; impegno pubblico, Giuseppe Verdi fu senatore del Regno d’Italia; popolarità, soprattutto destinata ai cantanti e alle cantanti, veri e propri divi in chiave moderna. Un gruppo di persone che si ritrovava con continuità, per lavoro e per svago, che condivideva momenti tra piacere e impegno, tra salotti, teatri e atelier d’artisti.

Per trasformare Accademia Carrara in un teatro è entrata in gioco la professionalità della scenografa Federica Parolini che afferma “Questo progetto scaturisce da una domanda: cosa restituisce vita alla pittura? Il melodramma, il teatro. I soggetti dei dipinti esposti in questa mostra, grazie all’opera lirica, ancora oggi vengono messi in scena nei più importanti teatri di tutto il mondo. L’allestimento vuole svelare i meccanismi propri del teatro evocandone i luoghi. I visitatori passano dietro le quinte, attraversano le scenografie, ascoltano i vocalizzi e poi le arie, sono dentro la musica e attraverso il sipario. La visione delle opere è per ognuno uno spettacolo personale e immersivo.

Il percorso inizia attraversando un sipario che rappresenta il Teatro Donizetti, il famoso teatro bergamasco, entrando così nella prima sala, un ambiente naturale, il cui soffitto è un cielo stellato sotto il quale ammirare il Diluvio Universale. Prestando attenzione ai suoni, si è invogliati a proseguire il percorso da una voce che proviene da un camerino allestito come quello in cui i cantati lirici scaldano la voce prima di esibirsi. L’attenzione quindi è spostata sugli interpreti, i personaggi che calcano la scene e che restituiscono l’umanità che fa si che il melodramma fosse cosi diffuso. Si continua percorrendo un corridoio che si apre su un cono prospettico che ha sulla sua destra due time laps con la facciata del Teatro Donizetti: è lo scorrere del tempo che racconta attraverso le due facciate – una che rappresenta l’ingresso per il pubblico, l’altra quella di chi lavora all’interno del Teatro – la vitalità che si troverà all’interno che è anche la vitalità che si ritrova nei dipinti.

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AccademiaCarrara Tutta in voi la luce mia photo Mario Rota

Sulla sinistra un collage di teatri, in una sorta di cartolina immaginaria, che porta alla visione del ritratto di Matilde Juva Branca che a sua volta introduce il visitatore in una sala dove dare un nome alle nostre piazze, ai nostri conservatori, ai nostri teatri. Si prosegue con gli interpreti entrando in una zona autorale e intrepretativa per arrivare in un’altra sala dove si osserva un’installazione video per comprendere i procedimenti che portano alla costruzione delle opere del melodramma e dove le opere presenti riguardano la vita di Torquato Tasso.
Nella sala successiva si è davanti a un’opera di Hayez accompagnata da un’opera musicale, la musica di quell’opera. Infine, nell’ultima stanza si ritrovano due sipari che celano opere in grado di trasmettere tutta la loro potenza anche attraverso la musica del melodramma di sottofondo. Uscendo gli spettatori possono assistere alla priezione di un video che illustra le opere dell’Ottocento presenti nella collezione temporanea di Accademia Carrara e che con un rimando continuo riportano alla storica Biblioteca Maj e, nuovamente, al Teatro Donizetti.

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Accademia Carrara Tutta in voi la luce mia. @Mario Rota

Il primo fine settimana di apertura, 29.09-01.10.2023 il biglietto d’ingresso è al prezzo speciale  di 10 euro anzichè 15.

Info
Apertura mostra
29.09.2023 – 14.01.2024

Orari
lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9.00 – 17.00
martedì 9.00 – 13.00
sabato, domenca e festivi 9.30 – 18.30
tutti gli ultimi venerdì del mese 9.00 – 23.00

Biglietti
museo + mostre in data definita
intero 15 euro, ridotto 13 euro
museo + mostre open
intero 16 euro, ridotto 14 euro
ridotto speciale
6 – 17 anni 5 euro
gratuito
0 – 5 anni

Le audioguide sono disponibili in biglietteria e la voce narrante è quella di Drusilla Foer che racconta, emoziona, descrive e suggerisce il percorso ai visitatori.

Appuntamenti
Per famiglie
Museum in stage! Il teatro dell’Ottocento, con le sue musiche e i suoi protagonisti, arriva in Accademia Carrara: tra sipari e scenografieci avventuriamo in un percorso coinvolgente che, dalla mostra al museo, conduce a conoscere artisti e compositori come Hayez e Donizetti. Percorso guidato interattivo, per età 6 – 11. Durata 90 minuti, in Mostra + Pinacoteca.
Date: domenica 8 ottobre ore 16.00; domenica 5 novembre ore 16.00.
Don’t make a scene! Sapete cos’è il melodramma? È un magico momento d’incontro tra musica, parole e arte. Un percorso che veste di favola la mostra e il museo. Conosceremo cantanti, attori, musicisti e artisti, protagonisti dell’Ottocento.
Percorso guidato interattivo, per età 3 – 5. Durata 90 minuti in Mostra + Pinacoteca.
Date: domenica 22 ottobre ore 16.00; domenica 19 novembre ore 16.00; domenica 17 dicembre ore 16.00.

Per adulti e pubblico turistico visite
tematiche condotte con guide esperte in grado di raccontare il melodramma in dialogo con le opere del museo intrecciandolo con Bergamo e il suo patrimonio di storie.

Catalogo Skira editire a cura di Elena Lissoni, Fernando Mazzocca, M. Cristina Rodeschini.

www.lacarrara.it