“Hic et nunc” alle Canarie

“Mindfluness”: in lingua sanscrita “Smiriti” è il termine da cui deriva la parola inglese Mindfulness e che, come da traduzione precisa del termine, vuol dire “ritornare alla consapevolezza” di sé, delle proprie emozioni e del proprio sentire interiore, i cui benefici sono molteplici e sono da intendersi sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico.

In particolar modo, dal punto di vista psicologico questa pratica è utile per ridurre lo stato di ansia; migliorare la capacità di gestire la rabbia e migliorare l’autocontrollo; inoltre è in grado di ridurre lo stress e aiutare nella gestione della depressione e aumentare lo stato di benessere legato al riposo.

La Mindfluness si pratica attraverso la meditazione: oltre a stare seduti rilassati con la schiena dritta, magari immersi nella natura, è importante concentrarsi sul proprio respiro perché prenderne consapevolezza consente anche di essere maggiormente presenti sul momento.

Purtroppo la vita frenetica che oggi caratterizza la società ci costringe a pensare sempre al futuro senza avere la capacità di soffermarsi sull’attuale: è così che si rischia di perdere i momenti più belli, quelli che certamente non torneranno più.

Hel Hierro

La Mindfluness aiuta invece a soffermarsi sull’hic et nunc – qui e ora – delle situazioni, godendo di quello che si sta vivendo in quel momento ed è importante praticarla proprio quando si è molto confusi.

Fuerteventura

Meditazione quindi, meglio se, come detto, praticata nella natura e allora, per ritrovare il benessere interiore e fuggire dalla routine quotidiana quale luogo migliore delle Isole Canarie?: con i suoi paesaggi variegati e l’energia dei suoi vulcani, l’arcipelago dell’Atlantico regala relax completo per corpo e mente e si tratta di luoghi noti proprio dove praticare la Mindfulness concentrandosi su un elemento del suo straordinario paesaggio o su un attimo del presente che si sta vivendo in quel momento.

Gran Canaria

Infatti, proprio la diversità degli ambienti consente a molti esperti di ritenere che le Canarie siano direttamente collegate con i sette chakra del corpo umano, ovvero i centri energetici situati lungo la colonna vertebrale, capaci di influenzare in modo significativo il nostro stato emotivo, mentale e fisico.
Ogni isola, dunque, incarna un chakra diverso e l’origine di ciò risiederebbe in un unico centro nevralgico, il vulcano sottomarino Tagoro, al largo della costa di El Hierro: un viaggio alle Canarie diviene dunque l’inizio della ricerca dell’equilibrio verso una vita serena e felice.

Foresta de La Gomera

E un viaggio alla scoperta dei chakra delle Isole Canarie non può non partire proprio da El Hierro, che ospita appunto il vulcano Tagoro. L’isola rappresenta il chakra della radice, simbolo della fiducia primordiale, del radicamento e della sopravvivenza, ossia la base per il benessere fisico ed emotivo. El Hierro è l’isola più piccola e più occidentale dell’arcipelago, che, con la sua bellezza e il suo paesaggio incontaminato, trasmette un profondo senso di connessione con la natura.

La Palma

Secondo gli insegnamenti indù, una volta risolte le questioni collegate al chakra della radice, l’uomo cerca la realizzazione personale: è qui che entra in gioco il chakra sacrale, quello che influisce sulla nostra capacità di provare gioia, di costruire relazioni sane con gli altri, di sviluppare e vivere le nostre passioni e i nostri impulsi creativi. Con i suoi imponenti vulcani, le profonde foreste e i terreni fertili, quale migliore isola se non la sempreverde isola di La Palma come simbolo di questa spinta creativa.

Terzo centro energetico del corpo umano è il chakra dell’ombelico, strettamente associato ai temi dell’autostima, della forza di volontà e del rispetto di sé. A riflettere la complessità e la forza di questo chakra è Gran Canaria, la seconda isola più grande delle Canarie, con la sua diversità e la sua vivace scena culturale. Con il suo mix di maestose montagne, infinite spiagge sabbiose e città dinamiche, richiama il concetto della fiducia in sé stessi e del potere personale.

Tenerife

L’isola più grande delle Canarie, Tenerife, non è solo geograficamente situata al centro dell’arcipelago, ma ospita anche il vulcano Teide, la montagna più alta delle Isole Canarie e di tutta la Spagna. Agendo come una sorta di antenna e collegando le profondità della terra con il cielo, il vulcano incarna il chakra del cuore: rappresentando l’interfaccia tra i tre chakra situati in alto e quelli in basso, è la sede delle emozioni, della connessione e dell’amore.

Il chakra della gola è collegato alla comunicazione, alla creatività, all’espressione di sé e al giudizio. Situato al centro della gola, la mancanza del flusso energetico in questo centro può causare problemi di comunicazione o difficoltà ad  esprimere creatività.

Lanzarote

Metaforicamente, il chakra della gola può essere associato all’isola di La Gomera, la cui natura incontaminata e la cui tranquillità riflettono l’espressione autentica dell’arcipelago e il benessere interiore.

Intuizione, saggezza e coscienza: noto come “terzo occhio”, il chakra della fronte simboleggia la capacità di andare oltre la superficialità, di comprendere le cose in un contesto più ampio. Così l’isola di Fuerteventura, con il suo paesaggio unico di dune di sabbia dorata e formazioni vulcaniche, incoraggia l’apertura del “terzo occhio”, ispira l’immaginazione amplificando i sensi, oltre a invogliare ad andare alla scoperta di tesori nascosti.

Gran Canaria

Settimo e più alto centro energetico, il chakra della corona rappresenta l’illuminazione, la spiritualità e la connessione con l’universo. Trovandosi leggermente sopra la testa, al di fuori del corpo vero e proprio, è naturalmente aperto verso l’alto e ispira la connessione tra il terreno e il divino.
Anche Lanzarote, isola caratterizzata da paesaggi inusuali di campi di lava e grotte vulcaniche, può fungere da porta d’accesso verso un’esperienza spirituale superiore. Tra altipiani lunari, bizzarre formazioni rocciose e spiagge nere, si può cercare di comprendere il significato della propria esistenza sulla terra.