. . . Il sogno di Ulisse Aldrovandi

Venerdì, 22 marzo, nelle sale del Museo Civico di Zoologia di Roma, è stata inaugurata la mostra “Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi”, prodotta da Fondazione Golinelli e SMA – Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e realizzata in collaborazione con INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica

Nata da un’idea di Andrea Zanotti, Antonio Danieli, Roberto Balzani e Luca Ciancabilla, che ne firmano anche la curatela, la mostra dopo essere stata a Bologna arriva nella Capitale, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura- Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

L’esposizione si arricchisce di opere e contenuti provenienti dalle collezioni dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, in particolare dal Museo Civico di Zoologia, dalla Galleria d’Arte Moderna e dalla Pinacoteca Capitolina.
La mostra gravita intorno alla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo: grazie alla sua straordinaria capacità di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura, nel corso del suo farsi, ha lasciato dietro di sé, Aldrovandi è di fatto il fautore del moderno museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza, in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini.

L’opera del naturalista bolognese, tuttavia, non è proiettata solo verso il passato: la sua capacità fantastica, perfettamente incarnata da quello che può essere considerato il suo scritto più sorprendente, la Monstrorum Historia – un trattato universale sui mostri e altri prodigi sovrannaturali – colloca l’opera dell’Aldrovandi oltre il tempo e sulla soglia di un mondo altro: il potere dell’immaginazione apre le porte al futuro, a mondi mai, o non ancora, esistiti.

Ulisse Aldrovandi incarna, dunque, due anime: quella di scienziato, osservatore di una realtà che è già stata, e quella dell’artista, che immagina e dà forma a ciò che sarà, spingendosi, come farà secoli dopo la fantascienza, a svelare scenari destinati, col progredire della scienza, a trasformarsi in realtà.

I visitatori avranno nuove opportunità di esplorazione, rinnovando il connubio inconsueto e originale, tra reperti e oggetti delle collezioni museali bolognesi e romane, exhibit tecnico-scientifici immersivi e interattivi prodotti in originale da Fondazione Golinelli, quadri di diverse epoche di Bartolomeo Passarotti, Enrico Prampolini, Virgilio Marchi e Mattia Moreni, opere d’arte – dipinti, sculture e installazioni – di Nicola Samorì.

In mostra anche oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF-OAS di Bologna e INAF-IAPS di Roma) e dall’Agenzia Spaziale Europea, che esprimono una visione unitaria della cultura e dell’alleanza tra arte e scienza, qui riproposta al pubblico in un percorso di ricerca tra passato e scenari futuribili.

Info:
Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi
Sala della Balena | Museo Civico di Zoologia, via Ulisse Aldrovandi, 18 – Roma
Tel. 060608 (attivo tutti i giorni, dalle 9 alle 19.
Dal 22 marzo  al 21 luglio, chiuso il lunedì e 1° maggio.
dal martedì alla domenica, mdalle 9 alle 19
Biglietto solo Mostra, 6 euro intero; 5 ridotto – Biglietto cumulativo Museo + Mostra:
Residenti a Roma 10 euro intero; 7,50 ridotto; non residenti a Roma, 12 euro e,50 intero,  8,50 ridotto.
www.museocivicodizoologia.it
www.museiincomuneroma.it
Tel. 060608 (attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19.