Sicuri con la Neve

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Il CAI, Club Alpino Italiano, e il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico organizzano decine di appuntamenti in tutta Italia per informare e formare i frequentatori sui pericoli legati a valanghe, scivolate e ipotermi. Sensibilizzare e informare gli escursionisti e gli scialpinisti sui pericoli insiti nella frequentazione della montagna invernale – legati soprattutto alle valanghe, alle scivolate su terreno ghiacciato e all’ipotermia -, sui limiti personali e sull’importanza di un’adeguata formazione, informazione e prevenzione. Sono questi gli obiettivi della giornata nazionale “Sicuri con la neve”, organizzata dalClub alpinoitaliano (Cai) e dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas), la cui edizione 2023 è in programma domenica 15 gennaio nella giornata dello World Snow Day.

Come gli anni passati, in decine di località alpine e appenniniche in tutta Italia, saranno presidiati i percorsi escursionistici e scialpinistici, con l’allestimento di stand informativi e dimostrativi, anche a scopi didattici, e campi neve. Non mancheranno dimostrazioni dell’utilizzo di artva, pala e sonda, che dallo scorso anno sono obbligatori per i frequentatori di ambienti innevati nei quali sussistano rischi di valanghe. Saranno inoltre organizzati diversi convegni in tema di prevenzione e autosoccorso. In totale le strutture territoriali del Cai e del Soccorso alpino e speleologico hanno programmato oltre trenta appuntamenti in dodici regioni.

Questa edizione porrà la lente d’ingrandimento sulla sempre più evidente crisi climatica, causa anche quest’anno delle elevate temperature che stanno interessando molte aree montane del nostro Paese, con la neve che in diversi casi stenta a farsi vedere. Il responsabile di “Sicuri con la neve” Elio Guastalli sottolinea come quest’anno le nevicate d’inizio stagione abbiano generato grandi aspettative, purtroppo presto mortificate. «Cresce così la smania,l’impazienza di trovare finalmente ciò che vogliamo: la neve, appunto. Probabilmente anche per questo, appena nevica, poco importa se fa caldo e il manto non è assestato, sembra che molti sentano l’obbligo di non perdere tempo. Questo è un aspetto che può avere come conseguenza una crescita del numero degli incidenti. La montagna invernale rivela però dei pericoli peculiari, che vanno valutati con grande attenzione e competenza, sia per gli scialpinisti, sia per chi fa escursioni con le ciaspole. Oltre alle dimostrazione di autosoccorso, è parimenti importante proporre momenti di riflessione sulle valutazioni ambientali, sulle dinamiche di gruppo, sui comportamenti, sui limit ipersonali e sulle capacità di rinuncia, per il fatto che la prevenzione è un fatto primario di cultura e di informazione».
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