Musica e cultura a Salisburgo

I ponti primaverili sono sempre un’ottima scusa per tutti i turisti che desiderano concedersi qualche giorno di relax prima delle tanto attese vacanze estive: permettono di staccare la spina dalla quotidiniatà e offrono la possibilità di visitare città e luoghi meno noti.

Salisburgo, capoluogo del Salisburghese, è la città perfetta per un long weekend tra paesaggi naturali di rara bellezza, un’ampia offerta gastronomica e un patrimonio artistico-culturale di tutto rispetto: uno dei tanti motivi per cui Salisburgo è così nota e merita una visita è il suo forte legame con la cultura e la musica; la città, infatti, gode di fama internazionale grazie al noto compositore W.A. Mozart, che nacque proprio qui e a lui, Salisburgo, ha dedicato numerosi musei e manifestazioni.
L’Ente del Turismo del Salisburghese propone un tuffo nella cultura mozartiana di Salisburgo, tra musei ed eventi che accompagnano i turisti tra i vicoli di una città tutta da scoprire.

La Fondazione Mozarteum di Salisburgo rappresenta l’istituzione leader a livello mondiale per la conservazione e la diffusione del grande patrimonio culturale di Wolfgang Amadeus Mozart: da sempre attiva nella promozione e divulgazione del lasciato mozartiano attraverso diverse manifestazioni ed eventi tra cui la Settimana Mozartiana.

A carico della Fondazione Mozarteum c’è la gestione della Bibliotheca Mozartiana dove sono raccolti circa 35.000 titoli e più di 6.000 partiture musicali, oltre ai musei allestiti all’interno della casa natale di Mozart e nella casa dove il compositore visse dal 1773.

La casa natale di Mozart viene chiamata “Casa Hagenauer” e si trova nella Getreidegasse 9: si tratta di uno dei musei più visitati di tutta l’Austria oltre a essere un’attrazione imperdibile per gli appassionati del compositore che visse qui dal 1756, anno della sua nascita, al 1773, anno in cui i genitori decisero di trasferirsi in una altra abitazione situata a Makartplatz.

La Casa rappresenta un vero e proprio luogo di pellegrinaggio per tutti gli appassionati di musica classica e di Mozart: una volta entrati, i turisti potranno ammirare gli spazi originali in cui abitò Mozart insieme alla sua famiglia e respirare l’atmosfera tipica del Settecento: il violino del genio, custodito all’interno della Casa, è quel particolare che cattura l’attenzione di tutti i visitatori.
La seconda dimora è divenuta anch’essa un museo e qui i turisti potranno ammirare il pianoforte a martelli utilizzato da Mozart, oltre che a ritratti e documenti originali.

Come da consuetudine, anche quest’anno si svolgerà il Festival di Salisburgo – dal 20 luglio al 31 agosto – il più importante festival di opera, musica e teatro a livello mondiale. La storia d’amore che lega la capitale del Salisburghese con la musica risale proprio agli anni di Mozart.

Per 43 giorni, il capoluogo del Salisburghese si animerà con ben 179 spettacoli di diversi compositori rinomati a livello mondiale, in 15 sedi diverse: si tratta di una vera e propria rassegna teatrale, culturale e musicale che vanta una tradizione centenaria e che attrae a se amanti della musica e della cultura da tutto il mondo.

Al Festival inoltre partecipano nomi del panorama musicale come Riccardo Muti, direttore d’orchestra italiano, e Cecilia Bartoli, mezzosoprano italiano e i partecipanti potranno assistere a capolavori che hanno fatto la storia dell’opera come il Figaro di Mozart, ma anche opere di Verdi come Macbeth o Falstaff.

Prima di chiudere, alcune curiosità di Mozart:
sapevate che Mozart credeva nel vero amore? Nonostante i desideri di suo padre, Wolfgang si fece guidare dal cuore sposando una donna per amore e non per titolo nobiliare;
se siete innamorati di Mozart per i suoi occhi così intensi e azzurri, purtroppo dobbiamo comunicarvi che in realtà i suoi erano scuri: era infatti abitudine dell’epoca dipingere gli occhi delle persone ritratte d’azzurro, ritenuti allora più belli;
nonostante una vita breve (Mozart morì molto giovane, a soli 35 anni), il compositore aveva una grande passione per i viaggi. Ai tempi intraprendere un viaggio significava stare fuori casa per diversi giorni e si stima che Mozart in tutto fece 17 viaggi per un totale di 3720 giorni equivalenti a oltre 10 anni.

Infine, il padre di Wolfgang Amadeus, Leopold, scrisse un libro di musica, intitolato Notenbuch für Wolfgang, che utilizzò per insegnare musica ai suoi figli. Il libro divenne una vera e propria bibbia per i giovani che da questo piccolo manoscritto appresero importanti nozioni di musica. Notenbuch für Wolfgang riscosse così tanto successo che oggi ha raggiunto la sua 1800esima edizione.