“No time no space”, Miart 2024

Miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, torna a Milano dal 12 al 14 aprile con tante novità. Giunta alla sua ventottesima edizione, la manifestazione è diretta per il quarto anno da Nicola Ricciardi.

MIART 12-14 aprile 2024Con 181 gallerie provenienti da 28 Paesi e 10 Premi, che saranno assegnati nei giorni di mostra, la ventottesima edizione della fiera milanese ribadisce il suo ruolo di appuntamento imprescindibile per tutto il pubblico dell’arte” afferma Roberto Foresti, vice direttore generale di Fiera Milano.

Attraverso portali spaziali e corridoi temporali, suggeriti già dal titolo no time no space, miart 2024 si pone l’obiettivo di allargare ulteriormente i propri confini, mescolando passato, presente e futuro per parlare del nostro tempo, cogliendo nel tumultuoso e mutevolissimo flusso dell’immediata attualità ciò che nell’arte è stabile e durevole. Punto di partenza di questo percorso saranno le gallerie italiane, che rappresentano oltre la metà del totale degli espositori selezionati e che fanno della fiera milanese un’eccellenza di richiamo per collezionisti, curatori e artisti in cerca di novità ma anche di specificità locale. Rispetto alle precedenti edizioni aumenta tuttavia l’incidenza delle gallerie provenienti dall’estero, che crescono in numero ma soprattutto in qualità, grazie a significativi nuovi ingressi all’interno della sezione principale, Established. Oltre alle new entries, abbondano anche le conferme da parte delle gallerie internazionali che già hanno animato le ultime edizioni della fiera.

Torna anche quest’anno la settimana dedicata all’arte in tutte le sue forme che con un calendario di installazioni, mostre, eventi e incontri accende i riflettori sul settore artistico e i suoi professionisti, con un focus particolare sui talenti emergenti, consolidando nel contempo Milano come la capitale del contemporaneo. L’obiettivo è coinvolgere un pubblico sempre più vasto, composto non solo da esperti del settore, ma anche da cittadini, turisti e appassionati. – ha dichiarato l’assessore alla CulturaTommaso SacchiNaturalmente, saranno coinvolti anche tutti i nostri musei, in particolare quelli che si occupano di arte moderna e contemporanea, come PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, GAM Galleria d’Arte Modernae MUDEC Museo delle Culture“. Protagonisti della Milano Art Week 2024 sarannoanchele principali mostre della stagione organizzate e ospitate, tra gli altri, da Fondazione Prada, Fondazione Prada Osservatorio, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro,BASE Milano, Fondazione ICA Milano eFondazione Luigi Rovati.

Valerio Adami Henri Matisse che lavora a un quaderno di disegni , 1966 acrilico su tela 200 x 300 cm Courtesy Gió Marconi, Milano

Valerio Adami, Henri Matisse che lavora a un quaderno di disegni, 1966 – Courtesy Gió Marconi, Milano

Ritorna come di consueto Emergent, la sezione curata da Attilia Fattori Franchini, riservata alle gallerie focalizzate sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti che quest’anno accoglie 23 realtà provenienti da tutto il mondo: da Lisbona a New York, da Los Angeles a Belgrado. Anche in questo caso si segnala un interessante mix tra ritorni e new entries. Il 2024 sarà poi segnato dalla prima edizione di Portal, un’inedita sezione curata quest’anno da Julieta González e Abaseh Mirvali, che ospita dodici selezionate gallerie che propongono dieci piccole mostre distribuite all’interno della sezione principale e pensate per scoprire o riscoprire universi e pratiche artistiche solo all’apparenza lontanissime: una finestra per guardare al presente attraverso dimensioni parallele e prismi non convenzionali.

Ulteriore novità è la sezione tematica Timescape, progetto espositivo che si svilupperà nel corso del prossimo triennio e che ogni anno porterà all’attenzione del pubblico di miart opere realizzate in epoche sempre più distanti nel tempo rispetto alla tradizionale offerta cronologica della fiera. Attraverso una costellazione di opere d’arte, manufatti e oggetti, le gallerie che partecipano a questa sezione presentano vere e proprie micro-esposizioni, che arricchiscono miart con un approccio trans-storico e trasversale e aumentano la capacità di attrazione di collezionisti, curatori e professionisti italiani e stranieri. Questo viaggio nel tempo comincerà nel 2024 con un affondo sul primo Novecento.

Da sottolineare inoltre come molti contenuti nati nel contesto di miart siano stati pensati per sconfinare temporalmente nella settimana successiva alla fiera, quella della Milano Design Week, grazie a una prima collaborazione con Fuorisalone, che si tradurrà anche in una serie di guide e percorsi tematici che coinvolgeranno in primo luogo le gallerie milanesi.

Info
miart

Emilio Isgrò, Quattro libri rossi per la Colonna Infame, 2018, acrilico su libri montati su tavola c m 70x90 Courtesy Tornabuoni Arte, Florence - Milan - Forte dei Marmi - Rome - Paris - Crans Montana

Emilio Isgrò, Quattro libri rossi per la Colonna Infame, 2018, acrilico su libri montati su tavola. Courtesy
Tornabuoni Arte, Florence – Milan – Forte dei Marmi – Rome – Paris – Crans Montana